Solheim Cup: Europa, tre vittorie di fila!

Eccoci al giorno finale. Si parte con un 8 pari per le due squadre.

C’è vento oggi, a tratti anche forte.

Arrivo a Finca Cortesìn, c’è la folla dell’ultimo giorno.

Incrocio Martha Figueras-Dotti, la presidente del Ladies European Tour: un mito del golf femminile che ho avuto il piacere e l’onore di conoscere in questi giorni. Lei è fiduciosa e il suo sorriso solare contagia anche me.

Mi dirigo al tee della buca 1 per seguire le partenze e cercare di captare il ‘sentiment’ delle giocatrici.

La prima è Linn Grant che deve vedersela con Megan Khang. Sarà difficile per la svedese, che nei giorni scorsi mi è sembrata tesa e non al massimo. Forse è per questo che Capitan Pettersen l’ha messa per prima.

Segue Leona Maguire contro Rose Zhang. L’irlandese è ‘tosta’, ha anche un grande numero di connazionali che l’hanno seguita fino qui. Rose Zhang, una delle più forti del momento, mostra subito di andare all’attacco prendendo in mano il driver, mentre Leona sceglie la sicurezza di un legno.

Via via, partono tutte.

Mi rendo conto che c’è qualcosa che non va in Charley Hull, Céline Boutier (che ha aspettato l’ultimo momento a presentarsi sul tee di partenza), e Georgia Hall. Charley va subito sotto e non si riprenderà mai, dando il primo punto agli USA.  Georgina pareggerà a fatica, mentre Céline perderà con Angel Yin.

I match sono combattutissimi, sempre sul filo del rasoio.

Inizia la sofferenza. In sala stampa – dove la maggioranza dei presenti è europea – non si sente volare una mosca.

Arrivano i punti, centellinati, un punto Europa, un punto USA. Un altro punto USA.

Poi, ancora una volta, un punto di svolta: Caroline Hedwall, che era sotto di 1, imbuca un putt chilometrico. Poi passa in vantaggio alla buca 17 e termina vincendo il match.

Poco dopo Carlota Ciganda, con un magnifico colpo in bandiera, si assicura il proprio match contro Nelly Korda.

Europa 14 – USA 14: la Solheim Cup resta in Europa.

Anche questa volta le Statunitensi sono arrivate vicinissime alla coppa, ma le Europee hanno saputo avere il guizzo finale per tenersi stretta la Solheim.

La festa è grande a Finca Cortesìn: una vittoria portata a casa dalla golfista di casa, sotto gli occhi di Re Felipe (che ho riconosciuto solo quando ha tolto il cappellino e gli occhiali).

Le migliori, secondo me:

– Leona Maguire: grande cuore irlandese, stringe i denti e incassa il primo punto per l’Europa in questa giornata finale;

– Maja Stark: concentrato di energia positiva e semplicità, ha affrontato la paura ed alla fine ha portato a casa un prezioso punto;

– Emily Pedersen: nonostante abbia perso il match singolo, è stata determinante per la riscossa del Team Europa nelle prime due giornate;

– Caroline Hedwall: combattente tenace e coraggiosa, oltre ad avere un’esperienza non comune in Solheim Cup. Se l’Europa ha mantenuto la coppa è molto per merito suo;

– Carlota Ciganda: tutti i riflettori e la pressione erano su di lei, ha saputo gestire al meglio la situazione, portando al Team Europe quattro preziosissimi punti, tra cui quello decisivo.

Prossimo appuntamento per la Solheim Cup il prossimo anno in Virginia, Capitan Pettersen resterà al comando del Team Europe, la notizia è ufficiale.


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