Ma tu sei mai stato numero 1 nel World Ranking?

Ma tu sei mai stato numero 1 nel World Ranking?

L’Official World Golf Ranking é nato in occasione del Masters del 1986 come Sony Ranking, titling che é cessato nel 1997, quando la classifica ha assunto l’attuale denominazione.

Da allora, 24 giocatori hanno raggiunto la vetta del ranking.

Il numero 1 attuale é Jon Rahm, che occupa stabilmente tale posizione dalla settimana successiva all’Open Championship.

Ma chi sono i top players che non sono mai arrivati sul tetto del mondo?

Jose Maria Olazàbal

35 settimane trascorse al n.2.

314 settimane trascorse nei top 10.

Il  momento in cui Ollie andò più vicino alla prima posizione fu nel 1991.

In prossimità del Masters, Olazbàl si trovava al terzo posto, staccato di poco da Ian Woosnam.

Il gallese alla fine di un avvincente torneo, indossò la Green Jacket, e lo spagnolo arrivò secondo.

Entrambi scalarono una posizione nel OWGR, Woosnam andò in testa e Olazabàl passò al secondo posto.

Ma, nonostante una successiva vittoria sullo European Tour, il giocatore basco non riuscì a scavalcarlo.

Colin Montgomerie

24 settimane trascorse al n.2.

401 settimane trascorse nei top 10.

Il fatto di non avere raggiunto la vetta del ranking é per lo scozzese il maggior rimpianto della sua carriera.

Ancora più grande del fatto di non avere vinto un Major.

Monty ebbe la sua occasione in occasione dello U.S. Open del 1997.

Vincendo al Congressional avrebbe colmato due lacune, la mancanza di una vittoria nei Majors e della prima posizione nel ranking.

Ernie Els si impose per un colpo su di lui.

Fu colpìto molto duramente da quella sconfitta.

“Essere il numero 1 al mondo in una qualsiasi cosa, é una grande affermazione”.

Jim Furyk

39 settimane trascorse al n.2.

443 settimane trascorse nei top 10.

Furyk ha dimostrato una incredibile consistenza negli anni in cui é rimasto stabilmente nei top 10 players del mondo.

Ha fatto il suo ingresso nel gennaio del 1999 ed ha abbandonato l’elite del OWGR a gennaio del 2016.

Ma, nonostante le 39 settimane al numero 2 del ranking, non é mai andato vicino al numero 1, dato il differenziale di punti che esisteva tra lui e Tiger Woods.

Sergio Garcia

18 settimane trascorse al n.2.

453 settimane trascorse nei top 10.

Lo spagnolo si trovò sulla rampa di lancio verso la prima posizione in classifica a marzo del 2009.

Tiger Woods aveva trascorso otto mesi fermo per infortunio, e Sergio ne aveva approfittato mettendo nel carniere due vittorie e quattro secondi posti.

La vittoria al WGC – CA Champiosnhip, con Tiger (appena rientrato) oltre la 27ma posizione, gli avrebbe garantito la vetta del ranking.

Woods arrivò nono a pari merito e Garcia trentunesimo, sempre a pari merito.

Sogno sfumato.

Phil Mickelson

270 settimane trascorse al n.2.

787 settimane trascorse nei top 10.

Mickelson ha trascorso complessivamente cinque anni al numero 2.

Ha avuto diverse occasioni per superare Tiger Woods.

La prima a marzo 2009, all’Arnold Palmer Invitational.

Se Tiger non avesse vinto e Phil si fosse imposto nello Houston Open della settimana successiva, ci sarebbe stato lo switch.

Ma la Tigre vinse per la seconda volta (delle 8 che ha nel palmares) la gara a Bay Hill.

La più grande la ebbe nel 2010.

Al WGC-Bridgestone Invitational, Woods dopo tre giri occupava la 78ma posizione, e al mancino californiano sarebbe bastato arrivare nei primi 4 per salire in vetta al ranking.

Mickelson, arrivo 46mo a pari merito e sprecò la sua occasione.

“Fu una brutta giornata” disse successivamente.

Non faccio fatica a crederlo.

E’ un pò come quando ti basterebbe un bogey per fare score e tu ci pianti minimo un bel doppio.

Si chiama golf.


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