Orari e Tornei della settimana dal 15 al 21 luglio

Luglio è il mese dell’Open Championship e al Royal Troon va in scena il quarto major stagionale con Guido Migliozzi, Matteo Manassero e Francesco Molinari. In California si gioca il Barracuda Championship, evento aggiuntivo del PGA Tour, con quattro italiani in campo mentre in Austria riprende il Challenge Tour con sei azzurri all’Euram Bank Open. In Ohio le proette dell’LPGA scendo in campo per il Dana Open con Roberta Liti e Benedetta Moresco e in Olanda tornano Virginia Elena Carta ed Alessandra Fanali per il LET Dutch Ladies Open. Al Golf Nazionale è iniziato questa mattina il Campionato Nazionale Medal Maschile con 128 giocatori in campo.

PGA Tour e DP World Tour – The Open Championship

L’Open Championship torna al Royal Troon per la prima volta dal 2016 e i migliori golfisti al mondo competono per la Claret Jug e per la loro ultima possibilità dell’anno di ottenere la vittoria in un Major. Disputatosi per la prima volta al Royal Troon nel 1923, il club festeggerà quest’anno la sua decima edizione come circolo ospitante, vantando una lista leggendaria di campioni, sei dei quali americani. Mentre l’Open Championship si è disputato per la prima volta nel 1860, fu solo nel 1923 che l’evento arrivò per la prima volta al Royal Troon. Allora, più di un secolo fa, fu l’inglese Arthur Havers a vincere il titolo. La Claret Jug non tornò li fino a dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando il sudafricano Bobby Locke vinse il titolo per il secondo anno consecutivo. Da allora, le successive sei edizioni furono tutte vinte da giocatori provenienti da un solo paese. A partire da Arnold Palmer nel 1962, gli Stati Uniti godettero di un successo esclusivo con le vittorie di Tom Weiskopf (1973), Tom Watson (1982), Mark Calcavecchia (1989), Justin Leonard (1997) e l’inaspettato Todd Hamilton (2004). Questo luogo ha offerto molti finali memorabili. L’ultima volta che il Royal Troon ha ospitato l’evento (2016) ha visto uno dei più sensazionali duelli nell’ultimo round nella storia dell’Open Championship tra Henrik Stenson e Phil Mickelson, con lo svedese che ha registrato un 63 nell’ultimo giro andando a vincere il suo primo titolo Major.

Come ci ha raccontato Vittorio Addabbo, alcuni cambiamenti attendono i giocatori che torneranno al Royal Troon per il 152° Open quest’anno. Allungato di circa 170 metri in totale, il percorso sarà di 6.735 metri con nove nuovi tee di partenza e la buca più lunga nella storia dell’Open Championship. Quando si pensa al layout del Royal Troon, la buca che viene più spesso in mente è il par 3 della buca 8. Con cinque pot bunker che proteggono un green lungo ma stretto, la precisione è fondamentale. Conosciuta in tutto il mondo come “Postage Stamp” (francobollo), è la buca più corta nel circuito dell’Open, misurando 112 metri dai tee campionato. Tuttavia, questa settimana potrebbe essere giocata a soli 90 metri in caso si decidesse di utilizzare un tee avanzato e una posizione corta della bandiera. La buca 6, un par 5, è stata allungata arrivando a 570 metri, il che la rende quasi 3 metri più lunga della buca 15 del Royal Liverpool, che era stata allungata per stabilire un nuovo record l’anno scorso.

Brian Harman arriva al Royal Troon come defending champion dopo la sua vittoria dominante al Royal Liverpool l’anno scorso. Fresco del 21º posto a pari merito al Genesis Scottish Open, il numero 13 del mondo si presenta per la prima volta al Royal Troon. L’americano ha mancato l’edizione del 2016, ma avrà comunque molta fiducia di poter competere nuovamente per il titolo dopo essersi classificato sesto nel 2022 prima della sua vittoria dell’anno scorso.

Insieme a lui i migliori giocatori del mondo si riuniscono in Scozia questa settimana, con molti di loro che arrivano dal Genesis Scottish Open dopo che Robert MacIntyre ha conquistato la vittoria davanti ai tifosi di casa.

Mentre ci sarà molto interesse su Ludvig Åberg che giocherà per la prima volta all’Open dopo aver tenuto il comando dopo 54 buche al Renaissance Club, ci sarà inevitabilmente anche particolare attenzione su Rory McIlroy dopo il suo quinto posto in Scozia. È stata la sua prima partecipazione dopo il secondo posto contro Bryson DeChambeau a Pinehurst il mese scorso, e il nordirlandese ha dichiarato di essere davvero in ottima forma in vista dell’ultimo Major dell’anno.

Saranno accompagnati dal resto dei loro compagni di squadra europei vincitori della Ryder Cup, dopo che Justin Rose ha garantito la sua partecipazione al suo 21° Open Championship attraverso le qualificazioni finali, mentre Adam Scott, secondo al Genesis Scottish Open, farà la sua incredibile 93ª apparizione consecutiva in un major. Inoltre si aggiungono al field Aaron Rai, Alex Noren e Richard Mansell, dopo aver ottenuto gli ultimi posti disponibili attraverso l’Open Qualifying Series a East Lothian. Ewen Ferguson, Jesper Svensson, Matteo Manassero, Nacho Elvira e Laurie Canter si sono qualificati come i primi cinque membri del DP World Tour non altrimenti esenti nei primi 20 della Race to Dubai al termine del BMW International Open 2024. Tiger Woods, che ha giocato per l’ultima volta all’Open a Royal Troon nel 2004, Rory McIlroy e Francesco Molinari sono tra i 19 ex campioni dell’Open che prenderanno parte al torneo. A loro si aggiunge anche Guido Migliozzi qualificato grazie alla recente vittoria al KLM Open.

La stagione dei Major di quest’anno ha già visto il numero uno al mondo Scottie Scheffler vincere il Masters Tournament per la seconda volta, Xander Schauffele conquistare il suo primo Major dell’anno all’US PGA Championship e DeChambeau aggiudicarsi la sua seconda vittoria allo U.S. Open.

Come ci ha raccontato il nostro editorialista Stefano Mora, sono addirittura 18 i LIV players in campo questa settimana al Royal Troon.

Nessuno scozzese ha vinto l’Open Championship dal 1999 anno in cui fu Paul Lawrie a trionfare, ma questa settimana MacIntyre guiderà le speranze della Scozia dopo essere diventato il primo giocatore di casa a vincere il Genesis Scottish Open in 25 anni. MacIntyre ha dichiarato che tutta la sua attenzione si sposterà sull’Open, è uno dei quattro scozzesi in campo ed è accompagnato dal collega vincitore del DP World Tour Ewen Ferguson, che si è guadagnato il posto attraverso la vittoria al BMW International Open. Jack Mcdonald, membro del Challenge Tour, che ha giocato nella Walker Cup nel 2015, ha ottenuto il suo posto attraverso le qualifiche, mentre il dilettante Calum Scott si è qualificato attraverso l’Open Amateur Series, introdotto nel 2023.

Potremo seguire l’Open Championship con la seguente programmazione:

PGA Tour e DP World Tour – Barracuda Championship

Il PGA TOUR torna al Tahoe Mountain Club a Truckee, in California, per il Barracuda Championship, che si svolge in concomitanza con l’Open Championship. Il PGA TOUR utilizza un sistema standardizzato per determinare il field di partecipazione basato sul Priority Ranking della stagione in corso, includendo anche categorie aggiuntive di esenzione e qualificazione.

Il Barracuda Championship è l’ultimo evento aggiuntivo della stagione ed anche se non è un evento in partnership con il DP World Tour, offre 50 posti ai giocatori del tour europeo.

Tra questi potremo seguire ancora Andrea Pavan e Francesco Laporta, rispettivamente 31° e 50° settimana scorsa in Kentucky all’ISCO Championship, che scendono in campo in compagnia di Edoardo Molinari e Lorenzo Scalise.

La particolarità di questo torneo è di essere l’unico evento del PGA TOUR ad utilizzare il sistema di punteggio Modified Stableford, che incoraggia un gioco aggressivo. A differenza dei metodi di punteggio tradizionali, dove l’obiettivo è ottenere il punteggio più basso, in un torneo Modified Stableford l’obiettivo è ottenere il punteggio più alto. La Stableford modificata assegna punti in base al numero di colpi effettuati su ciascuna buca. Il punteggio al Barracuda Championship sarà il seguente:

  • Albatros: 8 punti
  • Eagle: 5 punti
  • Birdie: 2 punti
  • Par: 0 punti
  • Bogey: -1 punto
  • Double Bogey o peggio: -3 punti

In formule atipiche come la Stableford Modificata, il sistema premia i colpi aggressivi e incoraggia i giocatori a prendere rischi per ottenere punteggi alti. Un birdie vale il doppio dei punti positivi (2) rispetto a quelli negativi di un bogey (-1). Gli eagle offrono un enorme vantaggio (5 punti), mentre il peggior risultato possibile è il doppio bogey (-3 punti), dopo il quale il giocatore può raccogliere la palla e procedere alla buca successiva. I professionisti che faranno qualche bogey ma realizzeranno anche molti birdie o eagle avranno più probabilità di trovarsi in cima alla classifica.

L’anno scorso Akshay Bhatia ha vinto il suo primo titolo sul PGA Tour battendo Patrick Rodgers alla prima buca di spareggio. Bhatia e Rodgers hanno entrambi totalizzato 40 punti nel sistema di punteggio Modified Stableford, mentre Julien Guerrier e Jens Dantorp hanno segnato 37 punti, terminando terzi a pari merito. Guerrier ha realizzato il miglior punteggio del torneo con 20 punti.

Quest’anno, Bhatia si trova al 15º posto nella classifica FedExCup e parteciperà questa settimana all’Open Championship. Sono tre gli ex vincitori nel field dei partecipanti: Chez Reavie (2022), Andrew Putnam (2018) e Scott Pierce (2011). Erik van Rooyen (2021) e Richy Werenski (2020) erano nel field ma si sono ritirati negli ultimi giorni.

Ian Gilligan, ex studente della Galena, farà il suo debutto nel PGA Tour grazie a un invito dopo aver concluso la sua stagione da junior. Barclay Brown, ex studente di Stanford, esordirà sul PGA Tour dopo aver giocato l’Open Championship 2022 e lo U.S. Open 2023. Brown ha condotto il primo round dell’Open  Championship 2022 come dilettante prima di concludere al 79º posto. Nick Dunlap parteciperà al torneo dopo aver vinto l’American Express come dilettante a gennaio. Chris Gotterup è un altro giovane promettente che ha vinto quest’anno al Myrtle Beach Classic.

L’ISCO Championship della scorsa settimana si è concluso con a un playoff a cinque, con i quattro giocatori che non hanno ottenuto il titolo (Matthew NeSmith, Rico Hoey, Zac Blair, Parker Coody) tutti presenti nel field di questa settimana. Sarà presente anche Camilo Villegas, veterano del Tour, che ha vinto cinque volte sul PGA. Tra gli altri giocatori con più vittorie nel PGA Tour presenti ci sono Martin Laird, Ryan Moore, Brandt Snedeker, Bill Haas, Troy Merritt, Nick Watney, Ryan Palmer e Aaron Baddeley.

A meno di un mese dall’inizio dei playoff della FedExCup, saranno in palio punti preziosi. Dopo il Barracuda Championship, rimangono solo due eventi prima dell’inizio dei playoff, quindi sono in gioco punti cruciali per coloro che cercano di qualificarsi. I primi 70 giocatori nella classifica FedExCup sono ammessi ai playoff. Il vincitore del torneo di questa settimana riceverà 300 punti FedExCup e un’esenzione di due anni sul PGA Tour.

Potremo seguire il Barracuda Championship su Discovery+ ed Eurosport con i commenti tecnici di Nicola Pomponi e Federico Colombo con la seguente programmazione:

Challenge Tour – Euram Bank Open

La Road to Mallorca del Challenge Tour ritorna dopo una pausa di due settimane per la sesta edizione dell’Euram Bank Open in programma dal 18 al 21 luglio presso il Golf Club Adamstal.

Il Golf Club Adamstal si trova nelle Alpi del sud dell’Austria ed è un luogo straordinariamente suggestivo. In diverse occasioni è stato premiato come migliore campo austriaco dell’anno. Il percorso da campionato è stato progettato dal rinomato architetto Jeff Howes e presenta buche con molti alberi ed inserite nel contesto naturale della zona con ruscelli, forti pendii e rocce che aggiungono carattere e difficoltà al campo. Tra le buche più significative c’è la buca 10, un par 4, che è il punto più alto del percorso e offre suggestive viste panoramiche del paesaggio circostante.

Il Golf Club Adamstal è stato fondato nel 1995 da Franz Wittmann, famoso pilota di rally che ha vinto il campionato nazionale austriaco in 12 occasioni, ed ora è Presidente del Club. Wittmann, che è stato Presidente della Federazione Golf Austriaca dal 2006 al 2013, è appassionato di golf sin da quando ha visto per la prima volta questo sport in televisione cosa che lo ha portato a costruire il campo nella sua città per contribuire alla promozione e crescita del golf.

L’Euram Bank Open è il quindicesimo dei 29 eventi della Road to Mallorca 2024 e segna il punto centrale della stagione.

Il danese Rasmus Neergaard-Petersen rimane in testa alla classifica stagionale con 1.061 punti, 75 punti avanti all’inglese John Parry, che si trova in seconda posizione. Lo spagnolo Joel Moscatel, che ha vinto il Le Vaudreuil Golf Challenge, unendosi a Neergaard-Petersen e Parry nel club dei vincitori di due tornei, è terzo con 870 punti.

Il trio di testa ha un vantaggio considerevole rispetto agli inseguitori, con il francese Alex Levy in quarta posizione con 606 punti e il danese Hamish Brown in quinta posizione, a 40 punti di distanza.

Saranno sei gli italiani in campo con Pietro Bovari, Davide Buchi, Stefano Mazzoli, Aron Zemmer, Gregorio De Leo e Lorenzo Gagli.

I giocatori con il punteggio maggiore della Road to Mallorca che scenderanno in campo questa settimana sono Alexander Levy (#4), Robin Williams (#6), Mikael Lindberg (#9), Tapio Pulkkanenn (#11), Benjamin Hebert (#12), Björn Åkesson (#16), Martin Couvra (#18) e Garrick Porteus (#20).

LPGA – Dana Open

Uno degli eventi più longevi nel calendario del LPGA Tour torna nuovamente questa stagione con il Dana Open presso l’Highland Meadows Golf Club, che inizia giovedì. Le giocatrici ai vertici delle classifiche mondiali hanno lasciato la Francia dopo il quarto major della stagione, l’Amundi Evian Championship, per tornare a competere questa settimana in Ohio.

La giornata di venerdì al Dana Open sarà dedicata a Lexi Thompson. In suo onore, dopo che ha annunciato che si ritirerà dalla competizione a tempo pieno alla fine della stagione 2024, il Dana Open celebrerà la 29enne con un sorvolo di due F-16 della Guardia Nazionale Aerea dell’Ohio. Il sorvolo avverrà alle 13:02 ora locale di venerdì, che coincide anche con l’orario di partenza del secondo round della Thompson. Per arricchire i festeggiamenti, saranno distribuiti alcuni cappellini rosa con ricamato “Lexi” ed anche delle spille con la sua foto e le parole “Grazie, Lexi.” La Thompson ha dei bei ricordi qui in Ohio, dove nel 2013, a soli 18 anni, fece una buca in uno per vincere un’auto durante l’ultimo giro e torna al Dana Open in ottima forma con tre piazzamenti consecutivi tra i primi dieci.

Linn Grant era già una vincitrice affermata nel LET quando ha iniziato a giocare a tempo pieno nel LPGA e ci si aspettava molto dalla giocatrice svedese. Nel 2023 Linn Grant ha subito soddisfatto queste aspettative realizzando un giro in 62 colpi nel terzo round all’Highland Meadows Golf Club vincendo poi con tre colpi di vantaggio su Allisen Corpuz e conquistando la prima vittoria nel LPGA Tour. La svedese ha già vinto questa stagione nel LET allo Scandinavian Mixed, ma sta cercando un exploit avendo ottenuto solo due top10 finora in questa stagione sul LPGA.

Molte giocatrici ai vertici delle classifiche mondiali dovranno affrontare il jet lag arrivando dalla Francia all’Ohio e Stephanie Kyriacou trarrà senza dubbio energia dal momento positivo generato dal suo miglior piazzamento in carriera al The Amundi Evian Championship. Kyriacou, dopo essere stata una protagonista per gran parte della settimana, è arrivata seconda. Ha bei ricordi dell’Highland Meadows, dove l’anno scorso si è classificata quarta a pari merito.

A cavalcare l’onda di una solida settimana in Francia c’è anche Haeran Ryu, la Rolex Rookie of the Year, che è arrivata quinta al The Amundi Evian Championship. Questa prestazione rappresenta la sua terza top10 stagionale in un major e l’anno scorso si è classificata 19ª al suo debutto al Dana Open.

Xiyu Lin continuerà la sua ricerca della prima vittoria nel LPGA Tour al Dana Open, dove si è classificata quarta a pari merito nel 2023 e settima a pari merito nel 2022. Gaby Lopez, vincitrice nel 2022 dopo aver sconfitto Megan Khang per un solo colpo, torna anche lei a Sylvania.

Il pubblico sarà felice di vedere alcune “vecchie glorie” questa settimana con il ritorno di Karrie Webb, Sandra Gal e Natalie Gulbis.

Karrie Webb, membro della World Golf Hall of Fame e vincitrice di 41 tornei del LPGA Tour, farà una rara apparizione, che rappresenta solo la sua seconda partecipazione nella stagione 2024. Nel 1999, all’Highland Meadows, Karrie Webb partecipò ad un memorabile spareggio a sei, il più grande nella storia del LPGA, che fu vinto da Se Ri Pak. Webb ha fatto la sua unica altra apparizione stagionale al ShopRite LPGA Classic, dove non è riuscita a superare il taglio. Sandra Gal è alla sua quinta partecipazione della stagione, avendo giocato un calendario limitato quest’anno. È tornata al LPGA Tour questa stagione per la prima volta dal 2022 dopo aver affrontato la malattia di Lyme e subito un intervento chirurgico all’anca. Natalie Gulbis farà anche il suo debutto stagionale al Dana Open.

Tornano in campo Roberta Liti, in cerca di un piazzamento dopo che in questa stagione è arrivata al fine settimana per sette volte mancando il taglio in cinque occasioni comprese le ultime due apparizioni, e Benedetta Moresco, al suo quinto torneo sull’LPGA, in una stagione che la vede impegnata sull’Epson Tour a caccia della carta per il tour maggiore.

Il torneo è nato nel 1984 come Jamie Farr Toledo Classic e l’evento di questa settimana nel LPGA Tour è uno dei più longevi del calendario. Il torneo si tiene a Sylvania, Ohio, presso l’Highland Meadows Country Club, ed è stato vinto da una lista di giocatrici illustri che include Se Ri Pak, che ha vinto questo evento cinque volte nel 1998, 1999, 2001, 2003 e 2007. Altre campionesse major che hanno sollevato il trofeo in Ohio includono Annika Sorenstam (2000), Meg Mallon (2004), Paula Creamer (2008), Lydia Ko (2014, 2016), In-Kyung Kim (2017), Sei Young Kim (2019) e Danielle Kang (2020). Creamer ha stabilito il record del percorso nel suo cammino verso la vittoria nel 2008 dopo aver aperto il torneo con un primo giro in 60 colpi.

LET – Dutch Ladies Open

Dopo il quarto Major dell’anno, il LET rimane in Europa con un torneo nei Paesi Bassi. L’evento in calendario questa settimana è il Dutch Ladies Open, che si terrà per il secondo anno consecutivo presso l’Hilversumsche Golf Club da venerdì 19 a domenica 21 con un montepremi di euro 300.000.

Questa è l’ultima tappa dopo un paio di mesi intensi, con il LET che si prenderà una pausa mentre le giocatrici parteciperanno ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Un field di 132 giocatrici, inclusi 11 inviti, parteciperà al torneo che si svolgerà su 54 buche con taglio per le prime 60 professioniste e parimerito alla fine del secondo round.

Questa settimana c’è grande interesse locale con 11 giocatrici olandesi pronte a competere in casa. Sette giocatrici professioniste e tre dilettanti che sperano di fare una buona impressione davanti al pubblico di casa saranno guidate da Anne Van Dam, vincitrice di cinque tornei sul LET.

La thailandese Trichat Cheenglab ha conquistato la sua prima vittoria nel LET qui nel 2023 e, anche se non parteciperà questa settimana, entrambe le giocatrici che hanno concluso al secondo posto l’anno scorso saranno presenti. La danese Nicole Broch Estrup e la gallese Lydia Hall nel 2023 hanno mancato la vittoria per un solo colpo e quest’anno cercheranno di fare un passo in più.

Tornano in campo Virginia Elena Carta, ottantesima del ranking, ed Alessandra Fanali, attualmente al 24° posto, entrambe a caccia di punti importanti con la romana pronta a completare l’allenamento prima di Parigi.

Sei vincitrici di questa stagione sperano di aggiungere un altro titolo al loro nome: Shannon Tan, Manon De Roey, Perrine Delacour, Amy Taylor, Marta Martin e Alice Hewson parteciperanno tutte al torneo. Anche Albane Valenzuela della Svizzera, rookie nel LET nel 2023, giocherà questa settimana dopo aver terminato al 22º posto nell’Amundi Evian Championship.

Con i Giochi Olimpici all’orizzonte, questa è l’ultima opportunità per le giocatrici di affinare il loro gioco in vista della competizione a Parigi e 13 delle partecipanti di questa settimana gareggeranno al Le Golf National dal 7 al 10 agosto.

Campionato Nazionale Maschile Medal – Trofeo Franco Bevione

Al Golf Nazionale si assegnano i tricolori medal. Da mercoledì 17 a sabato 20 sui fairway della “casa del golf italiano” va in scena il più classico torneo italiano dilettanti, il Campionato Nazionale Medal Maschile. Giunto alla 47° edizione, il torneo vanta partecipazioni e vittorie di giocatori che hanno scritto e stanno ancora scrivendo la storia del golf italiano. Negli ultimi vent’anni hanno alzato la coppa atleti del calibro di Francesco Molinari (2002 e 2004) e Matteo Manassero (2009),  Filippo Celli (2019), Lorenzo Scalise (2017), Jacopo Vecchi Fossa (2016), Renato Paratore (2014), Edoardo Lipparelli (2013), Nino Bertasio (2008) e Lorenzo Gagli (2005). In passato il torneo è stato vinto anche da Alessandro Tadini (1994), Alberto Binaghi (1985), Silvio Grappasonni (1984), Emanuele Bolognesi (1982) e Marco Durante (1981). L’indimenticato Teodoro Soldati ha vinto l’edizione del 2015 che si è disputata sempre al Golf Nazionale.

La formula di gara prevede 4 giri da 18 buche in formula stroke play scratch con taglio per i primi 60 giocatori, più i pari merito, dopo il terzo giro. Il field comprende un massimo di 140 giocatori + 4 Wild Card.

Luca Memeo, attualmente al nr. 5 dell’ODM dilettanti, è il detentore del titolo ma dovrà difendersi dagli attacchi dei più forti dilettanti italiani, quasi tutti presenti questa settimana a Sutri.

Il leader dell’ODM Tommaso Zorzetto scende in campo insieme a Michele Ferrero (#3), Carlo Roman (#6), Marco Florioli (#7), vincitore nel 2021, Alessio Scaramastra (#8), Biagio Andrea Gagliardi (#9), Lapo Francesco Bisazza (#10), Bruno Frontero (#12), Mattia D’Errico (#14), Lucas Nicolas Fallotico (#15), suo il titolo nel 2022, Luca Rimauro (#16), Alessandro Nardini (#17), Filippo Zeroli (#18), Federico Randazzo (#19) e Francesco Pietrangeli (#20). Oltre a loro sono molti i giocatori in grado di eccellere in questo torneo anche se al momento non si trovano tra le primissime posizioni dell’ODM.


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