LIV Golf, l’autunno porta novità

LIV Golf, l’autunno porta novità

Mentre il PGA Tour é ancora in piena attività con le Fall Series, la LIV Golf é, fisiologicamente, in un periodo di rallentamento, almeno sotto il punto di vista delle competizioni.

La stagione 2025 si é conclusa nel mese di Agosto, con ka finale del ranking individuale disputata ad Indianapolis prima ed il Team Championship (evento tenutosi in Michigan) poi.

Il primo Invitational del 2026 si terrà a Riyadh nel mese di Febbraio, ed ecco che così, come tutti gli anni, da Settembre a fine Gennaio la Lega saudita non ha in prorgramma competizioni, fatto salvo per la LIV Golf Promotions, il torneo di qualifica che garantisce un posto tra i cinquantaquattro protagonisti della prossima stagione.

Riguardo a ciò, é in pieno svolgimento la fase di contrattualizzazione da parte dei Teams dei free agents, cioé dei giocatoiri che si sono piazzati dal 25mo al 48mo posto della classifica inidividuale, la cosiddetta drop zone: sono almeno cinque le squadre (Cleeks, Iron Heads, Majesticks, HyFlyers e Torque, NDR) che si trovano a dover rimescolare la carte per definire le franchigie.

Ma il fermo dell’ambito agonistico non significa che in autunno la LIV Golf vada in letargo.

Anzi.

L’arrivo del nuovo CEO Sott O’Neil ha dato il via allo sviluppo della LIV Golf 2.0, che parte dal reclutamento di una nuova generazione di dirigenti, passa attraverso la revisione delel posizioni originarie (come la nuova richiesta di accreditamento all’OWGR), anche nei rapporti con il PGA Tour, ed arriva a toccare i rapporti con i giocatori.

Ed é proprio in quest’ultimo ambito che arriva la prima e più importante novità.

Secondo quanto riportato da Flushing It, la LIV Golf ha comunicato a tutti i giocatori che hanno firmato nuovi contratti che dalla prossima stagione dovranno prendere parte, oltre agli eventi del calendario LIV, ad almeno due tornei delle International Series.

La sempre più stretta collaborazione con l’Asian Tour portò nel 2022 alla nascita di una serie di tornei che, grazie al sostegno della LIV Golf, si configurano come gli Elevated Events del Tour asiatico, generando un ranking separato, il cui vincitore stacca il biglietto per la stagione successiva della LIV.

Questa decisione ha due importanti implicazioni.

La prima é il messaggio inviato verso l’esterno, e cioé che i sauditi, in pendenza della decisione dell’OWGR, intendono puntare decisamente sullo sviluppo dell’Asian Tour come canale per garantire i punti del ranking mondiale ai propri giocatori.

La seconda é invece il messaggio indirizzato a questi ultimi, e cioé che devono essere pronti alle revsioni contrattuali.

Uno dei vantaggi del contratto LIV che i primi LIV golfers hanno citato era quello del ridimensionamento del loro calendario di impegni rispetto a quando erano membri del PGA Tour e del DP World Tour.

Ebbene, senza ipotizzare un improbabilissimo aumento spropositato dei tornei, la dirigenza della Lega saudita fa presente ai propri giocatori che devono essere pronti a sostenere le decisiooni prese in cabina di regia, anche qualora richiedano un maggiore impoegno da parte loro.


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