Rory Mcilroy vince nel deserto, Patrick Reed è secondo

Un quarto giro da far girare la testa quello dell’Hero Dubai Desert Classic, secondo appuntamento “Rolex Series” del calendario 2023 del DP World Tour.

Il testa a testa fra l’americano Patrick Reed e il nord irlandese Rory McIlroy ha infiammato il pubblico accorso all’Emirates Golf Club che ha visto, in questa sfida, il duello tra i due mondi.

Non solo si scontrava un giocatore della LIV GOLF (Reed) contro un giocatore dell’asse PGA Tour/DP World Tour, ma questa volta la lotta era sui campi da golf oltre che in tribunale a carte bollate.

Lo sanno tutti, Reed ha chiamato davanti ad un giudice Rory, i due non si salutano da qualche settimana sui campi pratica del deserto (aprendo il famoso trend sui social definito “TeeGate”).

Lo sport però parla con i numeri ed oggi Patrick Reed ha espresso un gioco tee to green da sogno, trovando uno score di giornata in 65 colpi ed il -18 sul torneo.

Rory ha sospirato nelle prime 9 buche dove il gioco non era all’altezza dei primi 3 giri, uscendo con un solo birdie sulla carta. Il campione però ha recuperato terreno dalla 10 e alla 18, concludendo in grande stile proprio con i due birdie utili alla vittoria.

Score dunque di 19 colpi sotto al par con il birdie finale che annulla la possibilità di un play off a sfavore di Patrick Reed che porta comunque a casa la seconda posizione e un’ottima moneta ad inizio stagione.

Gli italiani questa settimana non sono riusciti a superare il taglio dopo l’ottimo inizio delle scorse settimane. In campo per il tricolore c’erano Guido Migliozzi, Francesco ed Edoardo Molinari.

DP World Tour – Hero Dubai Desert Classic

Dopo i due tornei di Abu Dhabi che hanno dato il via al nuovo anno, il DP World Tour si sposta a Dubai per il secondo evento delle Rolex Series, continuando il cosiddetto Desert Swing.

L’Hero Dubai Desert Classic è la terza competizione di quattro in Medio Oriente ed è stato elevata allo status di Rolex Series per la prima volta nel 2022. Quest’anno è stato confermato come uno dei cinque eventi premium della Race to Dubai.

Dal 26 al 29 gennaio si celebra la 34esima edizione del torneo, l’evento più longevo del DP World Tour in Medio Oriente. Disputato per la prima volta nel 1989, il torneo è stato ospitato dall’Emirates Golf Club in tutte le occasioni tranne due (al Dubai Creek Golf & Yacht Club nel 1999 e nel 2000).  Le ultime sette edizioni hanno visto campioni che hanno vinto “per la prima volta”, come Viktor Hovland che è diventato il primo giocatore norvegese ad conquistare il titolo in un evento delle Rolex Series lo scorso anno.

Il quattro volte campione di Major Rory McIlroy tornerà sul luogo della sua prima vittoria da professionista e cercherà di conquistare il terzo titolo da record della Dubai Desert Crown. Se dovesse vincere, infatti, il campione 33enne raggiungerebbe il record ottenuto da Ernie Els, che ha sollevato il trofeo Dallah nel 1994, 2002 e 2005.

Il campione nordirlandese ha vinto per la prima volta l’evento nel 2009, prima di ripetere l’impresa nel 2015. Quest’anno segna la sua tredicesima partecipazione, con ben nove top10.

Tra i favoriti in campo, per un montepremi da 9 milioni di dollari, c’è Victor Perez, reduce dalla vittoria all’Abu Dhabi HSBC Championship, che è diventato il primo francese a vincere un titolo delle Rolex Series. Oggi, tre volte campione sul DP World Tour, è in cima alla classifica della Race to Dubai. La vittoria ad Abu Dhabi gli ha anche permesso di salire di 19 posizioni nella Ryder Cup European Points List , raggiungendo il secondo posto e cercando di entrare nella squadra del capitano Luke Donald al Marco Simone Golf & Country Club.

Il suo miglior piazzamento al Dubai Desert Classic risale al 2020, quando finì 16° a pari merito, ma da allora ha portato il suo gioco a nuovi livelli.

Gli esperti si dicono pronti a scommettere anche su Wu Ashun, che la scorsa settimana ha ottenuto una top10 allo Yas Links. Il campione cinese torna dopo due risultati in top10 ottenuti nell’edizione 2020 e 2021 dell’Hero Dubai Desert Classic. Nelle sue sette apparizioni al Majlis Course, ha mancato il taglio solo in un’occasione.

In campo, insieme ai professionisti del DP World Tour, questa settimana c’è anche lo svedese Ludvig Aberg, che si trova in cima al World Amateur Golf Ranking. Il giovane 23enne ha già partecipato ad altri due eventi del DP World Tour, ma non ancora ad un evento così importante. Il suo invito è stato possibile poiché ha ottenuto il miglior punteggio nell’Ordine di Merito della PGA Tour University alla fine della stagione universitaria 2022-23.

Gli azzurri in campo, da seguire con attenzione, saranno tre: Francesco Molinari, Guido Migliozzi, Edoardo Molinari.

Il torneo sarà in onda sui canali di SKY, con il commento di Silvio Grappasonni, Roberto Zappa, Marco Cogliati, Alessandro Lupi e Michele Gallerani alla seguente programmazione:


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