Lee Westwood e la lotteria dei links

Lee Westwood e la lotteria dei links.

Quello che comincerà domani sarà il 26mo Open Championship consecutivo per Lee Westwood.

Da quando ha fatto il suo debutto sullo European Tour, non ha mai mancato l’appuntamento con l’Open della sua nazione, a partire da qullo del 1995, disputato a St.Andrews.

La sua migliore prestazione é quella all’Open Championship del 2015, quando finì runner-up dietro a Louis Oosthuizen a St.Andrews.

Invece,  le edizioni giocate al Royal St.George’s (2003 e 2011) non lo videro brillare, dato che non passò il taglio in entrambe le occasioni.

Eppure da juniores Westwood vinse due volte su questo campo

“Avevo una sorta di piccolo blocco mentale nei confronti del percorso (del Royal St.George’s, NDR), ma nella prova campo di lunedì mi sono divertito”

“Il campo lo ricordavo veramente poco, probabilmente per il fatto che, l’ho giocato solo per due giorni in entrambe le edizioni precedenti”

“Sono positivo, spero di entrare in forma e potermela giocare, ma, come in tutti i tornei giocati su di un links, serve un pò di fortuna con la situazione del meteo”

“Credo che la cosa più importante di questa settimana sarà la capacità di adattarsi ai greens, li ho trovati molto lenti, e non so come abbiano programmato di prepararli per la gara”

“E’ un percorso molto “trasparente”, ti lascia capire dove devi effettuare il colpo, ci sono solo un paio di buche che possono trarre in inganno, la 12 e la 17 (entrambi sono par 4)”

Alla fine della conferenza stampa gli é stato chiesto dove colloca il Royal St.George’s nell’ambito dei campi della Rota dell’Open Championship.

“Beh, é sicuramente il campo più ‘caldo?, dato che é quello posizionato più a sud di tutti”.

Perfetto humor inglese.

Chissà se sarà la volta buona per Lee per aggiudicarsi quel Major che sta inseguendo da tanto tempo…


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