Kevin Kishner e la Ryder Cup

(fonte Newsnatic.com)

Kevin Kishner e la Ryder Cup.

La carriera sul Tour di Kevin Kishner, fino ad oggi, é indubbiamente soddisfacente.

4 vittorie.

Più di 25 milioni di $ guadagnati.

Otto anni di presenze nei Majors (migliore risultato il secondo posto all’Open Championship del 2018).

Però Kevin Kishner é qualcosa di più.

E’ uno dei più forti giocatori di match play del PGA Tour, se non il più forte, degli ultimi dieci anni.

Una delle sue quattro vittorie l’ha conseguita al WGC-Dell Technologies Match Play del 2019, sconfiggendo Matt Kuchar 3 & 2, dopo essere arrivato secondo nell’edizione 2018.

Analizzando le sue cinque partecipazioni al torneo, dal 2016 al 2021, Kihsner ha fatto registrare 16 vittorie, 6  sconfitte e 2 pareggi.

Ha fatto parte del Team USA nella Presidents Cup del 2017, dove facendo coppia fissa con Phil Mickelson garantì alla sua squadra  2 punti e mezzo.

Ma nonostante tutto questo, non é mai stato selezionato per partecipare alla più importante competizione match play che esista.

La Ryder Cup.

“Non so, credo di non piacergli” ha dichiarato Kishner a Golf.Com

“Ho ricevuto la stessa identica telefonata da tutti e quattro gli ultimi Capitani”

“Sai (Kevin, NDR), eri in squadra, ma poi ha giocato male i PlayOffs (FedEx, NDR)”

“Ok, amico”.

E così, il ragazzo di Aiken negli anni ha visto vestire la maglia del Team USA a giocatori che non possono vantare i suoi records in match play.

Prima dell’ultima edizione era sembrato che fosse arrivato il suo momento.

La vittoria del Wyndham Championship in Agosto, pur non avendolo portato alla selezione automatica per Whistling Straits,  lo aveva visto salire nelle quotazioni per ricevere il pick da Steve Stricker.

Ma l’ennesimo flop nei PlayOffs (taglio mancato al Northern Trust ed ultima posizione a pari merito al BMW Championship) gli è costato il posto in squadra.

“Non so, non me ne frega niente (non ha detto proprio così, in realtà…NDR)”

“C’é troppa politica per i miei gusti, proprio non mi interessa…”

“Io adoro Stricker, ma non mi ha scelto, da quanto ho capito, perchè non ho giocato abbastanza bene i PlayOffs”.

Kishner compirà 38 anni il prossimo mese.

Il che vuol dire che, ora della “nostra” Ryder avrà più di 40 anni, e potrebbe essere tardi.

Il livello della competizione sul PGA Tour (sempre più popolato di giovani) é crescente, e così potremmo non vedere mai nel Team USA uno dei più quotati giocatori di match play della sua generazione.

“Qualsiasi cosa succederà, per me andrà bene”

“Mi piacciono le competizioni a squadre, mi piace rappresentare il mio paese, mi piacerebbe essere in ogni squadra possibile”

“Ma se la mia carriera finisse domani, sarei pienamente soddisfatto di quello che ho realizzato”

“Se quindici anni fa tu mi avessi detto che avrei vinto quattro volte sul Tour, giocato nella Presidents Cup e partecipato a 35 Majors di fila, sai cosa ti avrei risposto?”

“Tu sei completamente pazzo”.

E, anche in questo caso, non ha detto esattamente così.


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