Olimpiadi, occhio agli americani

E dunque da giovedì 1° agosto prenderà il via a Parigi, sul percorso che noi europei conosciamo bene de Le National, il torneo Olimpico maschile di golf, che per la prima volta dal 2016 ha finalmente un field degno dei cinque cerchi con 14 giocatori inseriti nei top 25 del World Ranking.

Tra questi, inutile a dirsi, ci sono ben quattro campioni degli Stati Uniti (Scheffler, Schauffele, Morikawa e Clark), quando invece tutti gli altri paesi in campo hanno avuto diritto a un massimo di due giocatori.

Ora, sappiamo fin troppo bene bene quanto il tracciato parigino abbia storicamente sempre favorito il gioco degli europei: non a caso tutti ricordiamo la disfatta a stelle e strisce nella Ryder Cup del 2018 terminata con un umiliante 17 e mezzo a 10 e mezzo.

Eppure… Eppure c’è da tener conto che  nessuno dei ragazzi americani che giovedì piazzeranno la palla sul tee della prima buca  era presente in quella Caporetto golfistica di sei anni fa. Ma non solo: i quatto americani che sono a Parigi (soprattutto Scheffler, Schauffele e Morikawa) hanno caratteristiche tecniche perfette per portarsi a casa l’oro.

Si sa: Le National, col suo rough ingiocabile a bordo fairway, favorisce la precisione chirurgica dal tee. Non ci sono trucchi e non ci sono inganni: questa è la legge di Parigi. Ed è una legge che piace agli americani, che dal tee quest’anno si presentano con dei colpitori formidabili come Schauffele, Scheffler e soprattutto Morikawa, che nella stagione del Pga Tour ha fin qui centrato ben il 71,5% dei fairway, risultando essere il n.4 in questa speciale statistica.

Allo statunitense, però, rispetto ai colleghi di team, fa difetto la distanza (vanta 295 yards in media dal tee contro le 305 di Schauffele e Scheffler) e, visto che a Parigi i colpi al green dalle 225/200 yards saranno tanti e soprattutto molto importanti, capite bene che regalare metri col driver non aiuterà Collin. Inoltre, sempre i numeri ci raccontano come, proprio da quelle lunghe distanze dal green, Morikawa quest’anno vada in sofferenza, risultando addirittura 165° in questa speciale statistica.

E dunque? Dunque, occhio a Schauffele, che, se dal tee è 11° negli Strokes Gained, vantando tra l’altro un ottimo 63% di fairway centrati,  dalle 200 yards e oltre dalla bandiera è addirittura 11° sul Pga Tour.


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