La PGA of Australia non sospende i giocatori LIV Golf

La PGA of Australia non sospende i giocatori LIV Golf

I professionisti australiani che hanno preso parte ai tornei gestiti dalla LIV Golf non verranno esclusi da quelli organizzzati dalla PGA of Australia.

Gavin Kirkman, CEO dell’Associazione, lo ha dichiarato all’agenzia Reuters.

Questo significa che, ad oggi, Wade Ormsby, Matt Jones, Travis Smyth e Jediah Morgan, giocatori della LIV Golf (e membri del Punch GC), potranno liberamente prendere parte agli eventi organizzati dalla loro Associazione di appartenenza.

Ho precisato ad oggi perché le voci della firma del contratto LIV da parte di Cameron Smith e Marc Leishman sono sempre più insistenti, situazione particolarmente “calda” per l’Open Champion che si trova attualmente in contention nella lotta per aggiudicarsi la FedEx Cup.

In un contesto del genere, la dichiarazione rilasciata da Kirkman ha un peso notevole, spazzando via qualunque dubbio in merito.

“I giocatori (australiani, NDR) che torneranno per giocare, qualora non si tratti di eventi incompatibili, saranno  i benvenuti”.

La precisazione, dovuta, circa gli eventi incompatibili é riferita a due tornei co-sanctioned con il DP World Tour, l’Australian Open e l’Australian PGA Championship.

Ma il CEO della PGA of Australia ha precisato che:

“I giocatori australiani che torneranno in patria, dovunque stiano giocando al momento, in quanto membri della nostra Associazione, potranno disputare i nostri tornei”

“L’argomento é già stato oggetto di discussione con gli altri Tours”.

Questo sembrerebbe escludere che si possa ricreare la situazione dei tornei del DP World Tour che erano co-sanctioned con il PGA Tour (Scottish Open, Barbasol Championship e Barracuda Championship).

Sulla base di recenti indiscrezioni, nel 2023 la LIV Golf avrebbe programmato tre eventi da disputare in Australia l’anno prossimo.

Uno, nel mese di Aprile, direttamente nel calendario della LIV Golf.

Gli altri due rientrerebbero invece nelle Invitational Series all’interno del calendario dell’Asian Tour.

Anche in merito a questo argomento Kirkman ha le idee chiare.

“E’ un qualcosa destinato a migliorare the game? Al momento quello che non voglio e di cui non mi piace nè sentire parlare. nè leggere qua e là é la gente che discute su ciò che é un bene per il golf e ciò che non lo é”

“Se i fans vogliono assistere ad eventi disputati con formule diverse, é una loro decisione”.

Non ho il piacere di conoscere Mr.Kirkman di persona, ma quel che é certo é che va dritto al punto.


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