Jason Day a rischio qualificazione per lo U.S. Open Championship.
Abbiamo già avuto modo di vedere che la stagione 2020-2021 del PGA Tour ha segnato e sta facendo ancora segnare momenti di grande difficoltà per molti campioni.
Uno di questi è Jason Day.
Il giocatore australiano, a seguito del progressivo declinare della sua posizione nell’OWGR, si trova oggi ben oltre il 60mo posto.
Per la precisione, dopo il taglio subito al Byron Nelson (torneo che vinse nel 2010 e dove arrivò secondo nel 2017), occupa attualmente la 65ma posizione.
Questo significa che Day, attualmente, è fuori dallo U.S. Open, essendo terminata l’esenzione legata alla vittoria del PGA Championship di Whistling Straits del 2015.
L’ex numero 1 al mondo (posizione che raggiunse proprio dopo la vittoria sul percorso che quest’anno ospiterà la Ryder Cup) si trova nella situazione in cui si trovava fino a pochi giorni fa Phil Mickelson, prima che il mancino californiano decidesse di accettare l’invito della USGA, mettendo fine ai dubbi circa la sua presenza all’Open.
Il ragazzo del Queensland ha due possibilità per evitare il percorso delle qualificazioni.
La prima finestra coincide con il PGA Championship di questa settimana, dove la qualifica non è in discussione, poichè, in quanto past champion, ha diritto ad una lifetime exemption.
Se il risultato di questa settimana lo riporterà nei primi 60 dell’OWGR, staccherà il biglietto per l’Open.
In caso contrario, dovrà aspettare la seconda possibiltà, ovvero il Memorial Tournament, che si svolgerà dal 3 al 6 Giugno al Muirfield Village Golf Club.
Se non dovesse farcela, dovrà necessariamente passare dalle qualificazioni, dove potrebbe verosimilmente scontrarsi con altri giocatori che si trovano nella sua situazione.
Infatti, scorrendo la classifica dell’OWGR, troviamo on the bubble nomi illustri come Bernd Wiesberger, Ian James Poulter, Keegan Bradley e Charley Hoffman.
La corsa per un posto sul tee della 1 di Torrey Pines comincia a farsi affollata.