Signori e Signore, benvenuti ai play off FedEx della stagione 2024 del Pga Tour.
Lo show inizia questo giovedì a Memphis, sul percorso par 70 del TPC Southwind, con i top 70 della classifica americana a darsi battaglia in campo per il titolo del St. Jude Championship, per poi continuare con i primi 50 che se la vedranno nel BMW Championship, e, infine, con i super 30 della finalissima di Atlanta di fine agosto.
Inutile girarci attorno: il grande e unico favorito per la corona di Re dell’anno è e resta Scottie Scheffler, forte dei suoi quasi 6.000 punti in classifica, duemila più del secondo (Xander Schauffele, che pure quest’anno ha conquistato due titoli Major NdR), e addirittura più del doppio del terzo (Rory McIlroy, il defending champion di Atlanta).
Eppure… Eppure qualcosa per sperare in un colpo di scena estivo c’è… Ed è il fatto che nella storia della FedEx solo due giocatori sono riusciti nell’impresa di entrare da numeri 1 nello stretch finale dei play off FedeX, per poi uscirne da vincitori. Chi sono i nostri eroi? Ovviamente Tiger Woods (2007 e 2009) e Jordan Spieth (2015).
E ancora: nell’era della rinnovata formula di gioco inventata per Atlanta, solo Patrick Cantlay è arrivato da numero 1 in Georgia, per finire da re della classifica americana.
In più, va ricordata la rimonta impossibile effettuata da Rory McIlroy lo scorso anno nell’ultimo giro del Tour Championship proprio ai danni del texano Scheffler, che a tutti, a 18 buche dal termine della stagione, pareva assolutamente irraggiungibile.
A oggi, comunque, Scottie parrebbe avere un solo uomo da cui guardarsi: Xander Schauffele, che si presenta a Memphis con una statistica da paura: è numero 9 sul Pga Tour per green in regulation, ma -attenzione- è primo per quanto riguarda lo scrambling.
Tradotto: Xander centra una marea di green (oltre il 70%), e in quelli che manca fa quasi sempre approccio e putt per salvare il par. Come se non bastasse, è 9° nella classifica degli SG Putting.
Insomma, si apre uno scontro tra titani golfistici e a noi non resta altro da fare che gustarcelo fino in fondo.