È tempo di sognare la coppa ad inizio del terzo ed ultimo round di questo appuntamento italiano dell’Alps Tour.
Tensione alla partenza tra i pretendenti al titolo, consapevoli di una classifica stretta da sbrogliare
Mattia Comotti prova subito ad affascinare, pulitissimo il gioco della 1, chiusa con un “bump and run” da manuale. Che finezza!
Benjamin Kedochim oggi litiga con qualche tee shot, manca le piste nel finale, cercando recuperi impossibili in chiusura. Un buon torneo nel bel paese per il francese che chiude in terza posizione il Memorial Giorgio Bordoni.
Enrico Di Nitto è il solito squalo nel final round, insegna a tutti come si lotta su un campo da golf, facendo calare il silenzio su un corto putt alla 17. La palla non cade in buca per pareggiare con Comotti che sale, sul tee della 18 con un solo colpo di vantaggio.
Sull’ultima buca i teeshot dei due azzurri sono buoni, la differenza si vedrà sui secondi colpi dove Comotti guadagna metri alla bandiera.
Due i putt di Enrico Di Nitto che segnano sul leaderboard -14 per il torneo.
Mattia trattiene il respiro, il primo putt è buono ma la distanza dalla buca chiede un piccolo test per la vittoria. Pubblico, tantissimo, come sempre alla Pinetina mentre la palla cade in buca per la prima vittoria da professionista di Comotti.
Amici, felicità, sguardi puri di un giocatore elegante e sempre col sorriso.
Mattia, che bella storia, sei già in premiazione del Memorial Giorgio Bordoni che prima di te ha dato i Natali ai più forti giocatori del Tour.
Goditi premiazione, discorso ed intervista di chiusura, dopo solo un anno da pro sei tra i più forti dell’Alps Tour.
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