Miles Russell, ovvero come ti scrivo la storia sul Korn Ferry Tour
Miles Russell si é piazzato al 20mo posto a pari merito al LECOM Suncoast Classic, torneo del Korn Ferry Tour che si é disputato nello scorso fine settimana sul percorso del Lakewood Ranch in Florida.
Immagino che molti di voi staranno pensando che si tratta di una notizia come molte altre.
In effetti mancano alcuni particolari rilevanti.
Miles Russell ha 15 anni, e con la sua prestazione ha stabilito il record assoluto quale giocatore più giovane ad essersi piazzato nella top 20 di un torneo del KFT (il circuito satellite del PGA Tour ha fatto il suo debutto nel 1990, NDR).
Il giovane di Jacksonville Beach ha coronato il suo weekend con un quarto giro in 66, che gli ha fatto guadagnare 28 posizioni, ottenendo un piazzamento che gli ha garantito un tee time per il Veritex Bank Championship, torneo del Korn Ferry Tour che si disputerà nel prossimo fine settimana al Rangers Park di Arlington, in Texas.
Un altro particolare importante é che la prima prestazione di Russell in un torneo professionistico non é un evento casuale: stiamo parlando del Player of the Year 2023 dell’American Junior Golf Association.
L’anno scorso ha vinto anche due tornei molto importanti: il Junior PGA Championship e il Junior Players Championship (disputato sullo stesso percorso del torneo “maggiore”, NDR).
Insomma, stiamo parlando di un quindicenne che ha già una notevole padronanza del suo gioco.
“Oggi ho usato il driver veramente bene” ha dichiarato dopo la gara il giovane Miles
“L’ho fatto funzionare per tutto il giorno”
“Ne ho tirato solo uno veramente brutto, sulla otto, l’ho sparato a destra e ho chiuso con un bogey, ma é stato un buon bogey”
“Il mio gioco con i ferri sulle seconde nove di oggi é stato il migliore della mia settimana”.
Sembrano le dichiarazioni di un professionista consumato, e invece sono quelle di un ragazzino di soli quindici anni, che ha già uno yardage di tutto rispetto.
Parlo di Miles, ed inevitabilmente mi viene in mente Charlie.
Il figlio di Tiger ha preso parte ad un Monday Qualifier del Tour maggiore, uscendone con le ossa rotte.
Forse ha puntato troppo in alto e troppo presto?
Ha avuto ragione Miles a disputare una gara del Tour satellite?
Lascio a voi le risposte.
Io, però, due quindicenni li immagino a giocare con i loro coetanei.
I Tour dei grandi possono attendere.