La PGA of America ha deciso: il PGA Championship sarà aperto a tutti
In un comunicato stampa pubblicato ieri, la PGA of America ha dato luce verde alla partecipazione al PGA Championship per i giocatori della LIV Golf.
Così, anche l’ultimo dei quattro Majors si allinea ai criteri di ammissione adottati dagli altri: la Lega guidata da Greg Norman porta a casa il poker, un risultato molto positivo.
La decisione dell’ammissione non é tuttavia stata presa a cuor leggero.
Seth Vaugh, CEO della PGA America, ha dichiarato:
“Le nostre decisioni sono sempre basate su ciò che é nell’interesse della PGA of America e nell’ottica di dirigere al meglio il Campionato”
“Purtroppo l’attuale divisione nel mondo del golf professionistico non é positiva né per lo sport né per il futuro del golf”
“Noi speriamo che si trovi presto una soluzione”
“Nel frattempo come sempre, ci concentreremo sulla nostra missione di sviluppare il gioco del golf e migliorare la vita dei nostri iscritti…”.
Vaugh, sin dall’inizio, non é stato un fan della LIV Golf (lo ha definito “fallace”).
Ma é certamente un uomo pragmatico e, nonostante le dichiarazioni rilasciate a margine della ultime due edizioni del PGA Championship, dove affermò che la PGA of America avrebbe tenuto conto del ban del PGA Tour, ha deciso di invitare i giocatori LIV che ne abbiano diritto all’Oak Hill Country Club.
Nelle file della LIV Golf figurano tre past champions che riceveranno l’invito: Phil Mickelson, Brooks Koepka e Martin Kaymer.
Anche Mito Pereira e Brendan Steele, neoacquisti della Lega saudita, avranno un posto sul tee della 1 a Rochester, avendo terminato l’edizione 2022 tra i primi 15 in classifica.
Chiusa la pratica Majors, ora l’attenzione torna sulla questione dei punti del World Ranking, ad oggi ancora irrisolta.
