Le mie Qualifying School per l’Alps Tour sono iniziate giusto mercoledì.
Come ho parlato precedentemente in un mio articolo, le qualifiche vengono disputate su 54 buche a cavallo tra due campi: Golf Nazionale e Terre dei Consoli.
Diversamente dalle gare “convenzionali” come premio per i giocatori che passano il taglio, al posto dei soldi, ci saranno le seguenti famigerate “carte”:
- Top 30 più pari merito otterranno la categoria piena
- Top 50 più pari merito otterranno una categoria parziale
Ammetto che per me non è stato motivo di grande gioia partecipare a questo torneo.
All’inizio dell’anno ho avuto l’enorme opportunità di giocare sul Challenge Tour e nonostante sia stata un’esperienza incredibile, purtroppo non sono riuscito a mantenere la carta.
Come conseguenza, sono sceso in campo poche volte sull’Alps Tour e inevitabilmente ho perso il mio status anche li.
Definirei questa stagione come paradossale.
Da un lato è stata l’annata in cui di gran lunga sono cresciuto di più mentre dall’altro è stata quella in cui ho ottenuto meno.
Quindi eccomi qui dove tutto è iniziato 5 anni fa: sul tee della 1 delle qualifiche dell’Alps Tour.
Inizialmente avevo preso questa “caduta” con estrema frustrazione, però alla fine ho accettato la realtà ed è stato un bel bagno d’umiltà.
Ho deciso di vedere questa qualifica come un’opportunità.
L’opportunità di tirare una linea e ripartire da zero; l’opportunità di vedere un Michele nuovo.
Allora ho deciso di farmi accompagnare in questo “viaggio” dal mio maestro e amico Giovanni Dassù sia per farmi stare concentrato sia per sfruttare l’occasione per vedere come risponde in campo il nuovo lavoro tecnico.
Come sta procedendo il gioco?
Non potrei essere più contento.
Sentirmi dire queste parole è veramente raro quindi è meglio salvarsele tra le preferite!
Ho adorato la preparazione durante la prova campo.
Al termine delle 18 buche dove non avevo giocato molto bene, ho deciso di tornare in campo con Giovanni a provare qualche tee shot.
All’imbrunire eravamo rimasti solo io e lui in campo, un po’ come nella scena del film “La Leggenda di Bagger Vance” quando Bagger guardava Junah praticare in piena notte.
Sono state quattro buche illuminanti in cui siamo riusciti a trovare una sensazione estremamente funzionale ed infatti dopo i primi due giri mi trovo al quinto posto con un totale di -5.
I parziali sono stati “par” al Golf Nazionale e -5 a Terre dei Consoli.
Ho giocato un golf estremamente solido, ho preso 16 green il primo giorno al Nazionale e 17 il secondo a Terre dei Consoli.
Una qualità di gioco così alta era veramente tanto tempo che non la vedevo, non tanto per la bellezza dei colpi, ma quanto per la facilità con cui li ho tirati.
Non nascondo che sono quasi rammaricato perchè un parziale di -5 non rende assolutamente giustizia al gioco espresso.
Il putt mi sta facendo tribolare più del dovuto e spero che oggi possa darmi qualche soddisfazione in più.
Sino ad ora queste Qualifying School si stanno rivelando una bellissima avventura.
L’obiettivo minimo di superare il taglio per ottenere uno status è stato raggiunto, ora non mi resta altro che continuare ad essere me stesso puntando in alto alla classifica!