Orari e Tornei della settimana dal 10 al 16 marzo

Settimana intensa per il golf mondiale: Scottie Scheffler cerca uno storico tris al The Players Championship, mentre sei italiani sono in campo in India al Kolkata Challenge. A Singapore, LIV Golf torna con le sue stelle sul celebre Sentosa Golf Club, e in Australia l’Australian Women’s Classic del LET vede in gara 132 giocatrici, tra cui le italiane Alessandra Fanali, Alessia Nobilio e Anna Zanusso, su un campo messo alla prova dal ciclone Alfred.

PGA Tour – THE PLAYERS Championship

Scottie Scheffler ha già scritto la storia al The Players Championship nel 2024. Ora torna per provare a fare ancora di più.

Il field di 144 giocatori si confronterà con un TPC Sawgrass leggermente più impegnativo, con oltre 70 metri aggiunti al percorso quest’anno. Tutti inseguono Scheffler, che cerca un inedito tris nell’evento di punta del PGA Tour.

I migliori giocatori sono pronti a scendere in campo a Ponte Vedra Beach, Florida, con 750 punti FedExCup in palio per il vincitore e il titolo che può cambiare la carriera.

Scottie Scheffler torna al TPC Sawgrass per provare a vincere per il terzo anno consecutivo. È stato il primo a ottenere un back-to-back al The Players e ora punta a diventare il primo giocatore a vincere un evento del PGA Tour per tre anni di fila dai tempi di Steve Stricker, che trionfò al John Deere Classic dal 2009 al 2011. Inoltre, vuole essere solo il secondo giocatore, dopo Jack Nicklaus, a vincere The Players tre volte. Scheffler ha dimostrato di imparare in fretta su questo campo: ha mancato il taglio nel 2021, per poi chiudere 55° nel 2022 e inanellare due vittorie consecutive.

Il numero 2 al mondo, Rory McIlroy, spera di ritrovare la magia a Sawgrass. McIlroy, vincitore quest’anno dell’AT&T Pebble Beach Pro-Am, ha conquistato il titolo nel 2019, ma da allora i suoi risultati al TPC sono stati altalenanti. L’anno scorso ha chiuso al 19° posto a pari merito, ma ha anche mancato il taglio due volte dal 2020.

McIlroy e Scheffler sono due degli otto ex vincitori presenti nel field, insieme al numero 9 al mondo Justin Thomas, alle colonne della Presidents Cup International Team Si Woo Kim e Jason Day, e ai veterani Rickie Fowler, Matt Kuchar e Adam Scott.

Kuchar e Justin Rose partecipano per la 20ª volta, mentre Scott detiene il record di presenze nel field con 23 partecipazioni.

L’ultimo a unirsi al field è stato Karl Vilips, che alla sua quarta partenza sul PGA Tour ha vinto il Puerto Rico Open. Vilips è uno dei 25 debuttanti, sei dei quali sono vincitori sul PGA Tour: Brian Campbell, Rafael Campos, Chris Gotterup, Joe Highsmith e Matt McCarty.

Quarantotto dei primi 50 giocatori al mondo sono presenti al TPC Sawgrass.

Il prossimo Signature Event in calendario è l’RBC Heritage.

Michael Kim guida l’Aon Next 10 con appena 17 punti di vantaggio su Nick Taylor. I primi 10 nella classifica FedExCup fino al Masters, non altrimenti esentati, si guadagneranno un posto all’RBC Heritage.

I primi cinque nella classifica FedExCup tra Puerto Rico Open, Valspar Championship, Texas Children’s Houston Open e Valero Texas Open, non altrimenti esentati, accederanno all’RBC Heritage tramite l’Aon Swing 5.

Il TPC Sawgrass (Stadium Course) è un  par 72 che oggi misura 6.720 metri. Costruito nel 1980, il capolavoro di Pete Dye è stato rinnovato nel 2016. Per quest’anno, un nuovo tee ha aggiunto 20 metri al par-5 della buca 2, l’iconico albero al par-4 della buca 6 è stato ripiantato, e un nuovo tee di partenza alla buca 11 ha aggiunto 13 metri. In totale, 70 metri sono stati aggiunti alle buche 2, 6, 11 e 16.

Il layout di Dye è perfettamente bilanciato, e i migliori emergono sempre: gli ultimi cinque vincitori, da quando The Players è stato spostato a marzo, erano tutti nella top 10 mondiale.

Scheffler ha chiuso con un 64 nell’ultimo giro, con un eagle da 92 metri alla buca 4, diventando il primo nella storia a riconfermarsi campione. È andato 5 sotto nelle prime nove buche e ha aggiunto tre birdie nelle seconde nove, per un -8 domenicale, vincendo il suo secondo evento consecutivo dopo l’Arnold Palmer Invitational della settimana precedente. Ha eguagliato il più grande recupero e il giro finale più basso di un vincitore nella storia del torneo. La competizione si è decisa all’ultimo putt, con Brian Harman, Xander Schauffele e Wyndham Clark tutti a -19, a un colpo da Scheffler. Clark è stato vicinissimo a pareggiare Scheffler alla 72ª buca, ma il suo birdie ha girato intorno alla buca ed è rimasto fuori.

The Players Championship, spesso definito il “quinto major” del golf, è nato nel 1974 come Tournament Players Championship. La prima edizione si disputò all’Atlanta Country Club, vinta da Jack Nicklaus, che avrebbe poi conquistato il titolo altre due volte (1976 e 1978), diventando il giocatore più titolato nella storia del torneo. Nel 1982 l’evento si trasferì definitivamente al TPC Sawgrass, un campo progettato da Pete Dye per mettere alla prova ogni aspetto del gioco dei migliori golfisti al mondo. La buca 17, il famoso “Island Green” par 3, è diventata un’icona globale del golf, teatro di momenti epici e drammatici.

Un episodio storico risale al 2001, quando Tiger Woods vinse il torneo con un leggendario “better than most” putt alla 17, un colpo in discesa da oltre 18 metri commentato in diretta da Gary Koch con quella frase diventata celebre.

Il torneo ha anche avuto momenti controversi, come nel 1987, quando un’interruzione per pioggia portò a una disputa sul campo fangoso, con diversi giocatori che si lamentarono delle condizioni.

Fino al 2006, si giocava a maggio, ma dal 2007 il torneo è stato spostato a marzo, un cambiamento che ha influito sullo stile di gioco, con condizioni più ventose e fresche che esaltano la difficoltà del TPC Sawgrass. La vittoria di Scheffler nel 2023 e 2024 ha segnato un’epoca: nessun giocatore aveva mai vinto consecutivamente nella storia del torneo, rendendo il suo tentativo di record nel 2025 un evento senza precedenti.

Potremo seguire il The Players Championship su Discovery+ ed Eurosport 2, con i commenti tecnici di Alessandro Bellicini e Nicola Pomponi, ai quali si aggiunge Matteo Delpodio sia giovedì che venerdì, con la seguente programmazione:

HotelPlanner Tour – Kolkata Challenge

Dopo una pausa di quattro settimane, la Road to Mallorca torna protagonista con il Kolkata Challenge, in programma questa settimana al Royal Calcutta Golf Club. Il prestigioso circolo indiano, situato in West Bengal, rientra nel calendario dell’HotelPlanner Tour per il secondo anno consecutivo, dopo aver debuttato come sede ospitante della Road to Mallorca esattamente 12 mesi fa. Fondato nel 1829, il Royal Calcutta è il più antico golf club al di fuori della Gran Bretagna e vanta una ricca tradizione nella formazione di alcuni dei migliori talenti golfistici indiani. Tra questi spicca S.S.P Chawrasia, vincitore di quattro titoli nel DP World Tour, cresciuto a pochi passi dal suggestivo percorso parkland e pronto a scendere in campo questa settimana.

Il club ha ricevuto il titolo di “Royal” nel 1911, 81 anni dopo la sua fondazione, in occasione della visita di Re Giorgio V e della Regina Maria. Ancora oggi, la club house conserva memorabilia risalenti ai suoi primi anni, testimoni di una storia gloriosa.

Il Kolkata Challenge segna il primo di due eventi co-sanzionati tra l’HotelPlanner Tour e il Professional Golf Tour of India (PGTI), offrendo un’occasione unica per vedere i migliori giocatori indiani competere fianco a fianco con alcune delle stelle emergenti d’Europa. Tra i partecipanti italiani, l’attenzione è puntata su Enrico Di Nitto, Renato Paratore, Stefano Mazzoli, Aron Zemmer, Lorenzo Scalise e Michele Ortolani, che gioca sul PGTI.

L’edizione dello scorso anno ha dimostrato il valore di questo confronto tra continenti: il danese Rasmus Neergaard-Petersen si è imposto sul beniamino di casa Rahil Gangjee, conquistando il titolo davanti a una folla entusiasta a Tollygunge. Neergaard-Petersen, che partiva con un vantaggio di quattro colpi nell’ultimo giro, ha resistito alla rimonta dell’avversario, chiudendo con due colpi di margine. Quella vittoria è stata la prima di tre successi nella Road to Mallorca 2024, che gli hanno garantito la promozione automatica al DP World Tour.

Il Royal Calcutta Golf Club è una tappa abituale del PGTI, con Om Prakash Chouhan trionfatore a Kolkata nel 2023, anno in cui ha vinto anche sull’HotelPlanner Tour, e l’ex giocatore del DP World Tour Manu Gandas vincitore nel 2022. Entrambi sono in gara questa settimana, determinati a bissare il successo sul percorso.

I punteggi vincenti nelle edizioni passate sono variati dai 6 sotto il par fino al notevole -16 di Neergaard-Petersen dello scorso anno, indici di un campo che richiede precisione e strategia.

Con un mix di talenti locali ed europei, il Kolkata Challenge promette spettacolo e competizione serrata.

LIV Golf – LIV GOLF Singapore

Il LIV Golf Singapore torna per il terzo anno consecutivo dal 14 al 16 marzo 2025, consolidandosi come uno degli eventi più attesi del calendario della LIV Golf League. Questo torneo, che si terrà presso il prestigioso Sentosa Golf Club sull’isola di Sentosa, promette tre giorni di golf spettacolare, paesaggi mozzafiato e un’atmosfera unica che combina sport di alto livello ed entertainment.

Il torneo si disputa sul Serapong Course del Sentosa Golf Club, un campo par 71 di 6.691 metri che ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali. Recentemente votato come il “World’s Best Golf Course” ai World Golf Awards, questo percorso è noto per le sue viste panoramiche sullo Stretto di Singapore e per la sua sfida tecnica, con fairway ondulati e green insidiosi. Tra le sue caratteristiche distintive c’è il famoso “Dragon’s Tail”, un tratto del campo che metterà alla prova anche i migliori giocatori del circuito. Il club è inoltre celebre per il suo impegno nella sostenibilità, un aspetto che lo rende un modello nel panorama golfistico mondiale.

Il LIV Golf Singapore segue il format tipico della LIV Golf League: 54 buche senza taglio (da cui il nome “LIV”, che richiama il numero romano 54), distribuite su tre giorni, con una partenza shotgun che vede tutti i 54 giocatori iniziare simultaneamente su diversi tee. Parallelamente alla gara individuale, si svolge la competizione a squadre, con 13 team di quattro giocatori ciascuno che si contendono il titolo collettivo. Questo doppio livello di competizione è uno dei tratti distintivi della lega, che punta a rivoluzionare il modo in cui il golf viene giocato e vissuto dai fan.

Nel 2024, il torneo ha visto trionfare Brooks Koepka nella classifica individuale, mentre il team Ripper GC, capitanato da Cam Smith, si è aggiudicato la vittoria a squadre. Entrambi torneranno nel 2025 per difendere i loro titoli, affrontando una schiera di stelle come Jon Rahm, Bryson DeChambeau, Sergio Garcia e Phil Mickelson, nomi che garantiscono un livello di competizione altissimo.

LET – Australian Women’s Classic

Le stelle del Ladies European Tour (LET) non si lasciano scoraggiare dalla pioggia e tornano questa settimana a Coffs Harbour per l’Australian Women’s Classic. L’inizio delle tappe australiane è stato impegnativo: il ciclone Alfred ha devastato la costa del Queensland, portando alla cancellazione del recente Australian WPGA Championship. Dopo una settimana di disagi e un’incredibile dimostrazione di solidarietà da parte della comunità golfistica australiana, il LET e il WPGA Tour of Australasia sono pronti per la seconda tappa in New South Wales, dove si terrà la settima edizione dell’Australian Women’s Classic, evento co-sanzionato.

A causa delle intense piogge nella regione, il torneo si disputerà su 54 buche a partire da venerdì. Il Coffs Harbour Golf Club, che ospitò un evento LET nel 2018, sarà lo scenario della competizione. Il campo, un par 70 immerso tra gli alberi e caratterizzato da diversi ostacoli d’acqua, è stato preparato con cura dai greenkeeper, che hanno lavorato senza sosta per mitigare gli effetti del ciclone Alfred e garantire condizioni ottimali per il gioco.

Tra le vincitrici passate del torneo figurano nomi di spicco come Meghan MacLaren (2022), Steph Kyriacou (2020), Marianne Skarpnord (2019) e Celine Boutier (2018). Saranno 132 le giocatrici al via venerdì, con un field composto da 80 atlete del LET, 30 del WPGA Tour, 20 invitate da Golf NSW e due qualificate. Tra le protagoniste spicca Grace Kim, vincitrice LPGA e giocatrice di punta dell’evento con la sua 83ª posizione nel Rolex Women’s World Golf Rankings, per un montepremi totale di 300.000 euro.

La favorita di casa sarà affiancata da vincitrici del LET come Cara Gainer, Manon De Roey, Trichat Cheenglab, Pauline Roussin-Bouchard, Diksha Dagar e Alice Hewson. Presente anche l’australiana Kirsten Rudgeley, a caccia del suo primo successo sul LET. Grande attesa, inoltre, per la partecipazione di tre atlete italiane: Alessandra Fanali, Alessia Nobilio e Anna Zanusso.


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