Kevin Streelman, lo sfavorito di Kiawah Island

Kevin Streelman, lo sfavorito di Kiawah Island.

L’indifferenza verso Kevin Streelman é cominciata sul tee della 1 alle 2.20 di domenica.

Dopo il tee shot di Louis Oosthuizen, suo compagno di gioco nell’ultimo giro del PGA Championship, il giocatore statunitense era pronto con il bastone nella mano destra e la palla nella sinistra.

E aspettò…

aspettò…

fino a quando entrambi i giocatori si girarono verso lo starter con fare interrogativo.

“Sul tee, da Wheaton, Illinois, Kevin Streelman!”

E, finalmente, il veterano del PGA Tour ha potuto scagliare la palla con il suo legno 3 verso il cielo della Carolina.

Kevion Streelman, 43 anni, gioca sul PGA Tour dal 2008.

Due vittorie all’attivo, l’ultima nel 2014 al Travelers Championship, dove prevalse per un colpo su K.J.Choi e Sergio Garcia, stabilendo un record sul Tour con sette birdies nelle ultime sette buche.

Ha vinto anche il par 3 Contest al Masters del 2015.

Streelman stava scendendo dal tee in quarta posizione a tre colpi da Phil Mickelson, a due da Brooks Koepka e in parità con Louis Oosthuizen.

I tifosi di solito parteggiano per il giocatore sfavorito ma, nei tornei più importanti come i Majors, sia loro che i media che gli organi di governo del golf si aspettano (e, in un certo senso, auspicano) l’affermazione dei grandi campioni.

E così gli underdogs, si trovano a giocarsi la loro occasione per dare una svolta alla loro carriera in un clima quasi irreale, come accadde a Rocco Mediate nel 2008 allo U.S. Open a Torrey Pines nella sfida finale contro Tiger.

Nel pomeriggio della Carolina Kevin ha sfidato valorosamente l’Ocean Course senza scomporsi di fronte all’indifferenza che lo ha circondato sin dal driving range, dove l’unica “attenzione” che ha ricevuto è stata un

“E quello chi é?!”

Non voglio raccontare per filo e per segno il suo ultimo giro.

Dopo due buche era a -6 poi, complice molto probabilmente la bagarre che avevano alle spalle lui e Oosthuizen, ha subito una progressiva flessione che lo ho portato a chiudere a -1 per il torneo, in ottava posizione a pari merito.

Dopo avere chiuso la sua settantaduesima buca, non si è fermato a parlare con i media.

Per lasciare spazio all’arrivo dell’uomo che stava per lasciare l’ennesimo segno nella storia della golf.

Ma ha aspettato Phil Mickelson per congratularsi con lui.

E mi piace pensare che poi abbia caricato la sacca in macchina pensando a quei sette birdies di fila.

Sorridendo.


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