Terzo round molto atteso per i 65 giocatori che hanno superato il taglio fissato ad un colpo sotto al par. Margara si fa trovare pronto, il campo è una tela d’autore in Piemonte.
I più grandi fanno presagire faville da moving day, salutano e scherzano sul tee della 1 cercando di nascondere la tensione di chi vuole attaccare dall’inizio.
Sono splendidi due italiani oggi, Giovanni Manzoni, l’amateur della Federazione Italiana Golf riesce a cucire un round in 69 colpi che gli varrà la 18esima posizione nel torneo
Jacopo Vecchi Fossa non smette di stupire quest’anno, il cuore vince su tutto e dopo una piccola sbavatura alla prima buca, recupera con un game da leoni. -8 il totale a fine giornata per un’enorme quarta posizione dalla quale si può tentare il tutto per tutto. Go Vecchio.
Il vento del pomeriggio non ferma però due grandi nomi del Challenge Tour, l’austriaco Lucas Nemecz sa gestire punch shot e gioco corto e continua una striscia positiva iniziata il giovedì
Non sta a guardare Santiago Tarrio, è lui il super eroe del circuito, con la caddie c’è feeling da vendere e lo spagnolo scende in campo con la consapevolezza di chi comanda il calendario da inizio anno. Per Tarrio – Nemecz il numero magico è quindi 11 colpi sotto al par.
Aste difficili oggi, green veloci asciugati dal vento e le prime vibrazioni del weekeend che si fanno sentire. La finale è alle porte, pronta a consegnare un torfeo ambito, importante, che risulta una bella coccola prima delle meritate vacanze.
Tuttti a Margara, i professionisti domani scriveranno un’altra grande pagina del nostro sport