Quelli che…non sono mai stati numero 1 dell’OWGR

Quelli che…non sono mai stati numero 1 dell’OWGR

L’Official World Golf Ranking ha aperto ufficialmente i battenti il 6 Aprile 1986.

Bernhard Langer ha avuto l’onore di essere il primo giocatore ad occupare la vetta della classifica, anche se per tre sole settimane, prima di essere spodestato da Seve Ballesteros.

Langer non avrebbe più raggiunto la prima posizione del Ranking, ma fa parte comunque del ristretto club di coloro che sono stati sul tetto del mondo.

Ad oggi,sono venticinque i giocatori del club (tra parentesi, le settimane complessive di permanenza): Tiger Woods (683), Greg Norman (331), Dustin Johnson (135), Rory McIlroy (106), Nick Faldo (97), Seve Ballesteros (61), Luke Donald (56), Jason Day (51), Ian Woosnam (50), Brooks Koepka (47), Nick Price (44), Jon Rahm (43), Vijay Singh (32), Scottie Scheffler (29*), Jordan Spieth (26), Lee Westwood (22), Fred Couples (16), David Duval (15), Justin Rose (13), Adam Scott (11), Ernie Els (9), Martin Kaymer (8), Justin Thomas (5), Bernhard Langer (3), Tom Lehman (1).

D’altro canto, ci sono giocatori di valore assoluto che non sono mai riusciti a raggiungere questa ambita posizione.

E questo nonostante il palmares che possono vantare.

Vediamo chi sono alcuni di questi campioni, di ieri e di oggi.

Sergio Garcia e Henrik Stenson

Li cito insieme perché i loro percorsi sono stati simili.

Garcia é stato nella top 10 per 453 settimane, di cui 18 passate al secondo posto.

Stenson, invece tra i 10 giocatori migliori al mondo c’é stato per 338 settimane, ed ha occupato il numero 2 per 24.

Come molti altri, hanno vissuto il loro omento migliore quando il numero 1 era un esclusiva di Tiger Woods.

Tutto qui.

Davis Love III

Il Capitano di Presidents Cup in carriera ha vinto 24 tornei validi per l’OWGR.

466 settimane tra i top 10, di cui 5 al secondo posto.

Nel 1992 vinse addirittura tre tornei in quattro settimane consecutive, cominciando con il The Players Championship.

Passò solamente dal dodicesimo all’ottavo posto, a causa dei meccanismi del Ranking che allora erano più lenti.

E anche per lui era in vigore la Tiger rule.

Collin Morikawa

Il caso del giovane (25 anni) campione statunitense é diverso.

Ha davanti a sé una lunga carriera, e tutto il tempo per raggiungere la cima della classifica, come molti addetti ai lavori pensano.

Certo é che, ha già collezionato un discreto numero di occasioni per diventare il numero 1, tutte mancate.

A marzo era arrivato a soli 0,3 punti da Rahm, ma poi é “partito” Scottie Scheffler, che ha preso il sopravvento.

Jose Maria Olazabal

Lo spagnolo, con 35 settimane,  é il terzo nella classifica di coloro che hanno occupato il secondo posto più a lungo.

29 vittorie valide per l’OWGR, ha subito la stessa sorte di Davis LOve, e cioé la lentezza dell’aggiornamento del Ranking.

Quando vinse il Masters per la prima volta, guadagnò tre sole posizioni, che diventarono quattro quando vinse le NEC World Series Of Golf poche settimane dopo.

Il suo momento migliore fu alla fine del 1991, quando riuscì a superare Faldo e Woosnam.

Ma si trovò di fronte un brillantissimo Fred Couples, che vincendo tre tornei in sei settimane si insediò al primo posto all’inizio del 1992.

Colin Montgomerie

24 settimane al secondo posto (come Morikawa), ma più di 400 settimane trascorse nella top 10.

Pur non avendo mai vinto un Major, é secondo nella classifca delle vittorie valide per l’OWGR, con 37 titoli.

Nel suo caso, il principale “colpevole” del suo mancato primo posto é Greg  Norman, che a metà degli anni ’90 passò un periodo di rinascita.

Nel corso del 1996 arrivò ad un punto dalla vetta, e fu il momento migliore.

L’anno dopo comparve nelle zone alte del Ranking Tiger Woods, e le chances di Montgomerie finirono.

Phil MIckelson

Parliamo di Mr.No.2

DUECENTOSETTANTA settimane complessive al secondo posto.

La prima volta lo raggiunse nel 2001, vincendo il Buick Invitational, e lì rimase per anni.

La presenza del miglior Tiger di sempre lo ha relegato sul secondo scalino del podio.

E quando nel 2010, dopo la vittoria del Masters, arrivò nel mese di Agosto a soli 0,3 punti dallo switch, irruppe Lee Wesywood e lo superò.

Come si legge spesso sui social, Golf is hard.

E qui abbiamo la prova provata.


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