Secondo report da Varese per un venerdì molto divertente del Lombardia Ladies Open.
Cambia la vetta, campo che si fa rispettare.
Ma ora leggiamo l’analisi di Marco Dal Fior, giornalista e golfista esperto:
Con un percorso in 67 colpi (frutto di 7 birdie e un doppio bogey alla buca 13) l’inglese Emily Price non solo ha messo in fila tutte concorrenti nel secondo giro del Lombardia Open, ma si è anche portata al comando della classifica, lasciandosi a due colpi di distanza la dominatrice di giovedì, la danese Sofie Kibsgaard Nielsen, e distanziando di quattro colpi due clienti pericolose come la svizzera Chiara Tamburlini e la norvegese Dorothea Forbrigd.
Che il campo del Golf Club Varese sia un test impegnativo e veritiero, lo dimostra la classifica al termine delle 36 buche di qualificazione ai primi tre posti troviamo la quarta, la prima e la terza dell’ordine di merito del LET Access, quello che consegnerà alle prime 6 il pass per il circuito maggiore, il Ladies European Tour.
Nel secondo giorno di gara solo 13 giocatrici, delle 108 al via, sono riuscite a concludere sotto il par. Le altre hanno lottato dalla prima all’ultima buca per domare il percorso disegnato da Gannon e Blanford sui prati che da Luvinate scendono verso il lago di Varese offrendo scorci panoramici capaci di distrarre più di un golfista. Alla fine hanno passato il taglio, ossia la sforbiciata che consente di restare in lizza nel giro finale, solo le migliori 50 giocatrici che in due giorni sono riuscite a stare sotto i 150 colpi totali. Tra loro quattro italiane: Clara Manzalini (+4, la migliore), l’inossidabile Stefania Croce ed Erika De Martini (+5), l’amateur Federica Torre (+6).
Sabato le ultime 18 buche. La lotta si fa serrata in vista degli ultimi due appuntamenti del LET Access in programma in Spagna, dalle parti di Saragozza, il 18 e il 26 ottobre.