La Claret Jug é arrivata al Royal St.George’s.
Nel pomeriggio di domenica Shane Lowry ha riconsegnato la Claret Jug dopo quasi due anni dalla vittoria al Royal Portrush.
Come altri prima di lui, il giocatore irlandese ha affidato il trofeo ad un argentiere per fare manutenzione prima di riportarla ai funzionari della R&A.
L’intervento si é reso necessaria a causa di una ammaccatura individuata in occasione di un viaggio in aereo, quando la Claret Jug é passata nello scanner.
Lowry ha voluto “scaricarsi” dalla responsabilità, chiamando in causa un altro past winner.
“Ne ho parlato con Zach Johnson, che mi confermato di averla ammaccata anche lui, per cui non può essere solo colpa mia!”
Johnson vinse The Open nel 2015, ma altri past Champions hanno lasciato la loro impronta sul trofeo.
Fino alla fine degli anni ’50, i vincitori si occupavano direttamente dell’incisione del loro nome sulla coppa.
Nel 1960, quando Gary Player riconsegnò la Claret Jug, i funzionari della R&A notarono che per l’incisione era stato utilizzato un carattere di grandezza doppia rispetto ai precedenti.
Da allora, l’operazione di incisione viene effettuata alla fine della gara da parte di un artigiano incaricato dalla R&A.
A partire dagli anni ’80, l’Open Champion riceve una copia del trofeo, tranne che nel 1982, quando Tom Watson, per un errore, tornò a casa con l’originale.
L’americano ammaccò incidentalmente la coppa facendo degli swings di pratica.
Watson, amante del bricolage, la sistemò personalmente, ed ha sempre affermato che nessuno ha mai notato la cosa.
L’ultima volta che l’Open Championship fu disputato al Royal St.George’s vinse da Darren Clarke.
L’irlandese utilizzò la coppa per farsi cancellare una multa per eccesso di velocità, consentendo ai poliziotti di farsi una foto con il trofeo.
Deve essere una bella sensazione poter tenere la Claret Jug tra le mani.