Louis Oosthuizen: “OWGR? E’ un sistema ridicolo”
Louis Oosthuizen é uno dei quattro giocatori della LIV Golf che stanno giocando l’Alfred Dunhill Links Championship grazie all’invito di Johann Rupert, deus ex machina della manifestazione.
In una intervista rilasciata a Bunkered.co.uk, il sudafricano ha toccato il delicato argomento dei punti del World Ranking.
Sono passati quindici mesi dalla presentazione della domanda di accreditamento all’OWGR da parte della LIV Golf.
In questo lungo periodo abbiamo visto i giocatori della Lega saudita scivolare inesorabilmente verso posizioni di classifica che, ormai, non rispecchiano più il valore oggettivo dei giocatori (l’unico che si trova nelle zone alte del ranking é Brooks Koepka, in virtù della sua vittoria al PGA Championship, NDR).
E da qui partono le considerazioni di Oosthuizen.
“Non é un ranking mondiale”
“Si può dire che si tratta di un ranking del PGA Tour, più che altro”
“E’ ridicolo, se ti trovi tra i primi 50 giocatori al mondo e prendi parte a tutti gli elevated events, non vedo come tu possa uscire dai 50, anche non giocando bene”
“Se questo é un sistema corretto, sono felice di non farne parte”
“Loro (il PGA Tour, NDR) hanno i top players, ma attualmente é un sistema assolutamente scorretto, perchè ci sono 10 o 15 ragazzi della LIV che dovrebbero essere nei primi 50 al mondo, se non addirittura tra i primi 40”
“E’ un problema da risolvere”.
Chi deve risolverlo era lì vicino mentre intervistavano Oosthuizen.
Peter Dawson, presidente del Board dell’OWGR, presente al torneo in corso in Scozia, é stato intervistato a sua volta da Bunkered.co.uk in merito allo stato del procedimento.
“Siamo vicini alla conclusione, e questo é tutto ciò che posso dire”.
Il fatto che Dawson abbia giocato venerdì a Carnoustie nello stesso team di Yasir Al-Rumayyan, governatore del Fondo Sovrano saudita, potrebbe essere un indizio a sostegno dell’affermazione del membro del Board OWGR.
Quello che é certo é che da questa lunga querelle il soggetto che ne uscirà con le ossa rotte sarà l’OWGR stesso, come dimostrano le ripetute critiche che ha ricevuto.
