È la giornata delle sfide, gli sguardi sono quelli giusti per il round finale del DS Automobiles 80° Open d’Italia.
La Junior Ryder Cup è imperdibile dove il Lazio sfida l’Italia sul percorso preparato per il Tour. Vittoria azzurra quest’anno con la promessa di lottare ancora per la coppa. Bravi ragazzi.
Il tee della 1 è il punto magico del mattino, tutti vicino al trofeo, sotto gli spalti pronti per la Ryder Cup. Da qui i campioni sembrano e sono degli eroi.
Il pubblico non molla il team leader ma si divide con quello di Adrian Meronk che infiamma gli appassionati da tutto il mondo. Gran putt alla 17, enorme il boato che segue il birdie alla 18 per i 13 colpi sotto al par.
Ci prova Romain Langasque, l’approccio è di seta all’ultimo par 3 aprendo uno spiraglio per il play off. Ma oggi il birdie finale non basta, si decreta così la vittoria del polacco intento, in recording area a rispondere ai giornalisti.
Per l’occasione le più grandi autorità italiane sono arrivate al Marco Simone, impreziosendo una premiazione che profuma di Ryder Cup grazie all’impegno di tutti e alla visione di Franco Chimenti, Presidente della Federazione Italiana Golf.
Foto di rito al vincitore, immagini che rimarranno nella storia del golf italiano e nel cuore dei volontari, tutti riuniti sulla 18.
Un bel vincitore, che strizza l’occhio alla squadra europea di Ryder che sarà presente, al Marco Simone dal 29 settembre al 1° di Ottobre.
Un gran vincitore che sa coinvolgere il pubblico, stare con tutti, affascinare i più piccoli.
Forza Meronk, forza golf italiano, siamo ad un passo dallo scrivere la pagina più importante del nostro sport