Le prime “pillole” per il 2023 di Jon Rahm

(fonte myfargonews.com)

Le prime “pillole” per il 2023 di Jon Rahm

Jon Rahm é sempre molto disponibile con la stampa.

Ma, in questo periodo così travagliato per il golf professionistico mondiale, il campione spagnolo sembra impegnato in un’opera diplomatica per contribuire a cercare di trovare una soluzione al conflitto.

Durante la conferenza stampa alle Hawaii, dove oggi prende il via il Sentry Tournament of Champions, Rahm ha condiviso con i giornalisti alcuni pensieri sulla situazione attuale.

Primo argomento la LIV Golf.

“Sappiamo tutti a che punto siamo”

“Io credo che ci saranno altri giocatori che sceglieranno di passare alla LIV”

“Ma credo che molti di noi abbiano capito quale direzione ha preso il PGA Tour”

“Hanno fatto i cambiamenti necessari per adattarsi alla nuova era, e credo che sia meglio per tutti”

“Siamo tutti curiosi di vedere come funzioneranno le cose”.

Le domande, a questo punto, sono inevitabilmente virate sul Masters Tournament.

“Credo che alla Masters Champions Dinner ci sarà un pò di tensione, rispetto a quelle precedenti. Continuo a pensarci, perché mi piacerebbe essere là e vedere come vanno le cose. E’ un peccato che non ci sia una Champions Dinner anche per lo U.S.Open”

“Non vedo alcuna differenza rispetto ai Majors dell’anno scorso”

“Se qualcuno ha un problema con i giocatori LIV, deve gestirselo da solo. Io rispetto le scelte di ciascuno, e quelli che erano miei amici lo sono tuttora”

“Io credo che la maggior parte del risentimento, se esiste, potrebbe essere creato più dai giornalisti che da altro. Non credo che si siano così tanti problemi tra i giocatori, quanto meno di persona”.

(In merito a quest’ultima affermazione, personalmente sono un pò scettico.)

Per chiudere, la Ryder Cup.

Rahm sostiene la necessità di una decisione congiunta tra PGA Tour e DP World Tour in merito alla partecipazione dei giocatori LIV.

Vi ricordo che, allo stato atuale, il Team USA ha bandito coloro che hanno aderito alla Lega Saudita, mentre per quanto riguarda il Team Europe, la decisione é sospesa nell’attesa del pronunciamento del Tribunale in merito al ricorso contro i provvedimenti comminati dal Tour europeo,  presentato da tre giocatori.

“Qualcuno dovrà prendere delle decisioni diffcili”

“Io spero che la PGA of America e lo European Tour prendano una decisione insieme”

“Credo che non sarebbe intelligente avere una squadra che ammette i giocatori LIV ed una no”

“E se decideranno di non ammetterli, sarà una grande occasione per molti giovani giocatori di valore per mettersi in luce ed avere una chance in Europa, giusto?”

“E’ scesa in campo una squadra statunitense più giovane all’ultima Ryder Cup, ed abbiamo visto quello che ha ottenuto”.

Jon Rahm, un uomo saggio ed equilibrato.


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