Rory McIlroy ha conquistato per la 6a volta la “Race to Dubai”. Il campione nordirlandese ha vinto il DP World Tour Championship ed il ranking in partnership with Rolex.
Sull’Earth Course del Jumeirah Golf Estates McIlory ha chiuso il torneo con un -15 totale (67 – 69 – 68 – 69).
“Significa molto per me. Quest’anno ne ho passate tante, sia dal punto di vista professionale che personale, ma questa è un’ottima conclusione di stagione”
Due colpi più indietro il campione danese Rasmus Højgaard si è classificato 2°, a -13
Antoine Rozner, che condivideva la leadership del 3° round con McIlroy e Højgaard, ha realizzato un birdie alla prima buca, per passare in testa a -13, ma ha segnato un 73 di giornata e, a -11 totali, si è dovuto accontentare del 3° posto, a pari merito con l’ex numero 1 del mondo Adam Scott e l’irlandese Shane Lowry, che hanno siglato uno score finale di 68 colpi.
Il campione francese non ha vinto il torneo mai si è assicurato una delle 10 carte del PGA Tour per la prossima stagione.
Al 6° posto nel leaderboard finale si è piazzato l’inglese Tyrrell Hatton, a -10, mentre lo scozzese Robert MacIntyre ha chiuso la top10 insieme al cileno Joaquin Niemann, al giapponese Keita Nakajima e allo svedese Jesper Svensson con nove sotto il par.
Guido Migliozzi ha chiuso il torneo al 19° posto, a -4 totali (72 – 70 – 71 – 71) e 21° nel ranking di fine stagione ha sfiorato l’impresa di conquistare la carta per il Tour Maggiore.
Matteo Manassero (70 – 77 – 69 – 71) è 30°, a -1, e grazie al 12° posto del ranking ha ufficialmente ottenuto la carta per il PGA Tour, una delle 10 riservate ai primi dieci (non diversamente esentati).
Francesco Laporta si è classificato 45° (72 – 75 – 70 – 78), a +7.
DP World Tour – DP World Tour Championship
Il DP World Tour raggiunge questa settimana il suo 44° e ultimo evento del programma 2024 della Race to Dubai, dove i migliori 50 giocatori disponibili scenderanno in campo al Jumeirah Golf Estates per il DP World Tour Championship.
Il percorso Earth del Jumeirah Golf Estates, che fa parte del network European Tour Destinations, ospiterà questa settimana il DP World Tour Championship per la sedicesima volta, avendo debuttato nel 2009. Otto anni dopo, l’evento è entrato a far parte delle Rolex Series e ha continuato a offrire emozioni e grandi campioni. Nicolai Højgaard ha vinto il titolo lo scorso anno, ma quest’anno non potrà difenderlo poiché ha concluso la stagione al 59° posto in classifica dopo l’Abu Dhabi HSBC Championship.
A differenza della scorsa stagione, quando Rory McIlroy arrivò a Dubai per l’evento finale già sicuro di sollevare l’Harry Vardon Trophy, quest’anno la certezza per assicurarsi la gloria nella Race to Dubai non è matematica. In 12 tornei disputati finora, McIlroy ha ottenuto una vittoria all’Hero Dubai Desert Classic a gennaio, quattro secondi posti e altri tre piazzamenti nei primi cinque. L’ultimo di questi risultati è arrivato la scorsa settimana all’HSBC Championship.
Con un solo evento ancora in programma, c’è un unico giocatore che può impedirgli di diventare per la sesta volta Numero Uno in Europa: Thriston Lawrence. Il sudafricano ha collezionato cinque secondi posti e altri cinque piazzamenti nella top ten, ma sa che questa settimana avrà bisogno di una vittoria per avere una chance di superare McIlroy, che attualmente ha un vantaggio di 1.785,02 punti. Tuttavia, anche in caso di un primo titolo Rolex Series per Lawrence, questo non sarebbe sufficiente se McIlroy si piazzasse undicesimo o meglio.
Oltre a incoronare il campione della stagione, il DP World Tour Championship determinerà anche i primi dieci giocatori della classifica della Race to Dubai (non altrimenti esenti) che potranno ottenere una doppia affiliazione e una carta per il PGA TOUR l’anno prossimo. Lawrence guida questa lista, seguito da Rasmus Højgaard, Paul Waring, Niklas Norgaard, Matteo Manassero, Jesper Svensson, Thorbjørn Olesen, Rikuya Hoshino, Sebastian Söderberg e Jordan Smith. Tom McKibbin è l’uomo appena fuori dalla top ten, mentre Guido Migliozzi è vicino alla zona di qualificazione infatti si trova al 19esimo posto della classifica della Race to Dubai (12esimo nella lista dei giocatori non esenti).
Migliozzi è tornato alla vittoria nel DP World Tour con il successo al play-off del KLM Open a giugno, in un periodo di grande forma che era iniziato con un secondo posto in Cina. Da quando ha conquistato il suo quarto titolo nel DP World Tour, ha ottenuto altri due piazzamenti nella top ten, l’ultimo dei quali in Corea del Sud. Guido spera di concludere la stagione nel migliore dei modi per poter unirsi a Manassero negli Stati Uniti il prossimo anno.
Due volte vincitore nel Challenge Tour nel 2023, Matteo Manassero ha continuato la sua impressionante ripresa al ritorno nel DP World Tour in questa stagione. La vittoria al Jonsson Workwear Open in Sudafrica a marzo ha interrotto un’attesa di quasi 11 anni per il suo quinto titolo nel DP World Tour, segnando l’inizio di una serie di successi. Sono seguiti quattro piazzamenti nella top ten, fino ai recenti consecutivi piazzamenti nella top five all’Amgen Irish Open e al BMW PGA Championship.
Questi risultati gli hanno valso l’ammirazione di Rory McIlroy, che ha giocato al fianco di Manassero nell’ultimo round sia al Royal County Down sia al Wentworth Club, elogiandone il ritorno in forma. Manassero si era allontanato dal Tour, ma ora si trova alle soglie di ottenere lo status di doppia affiliazione e la possibilità di giocare nel PGA Tour l’anno prossimo.
Con la sua vittoria di due colpi all’Abu Dhabi HSBC Championship, Paul Waring è passato dalla top 50 della Race to Dubai Rankings al quinto posto, assicurandosi così una carta per gli Stati Uniti nel 2025. A 39 anni, è un momento che cambia la sua carriera. Sei anni dopo la vittoria al Nordea Masters in Svezia, è di nuovo vincitore nel DP World Tour, dove compete dal 2008. Grazie all’Alleanza Strategica tra il DP World Tour e il PGA Tour, Waring è ora al terzo posto nella lista dei dieci giocatori (non altrimenti esenti) che otterranno lo status su entrambi i tour.
Statistiche alla mano, tutti, inclusi Francesco Laporta, l’ultimo giocatore in campo, hanno ancora la possibilità di entrare nella top ten.
Tra i dieci giocatori che la scorsa stagione hanno beneficiato del percorso ufficiale per competere nel PGA Tour, Matthieu Pavon e Robert MacIntyre hanno vinto dei titoli e raggiunto il Tour Championship. Insieme a loro, altri quattro sono riusciti a mantenere i diritti di gioco completi negli Stati Uniti: Ryan Fox, Victor Perez, Sami Välimäki e Ryo Hisatsune.
Il quinto e ultimo evento della Rolex Series vede in campo i migliori 50 giocatori disponibili nella classifica della Race to Dubai, con l’assenza per infortunio o altri motivi dei compagni di squadra vincitori della Ryder Cup 2023, Ludvig Åberg e Jon Rahm. Il Numero Tre al mondo, Rory McIlroy, è il giocatore con il punteggio ranking più alto ed è uno dei quattro campioni Major presenti, insieme ad Adam Scott, Shane Lowry e Justin Rose.
A loro si uniscono vincitori Rolex Series come Billy Horschel, Tyrrell Hatton, Tommy Fleetwood, Robert MacIntyre, Min Woo Lee e l’ultimo ad aggiungersi alla lista d’onore, Paul Waring. Più della metà del field è composto da vincitori del DP World Tour di questa stagione, con un totale di 27 giocatori in gara a Dubai. Tra questi, 11 sono alla loro prima vittoria, tra cui il francese David Ravetto, che ha ottenuto la sua carta per il DP World Tour attraverso la Qualifying School lo scorso anno. Matteo Manassero, Jesper Svensson, Joe Dean e Angel Hidalgo sono stati protagonisti della stagione e sperano di concludere al meglio il 2024.
Potremo seguire il DP World Tour Championship sul canale 206 di Sky Sport e in streaming su NOW con la seguente programmazione: