La LIV Golf taglia le spese di viaggio
La seconda stagione della LIV Golf é appena partita.
La tappa di Mayakoba, disputata sul El Camaleon Golf Course, vinta da Charles Howell III e dai Crushers GC, é stata fonte di soddisfazione per i dirigenti della Lega e per quelli del Fondo Sovrano saudita che la finanzia.
Motivo della soddisfazione?
Secondo l’agenzia specializzata iSpot, nel weekend del primo Invitational 2023, l’audience complessiva generata ammonta a 3,2 milioni di contatti.
Quest’anno la LIV Golf punta molto sullo sviluppo della partnership televisiva con il CW Network e delle sponsorizzazioni (ha da poco annunciato il main sponsor per il 2023, EasyPost).
Come qualunque altro Tour, cerca fonti di finanziamento esterne da affiancare a quelle proprie, secondo una corretta politica aziendale.
E qui arriviamo alla notizia centrale dell’articolo.
La LIV Golf ha comunicato ai Teams una radicale revisione della politica di copertura delle spese di viaggio.
Durante la prima stagione, la Lega saudita di é fatta carico integralmente di tutte le spese, sia per i giocatori (e le loro famiglie) che per i loro caddies.
Questo gesto, chiaramente, fu giudicato molto positivamente, soprattutto per quanto riguarda i caddies.
Ora le cose cambiano.
A partire da Mayakoba, i Teams sono stati chiamati a farsi carico della gestione delle spese di viaggio di tutti, giocatori e caddies.
I fondi per far fronte a tali costi derivano dai premi a disposizione dei Teams in ciascuna tappa, che non verranno più intascati dai componenti della squadra.
Ora qui nasce un problema, dato che la classifica a squadre premia solo le prime tre classificate di ogni tappa.
Questo significa che i Teams, nelle intenzioni dei dirigenti LIV, devono cominciare a ragionare come piccole aziende, impegnando i loro componenti nella ricerca di sponsors e di altre, eventuali, fonti di finanziamento.
Per rendere la transizione più “morbida”, per la stagione in corso la LIV Golf garantirà ai giocatori una sorta di “stipendio” annuale legato al Team, erogato a fine stagione.
Nel 2024, invece, l’autonomia sarà totale.
Al momento le nuove regole hanno suscitato malumore tra i giocatori ed i caddies.
Un giocatore, rimasto anonimo, ha raccontato che in un Team i giocatori hanno volato in business class e dormito in un resort a cinque stelle, mentre i caddies hanno dovuto accontentarsi di un volo in economy e di alloggiare in un motel (un ritorno al passato).
E’ chiaramente un passaggio che richiede un periodo di collaudo, ma al di là di questo, é un chiaro segnale da parte dei finanziatori della Lega, che come riportato da più parti, ha chiuso la prima stagione con un virtuale pareggio.
La LIV Golf vuole mettere un freno alle tendenze all’eccesso mostrate da alcuni giocatori.
Pare che Yassir al-Rumayyan, il Governatore del Fondo Sovrano, non abbia gradito tutta una serie di comportamenti tenuti dai giocatori e dai loro familiari in alcune occasioni della passata stagione.
Ho la sensazione che non sarà l’unico aggiustamento a cui assisteremo.