Paul McGinley:”L’Europa in prima linea nell’accordo di pace”
Dopo mesi trascorsi a parlare di sanzioni, sospensioni, rappresaglie e dispetti, sembra che il mondo del golf professionistico abbia imboccato la strada che tutti auspicavamo da tempo.
Le pressioni in tal senso si sono (fortunatamente) moltiplicate nel tempo, fino ad arrivare ai livelli più alti.
Nel fine settimana appena trascorso Jay Monahan ha giocato 18 buche con Donald Trump e, anche se il PGA Tour ha rifiutato con decisione di rivelare qualsivoglia dettaglio in merito agli argomenti toccati dai due, é lecito ipotizzare che, anche alla luce della “vicinanza” tra il neoeletto Presidente USA e la LIV Golf, una spintarella verso la conclusione dell’accordo definitivo sia arrivata.
Ma, nel weekend del Grand Final del DP World Tour, che ha visto l’ennesimo trionfo di Rory McIlroy, un’altra autorevole voce ha voluto dare il suo contributo sulla nuova prospettiva che si delinea all’orizzonte del golf mondiale.
Paul McGinley, ambassador del Legends Tour, ha, come sempre, le idee chiare in merito, e le ha esposte n modo diretto.
“Proprio come un ragazzino stretto nel mezzo di due grandi potenze finanziarie, il DP World Tour é sopravissuto e cresciuto in un ambiente molto complicato, circondato da enormi difficoltà”
“Tuttavia, lo stato di cose attuale garantisce che nessun Tour prevalga, mentre i giocatori ricevono benefici sproporzionati e i tre Tours si sforzano di raggiungere la sostenibilità economica ed investono per migliorare il prodotto destinato ai fans”
“L’Europa ha dimostrato nuovamente che può offrire molto in termini di talento, storia e cultura”
“Qualsiasi accordo dovrebbe continuare ad avere l’Europa in prima linea nel calendario dei tornei in certi periodi dell’anno, auspicabilmente con la maggior parte dei migliori giocatori del mondo in campo”.
Il condottiero di Gleneagles ama come tutti noi il Tour europeo, e possiamo solo sperare che il futuro sia roseo come da lui auspicato, anche se Guy Kinnings, CEO del DP World Tour, in una recente intervista ha dichiarato di voler vedere un “cakendario diverso” per il 2026.
Il 2026 é ancora lontano però, mentre il 2025 é alle porte e, secondo quanto riportato (proprio mentre sto scrivendo) da Matt Chivers, giornalista di National Club Golfer, sul suo profilo X, sembra partire con il piede giusto.
Sergio Garcia, Tyrrell Hatton, Jon Rahm, Adrian Meronk, Dean Burmester, Joaquin Niemann, Thomas Pieters, Patrick Reed e Lucas Herbert hanno ufficialmente ricevuto la carta del DP World Tour per la stagione 2025.
Una bella notizia.
Finalmente.