Ieri pomeriggio un amico francese, scosso per la prestazione non proprio brillante della connazionale Céline Boutier, mi guarda e dice: “Ma davvero la Svizzera ha una giocatrice così forte?”
Sia gli amici francesi che noi italiani dovremmo conoscerla bene: nel 2022 ha vinto il Ladies Italian Open al Golf Margara ai playoff con la nostra Alessandra Fanali (che allora era ancora amateur) e l’inglese Meghan MacLaren, mentre nel 2024 ha vinto il Jabra Ladies Open a Evian.
Morgane Metraux, che è alla sua prima esperienza olimpica, ha giocato le prime nove buche del round 2 in maniera stellare: due eagles e quattro birdies per un totale di 28 colpi. Chiude il secondo giro con -6 che, sommato al -2 del primo giorno, la porta in vetta alla classifica provvisoria.
Al secondo posto, con un colpo di differenza, la cinese Ruoning Yin: un round 2 bogey free e sette birdies.
Al terzo posto la neozelandese Lydia Ko (-5): anche per lei un secondo giro bogey free, all’inseguimento del suo terzo podio ed entrare così nella storia.
La colombiana Mariajo Uribe (-4), alla sua ultima competizione prima del ritiro, si conferma al quarto posto.
Se il primo giorno abbiamo potuto vedere la Céline Boutier dal golf spumeggiante a cui ci aveva abituato lo scorso anno, ieri è ritornata la Céline Boutier incerta, tesa, e a tratti ‘a luce spenta’ (nelle buche 13, 14 e 15) di quest’anno. Dopo il -7 ‘monstre’ del primo giorno, un +4 nel secondo giorno, è al momento al sesto posto della classifica provvisoria. Il grandissimo tifo del pubblico parigino può comunque darle un aiuto in più.
Ma veniamo a Nelly Korda: vincitrice dell’oro a Tokyo, da molti indicata come favorita, cade alla buca 16, sì, proprio quel par 3 che noi ricordiamo molto bene durante la Ryder Cup 2018, con un Chicco Molinari esultare assieme alla folla, dopo che la palla di Phil Mickelson era finita in acqua. Analogamente al 2024 US Women’s Open, dove chiuse un par 3 in 10 colpi, Korda chiude la buca 16 in 7 vanificando la rimonta.
Ed una furtiva lacrima le solca il viso.
“Se fosse successo durante il terzo giro, o peggio, durante il giro finale, allora sì, avrei il cuore spezzato. Ma ho ancora 36 buche da giocare, può succedere ancora di tutto”, dichiara alla fine Nelly Korda. Con (-2) è al momento al dodicesimo posto assieme alla connazionale Rose Zhang.
Alessandra Fanali (+7) è al 47 posto, a parimerito con una top player come Carlota Ciganda, dimostrazione che il percorso è difficile ed insidioso.
Ancora più giù l’inglese Charley Hull (+8): dopo aver avuto una prima giornata disastrosa (+9), recupera un colpo. Si è lamentata del gioco lento, ma dopo le recenti immagini divenute virali in cui fumava una sigaretta tra un colpo e l’altro, sono in molti a pensare che la sua performance negativa sia in qualche modo legata anche al divieto di fumo.
L’irlandese Leona Maguire, altro pezzo forte del Team Europe della Solheim Cup, è a fondo classifica con +13 colpi.
Ha ragione Nelly Korda: durante le prossime 36 buche può succedere ancora di tutto!
Si potrà seguire la diretta del torneo su Discovery+ con i commenti tecnici di Alessandro Bellicini, Isabella Calogero, Nicola Pomponi e Maurizio Trezzi che si alterneranno dalle 09:00 alle 18:00, oggi per il 3° round e domani per quello finale.