Gli americani hanno vinto per la decima volta consecutiva la Presidents Cup.
La vittoria è arrivata grazie anche a quattro birdie consecutivi di Xander Schauffele, alle prestazioni straordinarie di Sam Burns rimasto imbattuto per tutta la settimana, al vincente debutto i Russel Henley e al punto decisivo realizzato da Keegan Bradley, capitano della prossima Ryder Cup.
Nel pomeriggio di domenica, con cinque partite ancora in corso, gli americani avevano già raggiunto i 15 punti e mezzo necessari per vincere.
Il Team International è stato protagonista di un’eccezionale rimonta al Royal Montreal, specialmente nel 2° giorno di gara, con ottimi incontri e match combattuti, ma non è stato sufficiente a conquistare la coppa.
Nella storia della Presidents Cup l’unica vittoria del Team International è stata nel 1998 al Royal Melbourne, mentre la striscia di vittorie del Team USA continua dal 2005.
“Questi giocatori sono stati fantastici”, ha detto il capitano Jim Furyk. “Dodici persone eccezionali che hanno reso il lavoro del capitano davvero facile e hanno saputo giocare con il cuore. Verso la fine del torneo sono stati incredibili!”.
Nei match singoli dell’ultimo giorno Furyk ha mandato in campo Schauffele nell’incontro d’apertura contro Jason Day e il fresco californiano ha realizzato cinque birdie in otto buche per prendere subito il controllo. La partita si è conclusa alla 15esima buca.
Il Team Internationl ha riportato solo 3 punti pieni: Hideki Matsuyama ha sconfitto Scottie Scheffler 1up, Corey Conners ha ottenuto una facile vittoria su Tony Finau 5&3, Christiaan Bezuidenhout ha vinto 2&1 su Brian Harman.
3 match si sono conclusi in parità, mentre 6 incontri in favore del Team USA.
Con un risultato finale di 18,5 a 11,5 gli americani hanno siglato la decima vittoria consecutiva della Presidents Cup.
PGA TOUR – Presidents Cup
La Presidents Cup 2024 al Royal Montreal Golf Club inizia giovedì, con 12 giocatori della squadra statunitense che affronteranno altrettanti professionisti della squadra internazionale (Europa esclusa) in una competizione di quattro giorni e cinque turni di gioco.
I match play offrono sempre un’interessante competizione, in cui i giocatori si sfidano per il prestigio, affrontando situazioni uniche e coinvolgenti. Per molti atleti, la Presidents Cup e la Ryder Cup sono le uniche occasioni in cui competono insieme a un partner. Prima dei matchplay singoli di domenica, vengono disputati gli incontri di doppio.
Si inizia giovedì con cinque match play foursome, il venerdì gli incontri saranno sempre cinque ma in formula quattro palle la migliore, mentre il sabato ci saranno 4 match foursome al mattino a cui seguiranno 4 incontri quattro palle al pomeriggio. La sfida si conclude la domenica con dodici match play singoli ed un totale di trenta punti in palio per il torneo.
Gli Stati Uniti hanno dominato questa competizione, perdendo solo una volta dalla sua creazione nel 1994. Tuttavia, i tornei in trasferta sono sempre una sfida maggiore, e gli Stati Uniti si dirigono a nord dopo aver perso la Ryder Cup dello scorso anno a Roma.
La squadra statunitense ha vinto l’ultima Presidents Cup, svoltasi due anni fa al Quail Hollow Club di Charlotte, nella Carolina del Nord, con un punteggio finale di 17,5 a 12,5.
Ecco i nomi dei giocatori che si sfideranno al Royal Montreal:
TEAM USA |
INTERNATIONAL TEAM |
Jim Furyk (Capitano) | Mike Weir (Capitano) |
Keegan Bradley | Byeong Hun An |
Sam Burns | Christiaan Bezuidenhout |
Patrick Cantlay | Corey Conners |
Wyndham Clark | Jason Day |
Tony Finau | Mackenzie Hughes |
Brian Harman | Sungjae Im |
Russell Henley | Si Woo Kim |
Max Homa | Tom Kim |
Collin Morikawa | Min Woo Lee |
Xander Schauffele | Hideki Matsuyama |
Scottie Scheffler | Taylor Pendrith |
Sahith Theegala | Adam Scott |
Il Royal Montreal Golf Club, fondato nel 1873, è considerato il golf club più antico del Nord America. Come ci racconta Vittorio Addabbo, con un dislivello di meno di 10 metri su tutto il percorso, le prime nove buche offrono un classico scenario da parkland, con lunghi corridoi fiancheggiati da alte piante. Al contrario, le seconde nove presentano ostacoli d’acqua che influenzano il gioco in sei buche, incluse le ultime cinque.
Il Royal Montreal è anche famoso per uno dei momenti più memorabili del golf. Durante il gioco della 14ª buca nel match di quattro palle nella Presidents Cup del 2007, il giocatore statunitense Woody Austin cadde nel lago mentre cercava di recuperare la palla dalla riva sinistra. Nonostante l’incidente, riuscì a realizzare tre birdie nelle ultime quattro buche, ottenendo un mezzo punto cruciale in una giornata dominata dalla squadra internazionale.
Potremo seguire la Presidents Cup su Discovery+ ed Eurosport 2 con il commento di Alessandro Bellicini, Nicola Pomponi, Isabella Calogero e Maurizio Trezzi, alla seguente programmazione