Jon Rahm chiede rispetto per Phil Mickelson
Dopo Gary Player, un mostro sacro della storia del golf, un altro grande professionista dimostra empatia per Phil Mickelson.
Jon Rahm non si schiera al fianco del californiano (é uno dei top player che ha dichiarato fedeltà al PGA Tour), ma chiede che venga rispettato il retaggio di Mickelson.
“Io non credo che quello che é accaduto recentemente dovrebbe danneggiare troppo il suo retaggio” ha dichiarato Rahm durante le interviste che precedono il Mexico Open (più precisamente, rispondendo all’inviato di Golf Channel).
“Quel ragazzo ha dedicato la sua vita al golf, e molto di quello che abbiamo e per cui gareggiamo lo dobbiamo a lui”
“Moltissima gente é concentrata su Tiger, ma Phil é sicuramente tra i dieci migliori giocatori di tutti i tempi”
“E’ um membro della Hall of Fame e dobbiamo riconoscerglielo. Lui si é sempre concesso al pubblico, nessuno ha fatto più di lui per i tifosi o ha firmato più autografi”
“So che ora é in un periodo nero, qualunque sia il motivo, ma io non credo che la sua intera carriera od il suo retaggio debbano essere compromessi da un paio di commenti”
“Chiunque può sbagliare, e tutto può essere corretto, ma é una cosa che deve venire da lui”.
Rahm e Mickelson sono amici dai tempi in cui lo spagnolo frequentava la Arizona State University, alma mater del californiano, e si allenava sotto lo guida di Tim Mickelson, fratello minore di Phil.
Hanno anche lo stesso agente, Steve Loy.
Ma non credo che le dichiarazioni di Rahmbo siano dettate dal suo rapporto amicale con Phil.
Dalle sue parole si percepisce rispetto.
Quello che, anche secondo me, va tributato a Phil Mickelson.
