Orari e Tornei della settimana dal 28 ottobre al 3 novembre

I migliori 45 giocatori della Road to Mallorca sono in Spagna per l’evento finale del Challenge Tour, con Gregorio De Leo in cerca di una delle 20 carte per il DP World Tour. Nel frattempo, le proette dell’LPGA sono in Giappone per il TOTO Japan Classic, uno degli ultimi eventi della stagione. Seguiremo anche Virginia Elena Carta e Alessandra Fanali, impegnate a Riyadh per l’Aramco Team Series Presented by PIF, penultimo evento della stagione 2024 del LET.

Questa settimana, i giocatori del DP World Tour sono in pausa, mentre i migliori 70 della Race to Dubai si preparano per l’Abu Dhabi HSBC Championship, in programma la settimana prossima. L’attenzione è rivolta anche allo Stage 2 della Qualifying School, che si svolgerà da giovedì 31 ottobre a domenica 3 novembre su quattro percorsi in Spagna. Dodici giocatori italiani scenderanno in campo per cercare di guadagnare un posto al Final Stage, previsto dall’8 al 13 novembre all’Infinitum di Tarragona, con l’obiettivo di ottenere le carte per il DP World Tour, per il Challenge Tour o per migliorare la propria categoria e poter partecipare a un numero maggiore di eventi. Sul sito del DP World Tour potremo seguire le performance di Pietro Bovari, Luca Cavalli, Luca Cianchetti, Enrico Di Nitto, Marco Florioli, Edoardo Raffaele Lipparelli, Giovanni Manzoni, Flavio Michetti, Michele Ortolani, Lorenzo Scalise, Jacopo Vecchi Fossa e Aron Zemmer.

Challenge Tour – Rolex Challenge Tour Grand Final supported by the R&A

Il Rolex Challenge Tour Grand Final supported by The R&A è l’evento conclusivo del calendario Road to Mallorca, con 45 giocatori pronti a scendere in campo all’Alcanda Golf dal 31 ottobre al 3 novembre.

Al termine delle quattro giornate a Maiorca, un totale di 20 giocatori otterrà la promozione al DP World Tour, dopo una stagione iniziata in Sudafrica lo scorso febbraio.

Il Grand Final segna il 29° e ultimo evento della stagione 2024, offrendo ai giocatori un’ultima opportunità per conquistare un posto nel DP World Tour. Per arrivare a questo punto, si sono disputati 28 eventi: iniziata a febbraio in Sudafrica con quattro settimane consecutive di gare, la stagione ha attraversato 19 paesi, tra cui India, Emirati Arabi Uniti e diversi paesi europei, tra cui l’Italia, con un ritorno in Polonia per la prima volta dopo 15 anni.

Nei 28 eventi disputati, ci sono stati 20 vincitori diversi, sei in meno rispetto all’anno scorso a causa del numero di giocatori che hanno vinto due o tre volte nel 2024. Il danese Rasmus Neergaard-Petersen e l’inglese John Parry hanno entrambi ottenuto la promozione automatica grazie a tre vittorie ciascuno, mentre lo spagnolo Joel Moscatel, il danese Hamish Brown, l’irlandese Conor Purcell e lo svedese Joakim Lagergren hanno vinto due volte. Dei 20 vincitori, 11 sono entrati per la prima volta nella rosa dei vincitori del Challenge Tour.

Il Challenge Tour è una porta d’accesso per generazioni di stelle del golf fin dalla stagione inaugurale del 1989.

Dal suo inizio, ben 221 ex giocatori del Challenge Tour hanno collezionato 593 vittorie nel DP World Tour, con alcuni dei laureati dello scorso anno che si sono distinti nella Race to Dubai 2024. Tra loro ricordiamo Matteo Manassero, che è tornato trionfalmente al successo. Manassero ha posto fine a un’attesa di quasi 11 anni per il suo quinto titolo nel DP World Tour, con una vittoria emozionante al Jonsson Workwear Open in marzo. La sua ripresa è iniziata sul Challenge Tour nel 2023, con una vittoria al Copenhagen Challenge e un memorabile successo in casa nell’Italian Challenge Open. Manassero ha concluso la stagione al nono posto nella classifica della Road to Mallorca, assicurandosi così il ritorno nel DP World Tour.

Questa settimana, il Club de Golf Alcanada ospita per la quarta volta la finale di stagione del Challenge Tour, e per la terza volta consecutiva. La prima occasione risale al 2019, quando trionfò Francesco Laporta, mentre gli inglesi Nathan Kimsey (2022) e Marco Penge (2023) si sono aggiudicati il titolo nelle edizioni successive.

Il campo di Alcanada offre un test perfetto per i giocatori. Progettato da Robert Trent Jones Jr., il percorso di Alcúdia vanta viste spettacolari sul mare, sulle montagne e sul famoso faro situato sull’isolotto di Alcanada che si trova di fronte.

John Parry entra nell’ultima settimana della stagione come nr. 1 della Road to Mallorca con 1.512 punti ed è l’uomo da battere. L’inglese ha avuto una stagione straordinaria, ottenendo tre vittorie che gli hanno assicurato la promozione automatica al DP World Tour. La competizione al vertice è però serrata: ci sono solo 46 punti di differenza tra Parry e il danese Rasmus Neergaard-Petersen, anch’egli vincitore di tre tornei quest’anno. In totale, sono nove i giocatori in campo che potrebbero superare Parry in classifica entro la fine della settimana.

Con 640 punti in palio per il vincitore ad Alcanada, ogni giocatore in gara ha una reale possibilità di ottenere la promozione, compreso il sudafricano Justin Walters, ultimo entrato nel field. Sono disponibili 20 carte per il DP World Tour, ma con una particolarità: la ventesima e ultima carta sarà assegnata al 22° classificato nel Ranking. Infatti, il sudafricano Robin Williams e il danese Rasmus Neergaard-Petersen termineranno la stagione tra i primi 20, ma grazie alle loro prestazioni nel 2024 nel DP World Tour, otterranno una categoria superiore per il prossimo anno. Di conseguenza, le loro carte verranno trasferite ai giocatori in 21ª e 22ª posizione. Attualmente, il tedesco Nicolai von Dellingshausen occupa il 22° e ultimo posto per la promozione.

Gregorio De Leo è l’unico italiano in campo ad Alcudia e occupa la 33esima posizione del ranking con 502,99 punti e meno di 160 che lo separano dalla 20esima posizione. Gregorio de Leo fa il suo debutto nella Rolex Challenge Tour Grand Final questa settimana, dopo aver impressionato nella sua seconda stagione completa sul Challenge Tour. Dopo essersi laureato dall’Alps Tour due anni fa, ha la possibilità di ottenere due promozioni in tre stagioni. Cinque piazzamenti tra i primi dieci quest’anno, compresi tre nei suoi ultimi sette tornei, gli hanno dato la possibilità di realizzare l’obiettivo che tutti gli auguriamo.

LPGA – TOTO Japan Classic

Uno degli eventi più longevi del calendario del LPGA Tour inizia questa settimana con il ritorno del TOTO Japan Classic. L’evento è in collaborazione con la JLPGA e il field è composto da giocatrici di entrambi i tour, incluse 43 del LPGA e 35 della JLPGA. Tutte giocheranno 72 buche al Seta Golf Course in un torneo senza taglio, con un montepremi di 2 milioni di dollari in programma da giovedì 31 ottobre a domenica 3 novembre.

Domenica al Maybank Championship, Ruoning Yin è salita in cima alla classifica con un giro finale  in 65, ottenendo la vittoria per un colpo su Jeeno Thitikul, segnando il suo secondo successo in tre settimane nel LPGA Tour. Con questa vittoria, Yin aggiunge il suo nome a una ristretta lista di giocatrici che hanno vinto almeno tre volte in questa stagione: oltre a questo torneo, ha conquistato anche il Dow Championship in squadra con Thitikul e il Buick LPGA Shanghai. Altre giocatrici che hanno vinto tre o più volte quest’anno sul LPGA Tour includono Lydia Ko, Hannah Green e Nelly Korda, che ha vinto sei volte. Yin prevede di prendersi qualche settimana di pausa prima di tornare a gareggiare a novembre al The ANNIKA.

L’ex numero 1 al mondo Jin Young Ko guida il field al TOTO di questa settimana e, dopo oltre un mese di pausa dalle competizioni, partecipa alla sua seconda gara consecutiva. Ko ha concluso al 67° posto al suo rientro sul Tour in Malesia settimana scorsa. In Giappone Ko farà la sua prima apparizione dal 2018 e cercherà di ritrovare la magia che aveva trovato allora, quando si era piazzata quinta durante il suo primo anno sul Tour. Anche Brooke Henderson ritorna al TOTO Japan Classic per la prima volta dal 2018, cercando di mantenere la forma che ha caratterizzato il suo torneo in Malesia, dove si è classificata decima. Haeran Ryu farà il suo debutto questa settimana al TOTO Japan Classic, puntando a mantenere l’incredibile costanza che ha dimostrato per tutta la stagione; viene infatti da un terzo posto la scorsa settimana in Malesia, che rappresenta il suo settimo piazzamento nella top 10 negli ultimi nove tornei. Anche Jennifer Kupcho e Xiyu Lin saranno in campo questa settimana, entrambe con piazzamenti nella top 5 in Giappone.

Il TOTO Japan Classic è un appuntamento fisso nel calendario del LPGA Tour dal 1976. Sebbene la tappa annuale in Giappone abbia assunto una varietà di titoli nel corso degli anni, una cosa è sempre rimasta costante: l’impressionante elenco di giocatrici vittoriose in questo torneo. Tra le vincitrici in Giappone figurano membri della Hall of Fame come Patty Sheehan (1981, 1988), Nancy Lopez (1982), Pat Bradley (1983), Betsy King (1992, 1993) e Karrie Webb (2006). Annika Sorenstam ha stabilito un record vincendo per cinque volte consecutive in Giappone dal 2001 al 2005. Anche le campionesse major Stacy Lewis (2012) e Shanshan Feng (2016, 2017) sono vincitrici del TOTO Japan Classic.

Con solo tre eventi rimanenti per qualificarsi per il CME Group Tour Championship, la corsa verso il CME Globe si sta intensificando. Al termine del The ANNIKA driven by Gainbridge at Pelican, le prime 60 giocatrici nella classifica dei punti della Race to the CME Globe si qualificheranno per il Tour Championship.

Sei giocatrici che sono in una situazione delicata e partecipano a questo torneo in Giappone sono Minjee Lee, Leona Maguire, Marina Alex, Alexa Pano, Hinako Shibuno e Mi Hyang Lee. Minjee Lee si trova al 52° posto nella classifica dei punti e torna in Giappone, dove ha già ottenuto due piazzamenti tra le prime cinque nel 2017 e nel 2019. È ben posizionata per consolidare il suo posto tra le prime 60 nella Race to the CME Globe con un altro buon risultato questa settimana. Maguire è appena dietro Minjee Lee, al 53° posto nella classifica stagionale, e farà il suo debutto questa settimana al TOTO Japan Classic. Shibuno, che non ha gareggiato la scorsa settimana, torna nel suo paese natale al 56° posto nella classifica dei punti della Race to the CME Globe. Anche Mi Hyang Lee non ha partecipato la scorsa settimana in Malesia e arriva al TOTO Japan Classic al 58° posto nella Race to the CME Globe. Ha giocato bene in Giappone negli anni passati, dove ha vinto nel 2014 e si è piazzata due volte tra le prime dieci nel 2016 e nel 2017. Un’altra prestazione solida questa settimana sarebbe fondamentale per garantirsi un posto nel field del Tour Championship. La scorsa settimana in Malesia, Marina Alex ha compiuto un salto cruciale nella classifica, guadagnando sei posizioni e raggiungendo il 61° posto nella corsa stagionale, grazie a un sesto posto al Maybank Championship. Questa settimana, cercherà di guadagnare la sua posizione tra le prime 60. Mentre Alex ha guadagnato posizioni la scorsa settimana in Malesia, Alexa Pano è scesa dal 61° al 63° posto nella classifica dopo una prestazione difficile al Maybank Championship, dove ha concluso al 72° posto.

Due stelle emergenti del Giappone, Ayaka Furue e Mao Saigo, saranno da tenere d’occhio questa settimana al TOTO Japan Classic. Furue, già vincitrice e campionessa major quest’anno al The Amundi Evian Championship, è in corsa per alcuni dei maggiori riconoscimenti della stagione, con solo pochi eventi rimanenti nel calendario. Quest’anno, Furue ha accumulato nove piazzamenti tra le prime 10 oltre alla sua vittoria in un major, e con questa costanza settimana dopo settimana nel LPGA Tour, attualmente si trova al terzo posto nella Official Money List. È anche quarta nella classifica dei punti della Race to the CME Globe e terza nella corsa al Rolex Player of the Year. Con alcune delle altre giocatrici in testa alle classifiche stagionali non presenti in Giappone, Furue ha l’opportunità di recuperare terreno sulla sua concorrenza.

Come Furue, anche Saigo ha trovato successo quest’anno nel LPGA Tour. Nella sua stagione da rookie, Saigo ha registrato sette piazzamenti tra le prime 10, conquistando la leadership nella corsa al Louise Suggs Rolex Rookie of the Year, con un vantaggio di 112 punti su Jin Hee Im. Le giocatrici ricevono punti in base al piazzamento, con 150 punti per la vincitrice, quindi Saigo potrebbe essere superata in classifica, ma ha anche la possibilità di ampliare ulteriormente il suo vantaggio con una vittoria.

LET – Aramco Team Series Presented by PIF – Riyadh

Con il finale di stagione in arrivo, le giocatrici del Ladies European Tour sono a Riyad questa settimana per il quinto e ultimo evento Aramco Team Series presented by PIF del 2024. Ospitato per la seconda volta al Riyadh Golf Club il torneo è in programma da giovedì 31 ottobre a sabato 2 novembre.

Per il secondo anno consecutivo, un magnifico field si prepara a competere al Riyadh Golf Club. A guidare il gruppo ci sono le tre giocatrici di Team Europe: Charley Hull, Georgia Hall e Carlota Ciganda.

Hull è la giocatrice in campo con il miglior punteggio trovandosi al 15° posto del Rolex Rankings. L’inglese vanta un’ottima esperienza in Arabia Saudita: è arrivata terza in questo evento lo scorso anno, seconda nel 2022 al Royal Greens, e di nuovo terza su questo stesso percorso all’Aramco Saudi Ladies International lo scorso febbraio. Hull punta a chiudere la stagione in bellezza, cercando di conquistare la sua prima vittoria dal 2022.

La rivale di Hull in Solheim Cup, Alison Lee, torna dopo aver riscritto i record in questo evento nel 2023. L’americana ha realizzato due giri consecutivi in 61 colpi  (-11) nelle prime due giornate, eguagliando per due volte il punteggio minimo su 18 buche nel LET. Con un punteggio finale di -29, Lee ha stabilito un nuovo record su 54 buche diventando la seconda giocatrice a vincere un torneo del LET senza bogey. L’unica altra impresa appartiene alla nostra Diana Luna, che ottenne questo risultato all’UniCredit Ladies German Open del 2011.

La vincitrice di Major tailandese Patty Tavatanakit torna a Riyad a otto mesi dal suo trionfo all’Aramco Saudi Ladies International su questo stesso campo. La 25enne ha dominato al Riyadh Golf Club lo scorso febbraio, vincendo con un margine di sette colpi.

Dopo una straordinaria stagione d’esordio, la svizzera Chiara Tamburlini ha la possibilità di vincere l’Order of Merit questa settimana a Riyad. La 24enne ha già conquistato il titolo di Rookie of the Year dopo aver ottenuto tre vittorie in stagione, sollevando trofei al Joburg Ladies Open, Lacoste Ladies Open de France e, più recentemente, al Wistron Ladies Open. Con altri quattro piazzamenti tra le prime cinque, Tamburlini guida la classifica dell’Order of Merit con un vantaggio di 773,23 punti. Potrebbe vincere la competizione stagionale con un torneo d’anticipo se Manon De Roey non riuscisse a trionfare in Arabia Saudita. Anche in caso di vittoria della sua rivale, a Tamburlini basterebbe un terzo posto per assicurarsi il titolo. Un piazzamento al 19° posto o superiore sarebbe sufficiente anche se De Roey arrivasse seconda. Se De Roey si piazza al terzo posto o peggio, Tamburlini potrebbe diventare ufficialmente la prima vincitrice svizzera della competizione.

Con solo due eventi rimasti nel 2024, questa settimana è cruciale per molte proette che lottano per mantenere la carta piena per la prossima stagione. Le prime 70 in classifica, al termine dell’Andalucia Costa Del Sol Open De Espana, otterranno la Categoria 4 per l’anno successivo. L’evento finale della stagione sarà limitato a 63 giocatrici (più 11 invitate) basate sulla posizione in classifica.

Per le giocatrici attualmente fuori dalla zona di qualificazione, il torneo di Riyad rappresenta una sfida decisiva: una buona performance è essenziale per poter competere in Spagna e assicurarsi lo status completo per la prossima stagione. Tra coloro che devono affrontare importanti battaglie ci sono Eleanor Givens (67ª), Maha Haddioui (73ª), Sanna Nuutinen (78ª), Sara Kjellker (79ª), Madelene Stavnar (82ª) e Sarah Schober (83ª).

Saranno presenti sia Virginia Elena Carta, al 33esimo posto del ranking e Alessandra Fanali che si trova al 21esimo.

Il format dell’evento rimane invariato rispetto agli altri tornei Aramco Team Series (ATS): la competizione a squadre che si gioca su 36 buche, con i due migliori punteggi per buca che contano per il punteggio di squadra e la competizione individuale, un torneo stroke play di 54 buche, con un taglio per le migliori 60 e le parimerito dopo 36 buche.

Il field vedrà la partecipazione di 84 professioniste, che concorreranno per un montepremi totale di 1 milione di dollari, suddiviso tra le competizioni a squadre e individuali. Come negli eventi precedenti dell’Aramco Team Series, ci saranno 28 capitane di squadra, selezionate in base alla loro posizione nel Rolex Women’s World Golf Ranking al 23 settembre, che sceglieranno una compagna, mentre un’altra verrà assegnata casualmente, insieme ad una dilettante.


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