L’OWGR é l’ago della bilancia
Sono passate più di due settimane dall’ultimo annuncio della firma da parte di nuovi giocatori fatto dalla LIV Golf .
Cameron Smith (Champion Golfer of the Year in carica), Mark Leishman, Harold Varner III, Cameron Tringale, Joaquin Niemann e Anirban Lahiri si sono uniti alla Lega guidata da Greg Norman in occasione dell’evento disputato a Boston.
Da allora non si é più avuta alcuna notizia di nuove firme, così come si sono azzerati i rumors in merito a nuove trattative.
Sembrerebbe che la LIV Golf abbia perso il suo appeal.
Ma c’é un motivo, e non sto parlando degli importanti cambiamenti annunciati dal PGA Tour per la prossima stagione.
Il motivo si chiama Official World Golf Ranking.
Come abbiamo visto, la richiesta di riconoscimento da parte della LIV Golf ai fini del ranking mondiale é ancora pendente.
Questo rappresenta ovviamente un problema, dato che l’accesso ai tornei più importanti, a partire dai Majors, passa anche attraverso i punti dell’OWGR che un giocatore può accumulare.
E qui arriva la parte interessante.
Come riportato da un media di settore britannico, un certo numero di giocatori del PGA Tour, tra cui dei top players (uno ha anche preso parte alla Presidents Cup appena conclusasi), stanno attendendo il 2023 per aderire alla LIV Golf.
In questo modo si garantiranno un numero di World Points sufficienti a mantenere un posto all’interno dei Top 50 per la stagione 2022/2023 e, di conseguenza, la possibilità di qualificarsi per i Majors.
Questo a prescindere di quale sarà il verdetto in merito alla richiesta della LIV Golf ai fini del riconoscimento OWGR.
Se tutto questo fosse confermato, anche la battaglia legale in corso tra PGA Tour e DP World Tour da una parte e LIV Golf dall’altra perderebbe importanza.
I giochi sono ancora aperti.
Parecchio aperti.