The Open Championship al Royal Portrush, record di affluenza?
Dopo sei anni The Open riattraversa il Mare d’Irlanda e ritorna al Royal Portrush.
Ma non si limita a tornare, lo fa pure in grande stile.
La R&A ha comunicato che, sulla base delle prenotazioni registrate, dal 13 al 20 Luglio prossimi saranno 278.000 gli appassionati che varcheranno i cancelli dellla 153ma edizione del Major più antico.
Mark Darbon, CEO della R&A, ha dichiarato:
“The Open é uno degli eventi sportivi più importanti del mondo, e noi faremo tutto il possibile per rendere il Campionato di quest’anno al Royal Portrush un’occasione memorabile ed eccezionale per chiunque sia coinvolto, dagli appassionati ai giocatori, fino a coloro che, in tutto il mondo, assisteranno al torneo in televisione e sulle piattaforme digitali”
“La passione e l’entusiasmo per il golf diffuso su tutta l’isola di Irlanda é noto in tutto il mondo sono noti in tutto il mondo ed é evidentemente riflessa dalle richieste da parte degli appassionati di essere parte di questo evento storico”
“Non vediamo l’ora di dare il benvenuto ad un pubblico record su questo spettacolare links per una vera celebrazione del golf e per vedere chi emergerà da un importante field di 156 giocatori per diventare il Champion Golfer of the Year”.
L’edizione del 2019, vinta da un grande Shane Lowry, fece registrare l’affluenza di 237.750 spettatori (ero uno di loro, NDR), mentre l’anno scorso al Royal Troon le presenze furono 250.000.
Ma oltre a questo significativo dato sul prossimo Open, dalle dichiarazioni di Darbon é scaturita un’altra importante notizia per il futuro di questo Major: la R&A starebbe rivedendo la propria posizione in merito alla possibilità di far rientrare Turnberry nella Rota.
Come sapete bene, io sono da sempre un paladino della causa dell’Ailsa Course contro l’esilio forzato a cui é stato destinato per motivi che non hanno nulla a che fare con lo sport.
il CEO della R&A ha confermato che il Board é in una fase avanzata di analisi della situazione:
“A Turnberry ci sono certamente alcune sfide logistiche e commerciali che dobbiamo affrontare circa l’accessibilità (strade e ferrovie) e l’ospitalità”
“Stiamo svolgendo degli studi di fattibilità relativi ai passi necessari per tornare in quella destinazione e quale sarebbe il relativo investimento necessario”.
Ogni tanto una bella notizia…sarebbe bello vedere ripartire le lancette dell’orologio che a Turnberry si sono fermate in quel pomeriggio del 19 Luglio 2009.