La versione di Padraig

(fonte skysports.com)

La versione di Padraig

Padraig Harrington, reduce dalla strepitosa vittoria allo U.S. Senior Open disputato al Saucon Valley Country Club (primo irlandese nella storia ad aggiudicarsi il torneo), al termine del suo secondo giro all’Horizon Irish Open, che si sta disputando sul percorso del Mount Juliet Estate, ha condiviso con la stampa i suoi pensieri in merito alla situazione attuale del golf professionistico.

Ha dichiarato di non avere alcun problema con coloro che hanno firmato con la LIV Golf.

Sostiene altresì che tutti i giocatori che sono stati sospesi dal PGA Tour o sanzionati dal DP World Tour dovrebbero poter partecipare liberamente ai Majors.

Harrington ha difeso le sanzioni comminate dal DP World Tour definendole come “proporzionate, corrette e necessarie”, anche alla luce delle minacce di azioni legali da parte dei giocatori sanzionati.

Ma sottolinea comunque la sua convinzione che, col tempo, la coesistenza di tre diversi Tours potrebbe portare beneficio ai quattro eventi più importanti del golf professionistico maschile.

“Lasciate che la LIV Golf proceda e porti avanti i suoi programmi”

“Io credo che la competizione faccia bene al golf e che ci sia spazio per tutti”

“Penso che ci vorrano dai cinque ai dieci anni perché la situazione si normalizzi”

“Nel frattempo non sarei a favore del fatto di non permettere ai giocatori LIV di partecipare ai Majors”

“Avere i migliori giocatori del mondo come partecipanti rende i Majors più importanti e significativi”

“I Majors sono un qualcosa che sta al di fuori dei Tours”

“L’appartenenza ad un Tour piuttosto che ad un altro non può e non deve inficiare la possibilità che un giocatore di partecipare ai tornei più importanti della stagione”.

Bene.

Finalmente un giocatore (e non uno qualunque) prende una posizione contro (anche se solo parzialmente) sospensioni e sanzoni.

Io continuo a pensare che la soluzione di questa guerra (ormai tale é) passi necessariamente dalla presa di posizione dei giocatori.

E non intendo certo quelle che ho letto fino ad ora, dove gente che si conosce da una vita e che ha giocato mille e mille volte insieme dice cose come “Penso che non parlerò mai più con lui” (Fred Couples riferendosi a Phil Mickelson, NDR).

Ma stiamo scherzando?


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