Min Woo Lee vince al playoff lo Scottish Open

La vittoria dello Scottish Open è stata in bilico fino all’ultima buca. L’australiano Min Woo Lee leader in club house ha dovuto attendere il Belga Detry e l’inglese Fizpatrick entrambi alla ricerca della vittoria sull’ultima buca.

Il verdetto allo Scottish Open lo determinerà un playoff a tre.

Sulla buca 18 del Renaissance Club a North Berwick in Scozia vince alla prima buca di playoff Min Woo Lee.

La quarta posizione della classifica con 267 colpi (-17) è occupata da Ian Poulter, Ryan Palmer e Lucas Herbert, mentre uno dei protagonisti più attesi Jon Rahm ottiene la settima posizione con 268 colpi (-16).

Concludono in ottava posizione Justin Thomas e Johannes Veerman con il meno 15, mentre in decima con il meno 14 terminano Jack Senior e Xander Shauffele.

Migliore della pattuglia azzurra è stato Edoardo Molinari che ha concluso il torneo con 273 colpi (-11) al 18° posto. Segue al 35° Guido Migliozzi (-9), al 44° Nino Bertasio (-8), al 65° Renato Paratore (-5) al 71° Francesco Laporta (-3) e al 81° Francesco Molinari (par).

REPORT DAY 3

Il secondo round dello Scottish Open si chiude con la prima posizione occupata dall’inglese Matt Fitzpatrick e dal belga Thomas Detry.

Il duo con 14 colpi sotto il par precedono di una lunghezza lo spagnolo Jon Rahm e di due l’australiano Lucas Herbert.

Australiani che occupano anche la quinta posizione con il meno 11 come Min Woo Lee e Wade Ormsby assieme allo statunitense Scheffler.

A meno dieci colpi in ottava posizione ci sono Bjork, Otaegui, Ramsay, Schauffele, Perez, Palmer, Harrington, Law e Westwood.

Edoardo Molinari, Nino Bertasio e Guido Migliozzi sono al 37° posto con 207 colpi (-6), segue Paratore (-4) al 57°, Francesco Laporta (-3) al 69° e Francesco Molinati (par) al 81°.

REPORT DAY 2

Colpo d’ala di Guido Migliozzi nella seconda giornata dello Scottish Open. Il 66 (-5) messo a referto gli fa guadagnare 73 posizioni chiudendo il secondo round al 23° posto.

In testa alla classifica ci sono Jon Rahm e Thomas Detry che hanno raggiunto il leader della prima giornata Jack Senior.

Con 131 colpi (-11) hanno un colpo di vantaggio su George Coetzee, Lee Westwood e Matt Fitzpatrick. Sono tre i colpi che devono recuperare alla vetta Justin Thomas, Ian Poulter, David Law e Alvaro Quiros.

Un Nino Bertasio in recupero e Renato Paratore chiudono la seconda frazione di gara al 39° posto con 4 colpi sotto il par, mentre Edoardo Molinari di posizioni ne recupera 43 e si porta con 139 colpi (-3) al 53° posto.

Francesco Laporta scivola al 62° posto dove trova Francesco Molinari che grazie al 67 (-4) recupera 68 posizioni. Chiudono la classifica degli azzurri Lorenzo Gagli (-1) in 88ª posizione e Andrea Pavam (+11) in 155ª che non superano il taglio.

REPORT DAY 1 Scottish Open

Jack Senior con 64 colpi (-7) è in vetta quando si è chiuso il primo giro dello Scottish Open con un colpo di vantaggio su Lee Westwood e Justin Thomas.

Il migliore degli azzurri è Francesco Laporta che con il 67 (-4) chiude al 13° posto. Renato Paratore (-2) è in 45ª posizione mentre Nino Bertasio (-1) in 73ª.

Guido Migliozzi ed Edoardo Molinari chiudono la prima frazione con 71 colpi (par) al 96° posto, Lorenzo Gagli (+1) al 114°, segue Francesco Molinari (+2) al 131° ed Andrea Pavan (+6) al 152°.

PRE GARA Scottish Open

Parata di stelle questa settimana al Renaissance Club a North Berwick in Scozia per lo Scottish Open.

In gara per questa tappa delle Rolex Series lo spagnolo Jon Rahm, il nord irlandese Rory McIlroy e gli statunitensi Thomas, Morikawa e Schauffele.

Chiamato a difendere il titolo conquistato nel 2020 Aaron Rai che avrà anche la compagnia di altri due past champion quali Bernd Wiesberger (2019) e Brandon Stone (2018).

Ma la lista dei BIG è lunga e comprende anche Lee Westwood, Tommy Fleetwood, Ian Poulter, Danny Willett, Martin Kaymer, Henrik Stenson e i nostri Francesco Molinari e Guido Migliozzi di ritorno dall’America.

Oltre a Chicco e Guido in campo potremmo vedere Andrea Pavan, Renato Paratore, Nino Bertasio, Edoardo Molinari, Lorenzo Gagli e Francesco Laporta.


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