Rory McIlroy ha conquistato il suo primo titolo all’Augusta National al termine di un emozionante playoff contro Justin Rose. Non si vedeva un finale così thrilling dal Masters dal 2017, quando Sergio Garcia ebbe la meglio proprio su Rose. Questa edizione sarà ricordata non solo per il trionfo di McIlroy, ma anche per l’incredibile rimonta di Rose e per un’ultima giornata che ha visto numerosi contendenti alternarsi al vertice, regalando uno spettacolo indimenticabile agli spettatori.
Rory McIlroy, 35 anni, ha finalmente completato il Career Grand Slam, diventando il sesto giocatore nella storia a vincere tutti e quattro i Major, unendosi a leggende come Tiger Woods e Jack Nicklaus. La sua vittoria al Masters, inseguita per anni con determinazione, è arrivata dopo un giro finale in 73 colpi (+1), non il più brillante della settimana, ma sufficiente per portarlo a -11 complessivo, a pari merito con Rose. Sul green della buca 18, McIlroy ha mancato un putt da 1,5 metri per il par che gli avrebbe consegnato il titolo direttamente, ma si è riscattato nel playoff. Con un wedge magistrale che ha lasciato la palla a meno di un metro dalla buca, Rory ha chiuso con un birdie decisivo, mentre Rose, pur giocando un ottimo approccio, non è riuscito a imbucare il suo putt da 4,5 metri. Le lacrime di McIlroy sul green, dopo anni di delusioni ad Augusta, hanno raccontato meglio di qualsiasi parola l’importanza di questo trionfo.
È incredibile, un sogno che si avvera. Dopo 17 Masters, mi chiedevo se sarebbe mai arrivato il mio momento.
Se McIlroy è stato il protagonista della vittoria, Justin Rose è stato l’anima di una delle rimonte più straordinarie viste ad Augusta. Partito con sette colpi di svantaggio rispetto al leader McIlroy dopo tre giri, l’inglese di 44 anni ha firmato un ultimo giro in 66 colpi (-6), il migliore della giornata. Con ben sei birdie nelle seconde nove buche, tra cui un putt da oltre sei metri alla 18 che ha forzato il playoff, Rose ha dimostrato una tenacia e una classe fuori dal comune. La sua giornata è iniziata in sordina, con due bogey nelle prime nove, ma dalla buca 10 ha cambiato marcia, trovando una precisione e un’energia che lo hanno portato a sfiorare il sogno di una seconda giacca verde, dopo la sconfitta al playoff nel 2017 contro Garcia.
Ho dato tutto, è stata una giornata speciale. Rory ha meritato, ma sono orgoglioso di come ho giocato
Il Masters 2025 sarà ricordato come uno dei più spettacolari degli ultimi anni, con una leaderboard in continua evoluzione che ha tenuto gli spettatori col fiato sospeso fino all’ultimo putt. McIlroy, partito con un vantaggio di due colpi su Bryson DeChambeau, ha vissuto un giro sulle montagne russe: un doppio bogey alla buca 1 lo ha fatto scivolare indietro, ma birdie consecutivi alla 3 e alla 4, seguiti da un altro alla 9, gli hanno permesso di costruire un margine di quattro colpi a metà giornata. Tuttavia, l’Amen Corner ha colpito ancora: un disastroso doppio bogey alla 13, con un chip finito nel Rae’s Creek, ha riaperto i giochi.
Nel frattempo, altri contendenti hanno acceso la competizione. DeChambeau, leader insieme a McIlroy dopo due buche, è crollato con un 75 finale, chiudendo a -7. Ludvig Åberg, il giovane svedese, ha brevemente condiviso la testa con un birdie alla 15, prima di inciampare con un bogey alla 17 e un triplo bogey finale. Patrick Reed ha chiuso terzo a -9 con un eagle spettacolare alla 17, mentre Scottie Scheffler, numero 1 al mondo, ha terminato quarto a -8. Questa danza di nomi al vertice ha reso ogni buca un evento, con il pubblico di Augusta in visibilio per colpi come il ferro 7 di McIlroy alla 15 o il birdie da lunga distanza di Rose alla 18.
PGA Tour/DP World Tour – The Masters
Dal 10 al 13 aprile 2025, l’Augusta National Golf Club in Georgia ospiterà l’89ª edizione del Masters Tournament, il primo major dell’anno e uno degli eventi più prestigiosi del golf mondiale. Come da tradizione, i migliori giocatori del pianeta si sfideranno su uno dei campi più iconici e impegnativi del circuito, tra azalee in fiore e fairway leggendari. Tuttavia, quest’anno l’attenzione sarà anche su un grande assente: Tiger Woods, cinque volte vincitore della Green Jacket, non sarà in campo.
Fondato nel 1934 da Bobby Jones e Clifford Roberts, il Masters è l’unico major disputato sempre sullo stesso percorso. L’Augusta National, con i suoi green velocissimi e i passaggi strategici come l’Amen Corner (le buche 11, 12 e 13), metterà alla prova i 95 giocatori qualificati per questa edizione. Il torneo si aprirà ufficialmente giovedì 10 aprile, dopo le giornate di pratica e il tradizionale Par 3 Contest di mercoledì 9, un evento leggero che spesso regala momenti memorabili.
Il campione in carica, Scottie Scheffler, numero 1 del ranking mondiale, arriva come favorito dopo aver conquistato il titolo nel 2024, il suo secondo successo ad Augusta in tre anni. Scheffler punta a consolidare il suo dominio in un torneo che sembra cucito su misura per il suo gioco preciso e consistente. Ma la concorrenza sarà agguerrita.
Tra i nomi da tenere d’occhio c’è Rory McIlroy, ancora alla caccia del career Grand Slam. Il nordirlandese, numero 2 al mondo, ha sfiorato la vittoria ad Augusta in passato e arriva in gran forma dopo un 2025 già ricco di successi. Un trionfo al Masters completerebbe la sua collezione di major, affiancandolo a leggende come Jack Nicklaus e lo stesso Woods.
Occhi puntati anche su Xander Schauffele, fresco di due major vinti nel 2024, e su Jon Rahm, vincitore nel 2023 e tra i leader del contingente LIV Golf presente in gara. Tra gli altri big, spiccano Bryson DeChambeau, campione US Open in carica, e Hideki Matsuyama, primo giapponese a indossare la Green Jacket nel 2021. Da non sottovalutare il giovane Ludvig Åberg, secondo nel 2024, che potrebbe essere la sorpresa di questa edizione.
Il field include anche veterani come Phil Mickelson, tre volte campione, e debutti interessanti come quello di Justin Hastings, vincitore del Latin America Amateur Championship. In totale, 12 giocatori del LIV Golf saranno presenti, un numero significativo che riflette il crescente dialogo tra i circuiti.
Tiger Woods non sarà tra i protagonisti. Il 49enne americano, che ha scritto pagine indelebili nella storia del Masters (dalla vittoria record del 1997 al ritorno trionfale del 2019), è fermo per un infortunio. A marzo 2025, Woods ha subito un intervento chirurgico per la rottura del tendine d’Achille, un problema che lo terrà lontano dai fairway per diversi mesi. La sua assenza rompe una striscia di partecipazioni quasi ininterrotte dal 1995, lasciando un vuoto nel cuore degli appassionati.
Con un meteo che promette giornate miti e poco vento, il torneo si preannuncia spettacolare.
Il Masters Tournament sarà trasmesso in diretta su Sky, canale Sky Sport Golf, e in streaming su NOW con collegamenti ai seguenti orari: