Finale pieno di suspense quello del secondo torneo dell’Alps Tour 2021 Spring Season all’Acaya Golf Resort dove il giovane dilettante francese Paul Margolis ha superato Matteo Manassero vincendo il torneo di un colpo con 201 colpi (-12).
Un risultato fantastico per il giocatore dilettante del Terre Blanche Golf Resort che proprio la scorsa primavera ha deciso di interrompere i suoi studi universitari negli Stati Uniti per dedicarsi al 100% al golf.
” Ho appena trascorso tre settimane fantastiche qui all’Acaya Golf Resort e quest’ultima settimana è stata particolarmente emozionante. È difficile rendersi conto che alla mia terza partenza sull’Alps Tour ho ottenuto una vittoria”.
Al terzo posto uno splendido Gregorio De Leo con 205 (-8) che vincitore dei Campionati Internazionali d’Italia Amatoriale maschili all’inizio di marzo, mentre al quarto lo spagnolo Angel Hidalgo Portillo.
L’Alps Tour rimane in Italia per il mese di aprile e la prossima tappa dei giocatori sarà l’Abruzzo Alps Open al Miglianico Golf & Country Club di Pescara dal 22 al 24 aprile 2021.
Al quinto posto ritroviamo Alessandro Tadini in compagnia del portoghese Guimaraes e dell’inglese Bawden, ottavo per il francese Foret e lo svizzero Eggengerger, mentre chiudono la top ten lo spagnolo Rousaud, il belga hesbois e il nostro Riccardo Bregoli.
ROUND 2
Alla fine della seconda giornata di gara Matteo Manassero si trova in prima posizione con lo score di 133 colpi (-9). E’ lo stesso score con qui concludeva le prime 36 buche la prima gara stagionale dell’Alps Tour.
“Un giro molto solido. Beh, sono nella stessa posizione di qualche giorno fa, e questo è ovviamente una
bella sensazione, ma il golf è così! Sono sempre molto concentrato sul lavoro che sto facendo e sul processo di miglioramento, quindi questi sono davvero buoni segnali che sto sicuramente andando nella giusta direzione ed è davvero bello avere un’altra opportunità domani. L’ultima non è andata troppo bene”.
Angel Hidalgo Portillo mantiene il suo secondo posto con 134 (-8) assieme ad Enrico di Nitto. Enrico, non avendo giocato da novembre, era contento di essere tornato in gara:
“Questo è un ottimo posto per iniziare. Il percorso è fantastico. È stata una giornata molto buona. Avevo delle buone sensazioni e ho cercato di portarle sul campo oggi”.
Tre giocatori al quarto posto con 135 colpi (-7) assieme al leader di ieri, Cristiano Terragni, l’olandese, Koen Kouwenaar e il dilettante francese Paul Margolis.
Manuel Elvira dalla Spagna ha anche perso un po’ di terreno oggi passando dal terzo al settimo posto mentre ottavi a 138 colpi (-4) ci sono Gregorio De Leo e Alessandro Tadini.
Il taglio fissato a 144 colpi (+2) ha lasciato in gara 47 professionisti e 9 dilettanti.
ROUND 1
Il primo round del MIRA Live the Soul Open è partito in ritardo a causa della nebbia e successivamente è stato sospeso questa sera al calar della notte.
Leader dopo 18 buche Cristiano Terragni con lo score di 63 colpi (-8).
Il vincitore del Feudo di Asti Open 2011, nella sua prima stagione sull’Alps Tour, ha due colpi di vantaggio sullo spagnolo Angel Hidalgo Portillo.
In terza posizione a -5 un quartetto composto da Koen Kouwenaar, Manuel Elvira, Tomas Bessa Guimaraes e il nostro Gregorio De Leo.
PRE GARA MIRA Live the Soul Open
Dal 28 al 30 marzo l’Alps Tour gioca la sua seconda tappa stagionale il MIRA Live the Soul Open all’Acaya Golf Club a Lecce.
Il torneo si svolge in una “bolla” sanitaria con i giocatori e lo staff che alloggiano nell’hotel MIRA Acaya Golf Resort & Spa.
Nel field Matteo Manassero che pochi giorni è stato protagonista nella prima tappa stagionale dove ha chiuso al secondo posto.
Insieme a lui troveremo Gregorio De Leo e Jacopo Vecchi Fossa che nella prima gara hanno concluso al settimo posto.
Sono 52 gli atleti italiani che comprende anche Stefano Mazzoli, Edoardo Lipparelli, ed Enrico di Nitto.
I rivali dei nostri ragazzi sono Jeong Weon Ko, David Ravetto, Edouard Espana, Paul Margolis, Lucas Vacarisas, Alejandro Del Rey, e Jacobo Pastor.
Tra i favoriti il vincitore del Mira Golf Experience Acaya Open Ryan Lumsden e l’amateur francese Theo Brizard.