Si Woo Kim e la buca 11 del TPC Southwind

Si Woo Kim e la buca 11 del TPC Southwind.

Quando sali sul tee della prima buca non sai mai cosa ti aspetta da lì a quattro ore, é uno degli aspetti più intriganti del nostro fantastico sport.

E questo vale per noi, appassionati amateurs, come per i pros che martellano i greens degli impegnativi percorsi dei Tours.

Sicuramente, quando Si Woo Kim alle 7.35 della mattina é partito per il quarto giro del WGC – FedEx St.Jude Invitational con Cam Davis non immaginava che la sua giornata avrebbe preso una piega inaspettata.

Il percorso del TPC Southwind é un par 70 di 7.244 yards, impegnativo come tutti quelli gestiti direttamente dalla PGA of America.

La buca 11, un par 3 di 157 yards, ricorda l’iconica buca 17 dello Stadium Course di Sawgrass.

Il giocatore coreano é arrivato sul tee con la tranquillità di chi aveva alle spalle tre facili par ottenuti nei giri precedenti.

Ma, all’improvviso, gli dei del golf lo hanno voluto mettere alla prova.

Ed il disastro ha avuto inizio.

Il tee shot é finito in acqua appena a destra del piccolo bunker che difende il green frontalmente.

A quel punto, Kim ha raggiunto la dropping zone situata sul battitore femminile (per le amateurs), a 96 yards dal centro del green.

Ha droppato.

Ed é finito nuovamente in acqua.

Non una, ma quattro volte.

Finalmente, é riuscito a mettere il suo undicesimo tiro nel rough appena dietro la buca, a circa sette metri.

Dopo un approccio perfetto, ha chiuso la buca con un facile tap-in.

Tredici.

Si Woo Kim, uno di noi.


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