Shane Lowry e la Claret Jug

Shane Lowry e la Claret Jug.

Shane Lowry si è dichiarato “rattristato” dal fatto di dover riconsegnare, tra poco più di un mese, la Claret Jug.

D’altronde, sono ormai quasi due anni che il giocatore irlandese detiene il trofeo simbolo dell’Open Championship, a causa dello spostamento di un anno subito dalla 149ma edizione del torneo.

Il defending  Champion, tuttavia, ha affermato che non ha intenzione di separarsene per troppo tempo.

“E’ ovviamente un’esperienza nuova per me, dato che non ho mai difeso il titolo di un Major..sarà veramente eccitante”.

“Restituirò il trofeo, e garantisco che sarà in perfetta forma e tirato  a lucido”.

Sì, perchè Shane ha dovuto mandarlo, per la seconda volta, a fare manutenzione da un argentiere…

L’irlandese ha confessato che in questi due anni, in alcune occasioni, ha utilizzato la Claret Jug come caraffa per i drinks (l’ultima volta alla cena natalizia del suo staff), e che, di conseguenza, ha dovuto farla “raddrizzare” già una volta in passato.

Il trofeo è ora nelle mani di un artigiano perchè Shane ha notato una piccola piega su di esso facendolo passare allo scanner in aeroporto prima di un volo.

Martin Slumbers, CEO della R&A, ha preso la cosa con spirito, dato che situazioni del genere si sono ripetute negli anni, dichiarando che

“Zach Johnson, nel riconsegnare il trofeo si scusò, dicendo che, a sua volta, aveva dovuto ricorrere all’intervento di un argentiere per ripararlo”

“Il titolare del negozio in Florida a cui si rivolse gli disse che quella coppa l’aveva già avuta tra le mani un paio di volte”.

Shane ha poi voluto raccontare un aneddoto.

“Avevo con me la Claret Jug durante la Race to Dubai alla fine del 2019”

“Mentre stavo camminando in albergo, un ragazzo mi fermò e mi chiese se quella che avevo con me era la Claret Jug”

“Gli risposi di sì e cominciammo a parlare, mi chiese di poterla vedere, così aprii la custodia e gliela feci prendere tra le mani”

“Cominciò a piangere, perchè aveva la Claret Jug  tra le sue mani, e questo è ciò che rappresenta questo trofeo per chi ama il golf”.

Dunque, incontro l’Open Champion, ha con sè la Claret Jug, gli chiedo di vederla, lui me la fa addirittura tenere in mano…

Sì.

Piangerei anche io.


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