Jimmy Walker: “Io non so cosa sta succedendo”

Jimmy Walker: “Io non so cosa sta succedendo”

La sua ultima vittoria sul PGA Tour risale al 2016, quando entrò nel club dei vincitori di Major.

Sul Lower Course del Baltusrol Golf Club Walker si aggiudicò il Wanamaker Trophy staccando di un solo colpo Jason Day, a sua volta past champion del PGA Championship.

Dopo quella vittoria, la sua carriera sul Tour ha seguito una parabola discendente, anche a causa dei problemi di salute che lo affliggono (il giocatore di Oklahoma City soffre della sindrome di Lyme), tanto che, un anno fa, aveva preso in considerazione il ritiro.

Ma, proprio in quel momento, la revisione delle classifiche del PGA Tour legate alle dimissioni dei giocatori della LIV Golf gli hanno garantito la carta per la stagione 2022-2023 (Walker rientrò nella categoria di exemption dei primi 50 giocatori che hanno vinto di più in carriera, NDR).

Ha disputato 25 tornei, mancando il taglio in 15, arrivando a chiudere la stagione regolare al 124mo posto della FedEx Cup.

Secondo i vecchi regolamenti, con questo piazzamento si sarebbe garantito la carta per la prossima stagione.

Ma le regole sono cambiate (in corsa, NDR), ed ora i giocatori dalla 71ma alla 125ma posizione del ranking FedEx  devono superare le Fall Series senza scivolare oltre l’ultima posizione per mantenere la carta.

E questo a Jimmy Walker non va proprio giù:

“Hanno cambiato le regole, sono sempre  stati i primi 125”

“Ora è diverso, I primi 50? I primi 70? Sicuramente non i primi 125”

“E’ una s*******a, ecco cosa ne penso”

“Ho lavorato 11 mesi per restare nei 125, ed ora mi dicono ‘no, devi giocare ancora’ ”

“Così, dovrò dare tutto quello che ho. E’ tutto quello che posso fare”.

Walker ha poi continuato:

“Posso dirvi che molte persone mi hanno mandato messaggi congratulandosi per avercela fatta ad arrivare nei primi 125”

“Ho dovuto spiegare loro che non era così”

“Il PGA Tour ha lavorato male sulla comunicazione di ciò che sta accadendo”

“Io non so cosa sta succedendo. Parlano di una grossa ricompensa per i top players che non hanno firmato con la LIV Golf, e tutto questo mi stupisce”

“Il Tour sta facendo tuttò ciò che é in suo potere per prendersi cura di se stesso, e non dei giocatori”.


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