Sergio Garcia e l’OWGR
Se questa settimana andate a consultare l’Official World Golf Ranking troverete il nome di Sergio Garcia fuori dai primi 100 posti.
E’ normale che lo spagnolo sia scivolato lentamente nel ranking.
Ma il fatto é che El Nino nei primi 100 giocatori al mondo ha resistito per 23 anni filati.
Fece il suo ingresso nei top 100, a soli 19 anni, il 4 luglio del 1999 vincendo il Murphy’s Irish Open davanti ad Angel Cabrera.
La consistenza del suo gioco gli ha garantito la permanenza tra i migliori al mondo, oltre cge portarlo ad essere il miglior giocatore europeo di Ryder Cup.
Per vincere un Major, invece, ha dovuto avere un pò di pazienza, fino al Masters del 2017, dove ha prevalso al playoff su Justin Rose.
Ma questo era il “vecchio” Sergio Garcia.
El Nino di oggi é un giocatore che ha aderito alla LIV Golf e ha dato le dimissioni dal PGA Tour, anticipando il ban inflitto ai giocatori che hanno scelto di giocare nella lega guidata da Greg Norman.
Nel mese di luglio ha anche espresso l’intenzione di dare le dimissioni dal DP World Tour, e non partecipando al Mallorca Open ha automaticamente perso la carta.
Poco più di un mese fa ha anche espresso l’intenzione di non volere prendere parte alla prossima edizione della Ryder Cup.
Garcia ha dichiarato di amare troppo il Team Europe.
Sapendo della ferma opposizione di alcuni di quelli che erano suoi amici alla partecipazione dei giocatori LIV alla Ryder Cup, ha scelto di fare un passo indietro.
Il tutto a prescindere dall’esito della causa pendente tra DP World Tour ed alcuni giocatori LIV.
Ma torniamo all’OWGR.
Garcia, come tutti i suoi colleghi della LIV Golf, é tuttora in attesa del responso definitivo in merito all’attribuzione dei punti per il ranking alla Lega sostenuta dai Sauditi.
Fino ad allora, le sue possibilità di tornare tra i top 100 restano remote.
Attualmente, sono remote anche quelle di vedere la fine della guerra nel mondo del golf professionistico.
Purtroppo.