Vale la pena svegliarsi presto, per il fascino proposto da chi prepara il campo, dalla maremma assonnata e da un campo da Open bello ad ogni sguardo.
È il secondo round, quello dove il pubblico inizia a capire dalla classifica chi seguire, per non perdere nessun colpo nelle seconde 18 buche del torneo.
L’Italia ancora una volta non delude, riusciamo ad avere 4 giocatori nelle prime 15 posizioni che trascinano la folla all’Argentario.
Andrea Romano con il 29 sulle seconde nove buche chiude a -4, Edoardo Molinari con lo stesso score promette attacchi nel moving day, Vecchi Fossa sa come lottare e porta in club house un -5 tra i big name del torneo
È ancora Francesco Laporta l’azzurro portacolori, il pugliese è a -6, oggi a 3 colpi dalla vetta comandata da un talento indiscusso, Angel Ayora che ama il disegno del campo toscano tanto da scrivere un -9 muscoloso all’Open d’Italia.
Oggi presentazioni importanti in sala stampa come la consegna della pallina d’oro a Francesco Laporta da parte dell’associazione italiana giornalisti golfisti
E la nascita della Fondazione Franco Chimenti, voluta dalla famiglia del nostro ex Presidente Federale, pronta ad aiutare i giovani talenti che amano il green ed il golf ad alto livello.
Che Bello, L’Open, puoi camminare vicino ai campioni, ascoltarli da vicino nelle interviste, capire quanto la natura si fonda, alla perfezione, in questo sport.
Un respiro profondo, gli italiani sono in alta classifica, sognare non costa nulla