Peter Uilhein: “Saranno i giocatori a pagare”

(fonte stadiumastro.com)

Peter Uilhein: “Saranno i giocatori a pagare”

Peter Uilhein, giocatore della LIV Golf, dove é uno dei membri del Team 4 Aces GC, vincitori della scorsa stagione, é anche figlio di Wally Uilhein.

Wally Uilhein é stato Presidente e CEO della Acushnet Company, un gigante nel mondo dei produttori di attrezzattura da golf che possiede, tra gli altri, il marchio Titleist.

Questo significa che il giovane Peter é in grado di analizzare da una diversa angolazione l’argomento più caldo di questi giorni, quello della proposta avanzata da USGA e R&A di introdurre una palla meno performante per le competizioni di alto livello, per cercare di risolvere la questione della distanza raggiunta dai giocatori.

Uilhein é convinto che se la proposta dovesse avere un seguito, saranno i giocatori a pagarne il prezzo.

“Io guardo la cosa dal punto di vista del business”

“Credo che la Callaway investa circa 70 milioni di $ nel suo reparto Ricerca & Sviluppo, mentre per la Titleist parliamo di circa 55 milioni”

“Qualora l’iniziativa della USGA dovesse concretizzarsi, le aziende dovrebbero studiare e realizzare un prodotto per i professionisti che non verrebbe venduto al pubblico”

“Se io che gestisco l’azienda mi trovo nella condizione di dover effettuare un ulteriore investimento, ipotizziamo di 20 milioni di $, per realizzare un prodotto destinato esclusivamente ai professionisti, devo trovare le risorse all’interno nel mio budget”

“E la prima che mi viene in mente da tagliare sono le sponsorizzazioni dei giocatori”

“Improvvisamente, invece di pagare, qualsiasi siano le somme, Justin Thomas o Jon Rahm, tagli le loro sponsorizzazioni”

“E se non dovesse bastare, taglio anche quelle di altri giocatori”

“Non credo che la USGA comprenda realmente che la proposta finirà per colpire le tasche dei professionisti”

“Le aziende hanno come obiettivo il profitto , di conseguenza, questa é la strada che intraprenderebbero, secondo me”.

La proposta, qualora si concretizzasse, dovrebbe diventare effettiva dal 1 Gennaio 2026, e Uilhein spera che in questo lasso di tempo gli organi di governo del golf riflettano sulle loro intenzioni, a fronte della critiche piovute da ogni parte.

Giocatori, case produttrici e persino il PGA Tour, che si é preso del tempo per decidere.

I più critici sono proprio i giocatori, su entrambi i fronti (PGA Tour e LIV Golf).

E Ulhein conclude:

“E’ divertente, non c’é nulla che unisca i due Tours come l’astio contro la USGA”

“E’ interessante”.


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