Sì, ogni mattina alla Ryder Cup italiana è così.
Il pubblico da tutto il mondo invade il percorso per cercare posto sulle tribune della 1.
Brividi oggi quando si ricorda Severiano Ballesteros grande protagonista delle passate edizioni ed indimenticabile genio creativo del nostro sport.
Si parte, nei foursomes siamo ancora dei leoni, la grinta scorre nelle vene degli europei che portano a casa 3 punti concedendone 1 soltanto agli americani.
E allora meritata pausa per i fan, giro turistico nel villaggio commerciale, dove riprendere le forze prima di tornare a ballare, urlare, cantare per i Fourballs del pomeriggio.
Folla che si muove, tifosi vicinissimi ai campioni, questo è il golf divertente, per tutti.
2 punti per gli americani, poi il solito ed immancabile recupero di Justin Rose per il primo punto del pomeriggio per poi chiudere con l’America che, con Cantlay decreta il 10 ½ a 5 ½.
Le luci romane alle 18.45 sono la chicca italiana, il clima mite ci culla mentre iniziamo, ordinatamente, ad andare verso casa, sorridendo per una classifica a nostro favore.
Che spettacolo amici del golf, sono immagini da archiviare e preservare per il futuro. Vogliamo un golf così, super rock ed un finale emozionante da raccontare all’infinito.
Usciamo morbidi, in controluce, che fa romantico, che fa Italia, che fa già voglia di tornare nella domenica più importante per il golf del bel paese.