La 25ª tappa della stagione 2025 dell’HotelPlanner Tour, l’Open de Portugal at Royal Óbidos, si è conclusa con la vittoria del sudafricano JC Ritchie, che ha dominato il Royal Óbidos Spa & Golf Resort con un totale di -15 (70-66-67-66). L’evento, disputato dall’11 al 14 settembre sul prestigioso percorso progettato da Severiano Ballesteros, ha visto una folta rappresentanza italiana brillare, con Stefano Mazzoli che ha accarezzato il sogno della vittoria, chiudendo però al 9° posto con -10 (68-68-67-71) dopo un finale amaro.
JC Ritchie ha conquistato il titolo con una prestazione solida e costante, culminata in un ultimo giro da 66 (-5), che gli ha permesso di superare di un colpo lo scozzese David Law, secondo a -14 (67-66-67-69). Sul podio, al 4° posto, lo spagnolo Quim Vidal con -12 (65-67-72-68), mentre un quartetto composto da Rocco Repetto Taylor, Lukas Nemecz, Jack McDonald e Sebastian Garcia ha chiuso al 5° posto a -11.
Tra gli italiani, Stefano Mazzoli è stato il grande protagonista. L’azzurro, che occupa la 21ª posizione nell’ordine di merito della Road to Mallorca, ha conteso la leadership fino alle ultime buche. Dopo tre giri eccellenti (68-68-67), Mazzoli era in piena corsa per il titolo, ma un bogey alla buca 15 e un doppio bogey alla 18 nell’ultimo round lo hanno fatto scivolare al 9° posto con -10 (71 finale). Nonostante il finale sfortunato, la prestazione di Mazzoli conferma il suo ottimo stato di forma e il suo potenziale per rientrare tra i primi 20 della classifica e ottenere la promozione al DP World Tour 2026.
Renato Paratore ha offerto una prova di grande consistenza, chiudendo al 21° posto con un totale di -6 (65-73-72-68). Partito con un eccellente 65 nel primo giro, l’azzurro, attualmente 6° nell’ordine di merito, ha gestito il torneo con solidità, rafforzando la sua posizione nella corsa alla promozione immediata al DP World Tour. Alle sue spalle, Lorenzo Scalise ha conquistato il 30° posto con -5 (68-71-69-71), mostrando regolarità ma mancando lo spunto per scalare ulteriormente la classifica.
Filippo Celli, terzo nell’ordine di merito e già vicino a garantirsi un posto nel DP World Tour 2026, ha terminato al 36° posto con -3 (66-71-72-72), in una settimana in cui non ha espresso il suo miglior golf ma ha comunque portato a casa un risultato positivo. In par, al 52° posto, si sono classificati Enrico Di Nitto e Aron Zemmer, che non sono riusciti a emergere su un campo tanto spettacolare quanto impegnativo.
Il Royal Óbidos, situato a 100 chilometri a nord di Lisbona, ha confermato la sua reputazione di campo tanto affascinante quanto tecnico. Con i suoi 6.583 metri, le buche in stile parkland e links e le insidie d’acqua, il percorso ha messo alla prova precisione e strategia dei giocatori, offrendo uno scenario mozzafiato con vista sull’Oceano Atlantico e la Lagoa de Óbidos. Quest’ultima edizione del torneo al Royal Óbidos segna la fine di un ciclo di cinque anni, con la Road to Mallorca che dal 2026 cambierà sede.
Tra i giocatori di casa, Pedro Figueiredo e Tomás Gouveia non sono riusciti a emergere nelle posizioni di vertice, ma hanno comunque offerto spunti interessanti per il pubblico portoghese. La competizione, con un montepremi di 300.000 euro (48.000 al vincitore), ha ribadito l’importanza dell’Open de Portugal nel calendario dell’HotelPlanner Tour, un torneo che vanta una storia lunga oltre 70 anni e che ha visto trionfare campioni come Marcel Schneider, Pierre Pineau, Marco Penge e Matt Oshrine, quest’ultimo vincitore nel 2024.
Il prossimo appuntamento per gli azzurri e per l’HotelPlanner Tour è in programma dal 18 al 21 settembre al Golf Nazionale, dove si disputerà l’Italian Challenge Open. Un’occasione imperdibile per i giocatori italiani di brillare in casa e proseguire la corsa verso il DP World Tour 2026.
HotelPlanner Tour – Open de Portugal at Royal Óbidos
La Road to Mallorca torna in Portogallo per l’Open de Portugal at Royal Óbidos, 25ª tappa della stagione 2025 dell’HotelPlanner Tour. L’evento, in programma dall’11 al 14 settembre al Royal Óbidos Spa & Golf Resort, segna l’ultima edizione di una serie di cinque anni consecutivi in cui il percorso progettato dal leggendario Severiano Ballesteros ospita il torneo. A partire dal 2026, la Road to Mallorca cambierà sede, rendendo questa un’occasione speciale per i golfisti che si sfideranno su un tracciato di 6.583 metri, celebre per la sua lunghezza e le numerose insidie d’acqua che richiedono precisione e potenza dal tee.
Il Royal Óbidos, situato a 100 chilometri a nord di Lisbona, è considerato uno dei migliori campi del Portogallo. La sua combinazione di buche in stile parkland e links, integrate armoniosamente nel paesaggio naturale, offre una sfida unica con viste spettacolari sull’Oceano Atlantico e la Lagoa de Óbidos. L’Open de Portugal vanta una storia prestigiosa, essendo stato disputato per la prima volta oltre 70 anni fa. Tra il 1973 e il 2010, il torneo è stato parte del calendario del DP World Tour, per poi tornare nel 2017 come evento congiunto con l’HotelPlanner Tour. Dal 2021, è diventato un appuntamento esclusivo del secondo circuito europeo, con vincitori recenti come il tedesco Marcel Schneider, il francese Pierre Pineau, l’inglese Marco Penge e l’americano Matt Oshrine, che difenderà il titolo conquistato nel 2024.
Tra i protagonisti di questa edizione, gli italiani da seguire sono: Filippo Celli, Renato Paratore, Enrico Di Nitto, Stefano Mazzoli, Lorenzo Scalise e Aron Zemmer. Celli e Paratore, rispettivamente al 3° e 6° posto nell’ordine di merito della Road to Mallorca, sono già vicini a garantirsi un posto nel DP World Tour 2026. Mazzoli, attualmente 21°, punta a rientrare tra i primi 20 della classifica per assicurarsi la promozione, forte del secondo posto conquistato in questo torneo nel 2024, eguagliando il risultato di Scalise nel 2023. Di Nitto e Zemmer, insieme a Scalise, completano una rappresentanza azzurra di alto livello, pronta a competere per un montepremi di 300.000 euro, di cui 48.000 destinati al vincitore.
In gara anche il portoghese Pedro Figueiredo, 37° nella classifica stagionale, che arriva in buona forma con quattro piazzamenti nei primi 25 nelle ultime quattro gare. Figueiredo vanta un solido storico al Royal Óbidos, con un 18° posto nel 2020 e un risultato tra i primi 30 l’anno successivo. Altro giocatore di casa da tenere d’occhio è Tomás Gouveia, 31enne che cerca un risultato importante per scalare la classifica e rientrare tra i primi 68 prima del prossimo appuntamento in Cina a ottobre.
Con sole cinque gare rimaste prima del Rolex Challenge Tour Grand Final a Mallorca, la lotta per la promozione al DP World Tour si fa sempre più intensa. Lo scozzese David Law guida la classifica, mentre l’italiano Renato Paratore, insieme al sudafricano Daniel van Tonder, è tra i contendenti per una terza vittoria stagionale che garantirebbe la promozione immediata.