Taiga Semikawa vince il Japan Open

(golfmatters.com)

Taiga Semikawa vince il Japan Open

Il fatto che un giocatore giapponese vinca il Japan Open non é chiaramente un fatto fuori dall’ordinario.

Ma se il giocatore é un amateur, le cose un pochino cambiano.

Se poi, in 87 anni di storia, é la seconda volta che accade, direi che possiamo entrare tranquiilamente nel campo dello straordinario.

Peraltro, la prima occasione coincise con l’edizione inaugurale del 1927, vinta da Rokuro Akahoshi.

Taiga (il nome é ispirato a quello di Tiger, NDR) Semikawa occupa il primo posto del World Golf Amateur Ranking.

 

Il ventunenne giapponese ha raggiunto la vetta della classifica grazie ad una impressionante striscia di vittorie.

Si é imposto negli ultimi tre tornei professionistici a cui ha partecipato: il Panasonic Open Golf Championship (altro evento del Japan Golf Tour) e il Japan Create Challenge in FukuokaRaizan (evento del Japan Challenge Tour) e il Japan Open, appunto.

Semikawa ha vinto con un margine di due colpi sul connazionale Kazuki Higa, dopo le ultime 18 buche giocate in maniera altalenante.

Ha iniziato il suo quarto giro con un vantaggio di sei colpi, che ha inizialmente aumentato con due birdies nella prime due buche.

Ma un bogey alla 5, un triplo bogey alla 9 ed un bogey alla 17 gli hanno lasciato solo due colpi di vantaggio sul tee della 18, che ha chiuso in par per mettere il sigillo su quella che è, fino ad oggi, la sua vittoria più importante.

“Vincere il Panasonic Open ed il Japan Open ha cambiato le mie prospettive e la mia mentalità”

“Voglio costruire qualcosa su questo. Il mio sogno é vincere i quattro Majors”, ha dichiarato Semikawa.

Sembra che il golf giapponese abbia decisamente cambiato passo.

Dopo Hideki Matsuyama, Masters Champion del 2021, un altro giocatore con enormi potenzialità é apparso sulla scena del golf mondiale.

Peraltro, i loro percorsi sono incredibilmente sovrapponibili.

Hanno la stessa Alma Mater, la Tohoku Fukushi University

Hideki Matsuyama ha vinto il Japan Open nel 2016.

Credo che sentiremo parlare ancora di Taiga.


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