Si è concluso domenica 3 aprile l’LPGA Chevron Championship, meglio conosciuto anche come “The Dinah”, e Jennifer Kupcho resterà nella storia come l’ultima ad aver festeggiato la vittoria saltando nel Poppie’s Pond, il laghetto della buca 18 del Mission Hills Country Club.
Anche quattro ex campionesse sono saltate nel laghetto come ultimo saluto ed omaggio. Si tratta di Patty Sheehan (vincitrice nel 1996), Sandra Palmer (1975), Patricia Meunier-Lebouc (2003) e la tre volte campionessa Amy Alcott (1983-1988-1991), ideatrice del salto entrato poi nella tradizione dell’evento.
Questa storica competizione, nata grazie all’impegno di Dinah Shore ,con il nome di Colgate Dinah Shore Tournaments nel 1972, a partire dal 2023 cambierà sede, spostandosi a Houston e probabilmente si giocherà a maggio.
Dinah Shore, detta anche la First Lady del golf, era un’attrice televisiva e cantante molto famosa negli Stati Uniti dagli anni ’50 agli anni ’70 del Novecento, appassionata di golf, che ideò il torneo per favorire e promuovere il golf femminile. Scomparsa nel 1994 a causa di un tumore, è ancora oggi considerata una delle figure ispiratrici del movimento golfistico femminile statunitense.
Dinah Shore continuerà ad essere celebrata da un nuovo evento, il Legends LPGA Tour Desert Championship che molto probabilmente si terrà sempre a Mission Hills. Si tratterà di un evento a squadre su 36 buche preceduto da due giorni di gioco con la formula pro-am e con un montepremi di 250.000 dollari.
La decisione di cambiare location e data è stata presa dagli organizzatori e dallo sponsor Chevron allo scopo dare il risalto che un major LPGA merita e di rilanciarne gli ascolti televisivi.
La contemporaneità con l’Augusta National Women’s Amateur, evento istituito nel 2019 e che di fatto anticipa di una settimana “l’atmosfera Masters” ne ha penalizzato lo share ed in ultima analisi il giro d’affari.
Tra le giocatrici si sono registrate reazioni contrastanti, molte hanno postato sui loro profili social omaggi e ricordi personali legati a “The Dinah”.
La veterana dell’LPGA Christina Kim nel corso di un’intervista a The Desert Sun ha espresso il suo forte dissenso per lo stravolgimento di una delle competizioni più iconiche dell’LPGA Tour.
Christina Kim, che ha tre vittorie LPGA in carriera e due piazzamenti nella top-10 in questo torneo, spera in un ritorno futuro dell’evento nella sua sede originaria di Mission Hills.
“Forse qualcuno tra qualche anno si farà avanti e capirà che le donne appartengono a questo luogo”, ha detto Kim. “Il golf qui è incredibile, le persone qui sono incredibili, la cultura qui è divertente, è artistica, è inclusiva, è diversificata e si adatta perfettamente all’etica della LPGA, quindi non c’è motivo per cui non dovrebbe esserci un torneo qui. Si può sempre sperare che qualcosa di positivo possa venire fuori da tutto questo”.