Playoff PGA e febbre da Ryder… Chicco e Justin a Crans

Cominciano i playoff del PGA. La prima tappa vede al via 125 giocatori e solo 70 potranno avanzare alla prossima gara, il BMW Championship.
Alla finale, il Tour Championship, il numero di giocatori scenderà a 30.

Per questi il montepremi complessivo sarà pari a 60 milioni di dollari e di questi 15 andranno al primo classificato. Spettacolo!

Febbre da Ryder.
I Playoff del PGA sono stati fatali a Justin Rose, Tommy Fleetwood e Francesco Molinari.
Poco male: Chicco e Justin sono già nella entry list all’Omega European Masters di Crans-sur-Sierre, cosa aspetti Tommy?

OUT, Week 32, Results

1La regular season del PGA si è chiusa con il botto e con l’ennesimo playoff al Wyndham Championship. Per la 3a volta nella storia del PGA, 6 giocatori si sono dati battaglia in un playoff: Kevin Kisner, Adam Scott, Si Woo Kim, Roger Sloan, Kevin Na e Branden Grace. Siamo stati fortunati! Il tutto è durato appena due buche, quando Kisner ha messo a segno il birdie decisivo ma poteva durare meno se Scott non avesse fallito l’occasione alla 1a buca. E così il poco simpatico Kisner (65, 68, 66, 66 -15) ha messo a segno la sua 4a vittoria sul Tour; l’ultima fu il WGC Dell Technologies Match Play del 2019, quando sconfisse Chicco Molinari in semifinale. Ecco perché mi è poco simpatico!

2Il Windham Championship ha determinato la classifica della FedEx Cup che promuove i primi 125 giocatori ai playoff: The Northern Trust (Top 125 della FedEx), il BMW Championship (Top 70) e infine il Tour Championship (Top 30). Tra i 125 non troviamo alcuni giocatori illustri. Non ci sarà Justin Rose (126°, assente per la 1a volta in carriera) che ha mancato un putt da 4 piedi alla 18 per qualificarsi ed è stato scavalcato da Chesson Hadley. Hadley ha imbucato alla 16 la prima hole in one in carriera per la 125a e ultima posizione utile: destino! Sono fuori anche Fowler, Fleetwood, Molinari e Sabbatini, mentre guadagnano l’accesso al Northern Trust Scott Piercy, Jerry Sloan e il citato Hadley, tutti out prima del torneo.

3L’European Tour ha fatto tappa al London Golf Club di Ash dove si è giocato il Cazoo Classic. Inglesi sempre al centro del mirino: questa volta la delusione non arriva dagli italiani ma da uno scozzese, forse è peggio? Calum Hill (68, 67, 70, 67 -16) ha incollato la propria figurina nell’albo dei vincitori dell’European Tour, dopo 3 vittorie sul Challenge. Un timido Rasmus Højgaard ha gettato alle ortiche la 3a vittoria in 36 partenze, un vero peccato. Peccato veniale anche per Aron Zemmer (134°) mentre Lollo Gagli finisce, con rimonta, in 40a posizione. Dopo Grant Forrest all’Hero Open, altro scozzese sul gradino più alto del podio, perchè il golf è scozzese non cinese come si è letto negli ultimi giorni…

4Il Made in Esbjerg Challenge, 17a tappa del Challenge Tour, si è concluso con la vittoria (5a in carriera) di Riccardo Gouveia (69, 71, 69, 67 -8), quest’anno già vincitore all’Italian Challenge. Ricardo dimostra per l’ennesima volta di essere giocatore da tour maggiore e con questa vittoria si assicura l’esenzione dell’ET per la prossima stagione, meritatissima. La buona prova di Lorenzo Scalise (25°) consolida la sua 32a posizione nell’ODM, ma è d’obbligo terminare tra i primi 20 per essere promossi sull’ET. Gli altri italiani non hanno passato il taglio, ma possono rivalersi subito a partire da domani, nella tappa gemella del danish swing. Forza ragazzi!

5Capitolo Ryder Cup. Mancano 4 appuntamenti dell’European Tour per stabilire la squadra europea che volerà a Whistling Straits per difendere la Ryder Cup conquistata in Francia nel 2018: D+D Real Czech Masters, Omega European Masters, DS Automobiles Italian Open e BMW PGA Championship. I punti di Race to Dubai (R2D Points) che vengono assegnati nei 4 tornei vanno in crescendo: 2000, 2750, 4250 e 8000. Chi sarà in forma durante queste 4 settimane farà parte della squadra di Paddy Harringhton. I rankings questa settimana sono invariati, ma prepariamoci al gran finale: la febbre da Ryder è servita!


IN, Week 33, Preview

5 I Playoff del PGA cominciano con il The Northern Trust che si gioca, come da tradizione, sul Liberty National Golf Club, un campo disegnato da Bob Cupp e Tom Kite, sotto lo sguardo vigile della Statua della Libertà. I 125 giocatori qualificati al Northern hanno tutti la possibilità di vincere i 15 milioni di dollari della Fedex Cup ma domenica sera verranno ridotti a 70 e per molti di loro il premio rimarrà una chimera. L’edizione del 2020 è stata dominata da Dustin Johnson (-30, record del torneo) che ha relegato a 11 colpi di distanza Harry English. Nota bene. Il maggior margine di vittoria è stato di 16 colpi per 4 volte(1919, 1924, Snead 1936 e Locke 1948) e poi, in tempi moderni, c’è Tiger con 15 allo U.S. Open del 2000. Tiger è un extraterrestre, non vive in Florida ma in Nevada, nell’Area 51!

4Il Northern Trust è l’unica gara del Playoff del PGA con il consueto taglio dopo 36 buche. Ma il vero taglio sarà ritrovarsi nei primi 70 giocatori della FedEx Cup domenica sera: 55 giocatori verranno eliminati e tra questi sono a forte rischio Kuchar (120°), Woodland (114°), Higgo (104°, 1 vittoria quest’anno) e Griffin; Adam Scott (82°) ha bisogno di un altro capolavoro mente Bubba Watson è attualmente 71°. A rischio, per contro, troviamo Lowry (66°), Hatton (63°), Fitzpatrick (60°), mentre sono quasi qualificati Wolff (59°) e Mickelson (58°). I pronositici per la gara sono tutti per la coppia Dustin-Jon. Dustin Johnson può farcela, quando sente aria di playoff diventa coriaceo come lo squalo di Steven Spielberg. Rahm dopo le assenze forzate sarà una Furia. No doubt!

3L’European Tour fa tappa in Repubblica Ceca dove si disputa, sull’Albatross Golf Resort di Praga, il D+D Real Czech Masters, appuntamento fisso del golf europeo. Ci stiamo avvicinando alla Ryder Cup e ogni tappa dell’ET diventa un’occasione per incrementare il proprio bottino di punti Race to Dubai, che in queste ultime gare valgono doppio per il ranking Ryder. Il field presenta nomi di primo livello giunti fino a Praga per mantenere viva la speranza di essere convocati: tra questi Stenson, Willett. Teniamoli d’occhio! Io punto su una prestazione super di Renato Paratore e Nino Bertasio, per la RTD e per il prossimo anno, e per un exploit di Aron Zemmer. Dai ragazzi…

2Il Challenge Tour rimane in terra danese dove si gioca il Sydbank Esbjerg Challenge, sempre sull’Esbjerg Golfklub, un campo che si è dimostrato piuttosto impegnativo, come ci conferma lo score di -8 registrato dal vincitore Ricardo Gouveia. Il portoghese proverà a ripetersi: per lui sarebbe la 3a vittoria nelle sue ultime 3 partenze. Gli italiani in gara sono Scalise (32° dell’ODM), Manassero (76°)Maccario (96°), Di Nitto, Lipparelli e Ortolani. Dopo questa tappa rimangono 6 appuntamenti in calendario, oltre alla finale del Rolex Challenge Tour: non si può più sbagliare!

1Finalmente l’Alps Tour! Dopo qualche settimana di pausa, il mio tour preferito riprende con il Gosser Open al Golf Club Erzherzog Johann Maria Lankowitz di Voitsberg in Austria. Gli italiani sono attesissimi e le aspettative crescono al pari dei risultati; saranno della partita Cianchetti, Mazzoli e Vecchi Fossa (vincitori quest’anno) e, dando uno sguardo all’OdM, De Leo, Addabbo, Terragni e Pitoni. Assente il leader Portillo i nostri dovranno vedersela con Lumsden, Margolis, Pineau e Medale. Go Italy!

“Fuori tema” dei consueti playoff

Playoff? E’ la stagione giusta: su 49 tornei fin qui disputati sul PGA in 12 casi si è fatto ricorso ai playoff… un minuto di silenzio per i cronisti di GolfTV!

“Fuori tema” e distacchi abissali

Se tuo figlio ti rifila 15 colpi in 18 buche, senza impegnarsi troppo, fai come me: dormi tranquillo.
Ernie Els (+3) e Miguel Angel Jimenez (+3) hanno subito lo stesso trattamento allo U.S Open 2000 di Pebble Beach da Tiger Woods (-12). Si sarà impegnato Tiger?


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