U.S. Open: Uno straordinario Migliozzi alla prima di Rahm

Il 26enne Jon Rahm vincendo lo U.S. Open con 6 colpi sotto il par è diventato il primo spagnolo a vincere questa gara.

Ha ottenuto questo suo primo major grazie al suo enorme talento e il crollo dei suoi avversari, il campione in carica Bryson DeChambeau e Louis Oosthuizen.

Oosthuizen chiude la gara al secondo posto ad una lunghezza dal vincitore, mentre il terzo gradino del podio è occupato da Harris English.

Ma la vera notizie per noi italiani è lo straordinario 4° posto di Guido Migliozzi che nell’ultimo giro firma un 68 (-3) che lo proietta tra i grandi del golf ottenendo al debutto un quarto posto nello U.S. Open.

GRANDE GUIDO!

Migliozzi con 282 colpi (-2) è assieme in classifica a Brooks Koepka e Colin Morikawa, mentre sono al settimo posto con 283 (-1) Brandon Grace, Daniel Berger, Paul Casey, Xander Schauffele, Scottie Scheffler e Rory McIlroy.

Ma le belle notizie per l’Italia del golf proseguono con il 13° posto di Francesco Molinari ottenuto dopo uno stop forzato a causa di un problema alla schiena e il 35° di Edoardo Molinari a cui è mancato uno score migliore nel secondo round per poter essere nella Top20 del torneo.

 

REPORT DAY 3

La terza giornata dello U.S. Open si è chiusa con tre giocatori in vetta alla classifica con 208 colpi (-5).

Il canadese Hughes, il sudafricano Oosthuizen e lo statunitense Henley condividono la prima posizione con due colpi di vantaggio su Brysoon DeChambeau e uno straordinario Rory McIlroy capace di recuperare 17 posizioni grazie al 67 (-4) marcato nel terzo round.

Sono al sesto posto a tre lunghezze dalla vettaScottie Scheffler, Matthew Wolff e Jon Rahm, mentre la nona posizioni a meno uno vede la presenza di Streelman, Schauffele, Bezuidenhout, Morikawa e Dustin Johnson che risale dalla 30ª posizione.

In recupero nella terza frazione anche Francesco Molinari che grazie al 69 (-2) di giornata sale al 14° posto con 213 colpi (par).

Giornata no per Guido Migliozzi che firmando un 73 (+2) perde 11 posizioni ed ora è 21°, mentre risale Edoardo Molinari dalla 58ª alla 45ª posizione.

REPORT DAY 2

Alla fine del secondo round dello U.S. Open Russell Henley è stato raggiunto in classifica dall’inglese Richard Bland con lo score di 137 colpi (-5).

Il duo di testa ha un colpo di vantaggio sul sudafricano Oosthuizen e lo statunitense Wolf, mentre sono due quelli su un ritrovato Bubba Watson e il “COVIDizzato” Jon Rahm.

Con tre lunghezze da recuperare ai leader Kevin Streelman, Mackenzie Hughes e Xander Schauffele sono in settima posizione.

Un ottimo Guido Migliozzi con 141 colpi (-1) sale al decimo posto in compagnia di Scottie Scheffler e Patrick Rodgers.

I fratelli Molinari perdono posizione alla fine delle prime 36 buche. Francesco è in 30ª posizione con lo score di 144 colpi (+2), mentre Edoardo è 58° con 146 (+4).

DeChambeau, Morikawa e Thomas salgono al 13° posto con 142 colpi (par), mentre Rory McIlroy (+1) scivola al 21 e Dustin Johnson (+2) al 30°.

REPORT DAY 1

Il primo giro dello U.S. Open non si è potuto concludere a causa di un ritardo nella partenza della gara a causa della scarsa visibilità.

Leader in Club House con 67 colpi (-4) Russell Henley affiancato dal sudafricano Oosthuizen che fermato alla buca sedici ha il medesimo score dello statunitense.

Un ottimo Francesco Molinari, che sembra aver recuperato molto bene dal problema alla schiena, è terzo a pieni giri con lo score di 68 colpi (-3) e la compagnia di Rafa Cabrero Bello.

A due colpi sotto il par in quinta posizione e con 18 buche completate ci sono Brooks Koepka, Xander Schauffle, Hayden Buckley e Hideki Matsuyama, affiancati da Jon Rahm a cui manca una buca per completare il primo round e Sebastian Munoz a cui ne mancano tre.

Bella partenza anche per Edoardo Molinari (-1) che fa il suo esordio in 11ª posizione.

Ottima anche quella di Guido Migliozzi che al primo confronto con i più grandi giocatori del mondo gira in par il Torrey Pines e si piazza al 23° posto assieme a Dustin Johnson e Rory McIlroy.

Partenza contratta per Justin Thomas e Bryson DeChambeau che con due colpi sopra il par occupano la 61ª posizione, mentre è una brutta partenza per Colin Morikawa (+4) e Jordan Spieth (+6) rispettivamente 96° e 129° in classifica.

PRE GARA U.S. Open

Dopo la data autunnale a causa della pandemia dello scorso anno, lo U.S. Open torna al suo posto nel programma PGA TOUR e si giocherà a Torrey Pines dal 17 al 20 giugno.

Bryson DeChambeau, che lo scorso settembre ha alzato la coppa al cielo, porterà il suo gioco di potenza dalla East alla West Coast contando di marcare un back to back.

Va ricordato che Brooks Koepka è stato l’ultimo giocatore a difendere il suo titolo U.S. Open (2017-18). Prima di Koepka, Curtis Strange è stato l’ultimo uomo a fare il back-to-back 30 anni fa.

Ma non sarà facile perché il leader della FedExCup Patrick Cantlay è reduce da una vittoria al Memorial e cerca il suo primo trionfo in un major.

E poi ci sono Justin Thomas, Collin Morikawa, e il vincitore del Masters Hideki Matsuyama che sono proiettati a vincere il loro secondo titolo importante.

A cercare il primo titolo importante ci sono Viktor Hovland, Jason Kokrak e Xander Schauffele.

Il numero 1 del world ranking Dustin Johnson sembra aver ritrovato la sua solita forma appena in tempo per gli US Open. 

Si gioca al Torrey Pines GC un par 71 di 7.652 yard che si affaccia sull’Oceano Pacifico. Il South Course, dove si gioca, è un progetto di William F. Bell rinnovato da Rees Jones nel 2001 e nel 2019, ed ospita il torneo per la seconda volta (2008).

Phil Mickelson arriva allo U.S. Open come il più improbabile e più chiacchierato vincitore recente di un major. Mickelson, che compirà 51 anni mercoledì, ha vinto il PGA Championship a maggio ed è diventato il più vecchio vincitore di major nella storia. Ha un record di sei secondi posti negli U.S. Open, l’unico major tra lui e il Grande Slam della carriera. Aveva guadagnato un’esenzione speciale quest’anno, ma con la sua vittoria al PGA, non ne ha avuto bisogno.

Patrick Reed, che ha vinto il Farmers Insurance Open a Torrey all’inizio dell’anno, sta cercando il suo secondo major. Cercherà di unirsi a Ben Hogan, Tiger Woods e Jack Nicklaus come gli unici golfisti a vincere un evento PGA TOUR e lo U.S. Open sullo stesso percorso nello stesso anno.

Il periodo di isolamento di 10 giorni per Jon Rahm, che si è ritirato dal Memorial a causa di test positivi per COVID-19, terminerà martedì.

In campo per l’Italia Francesco ed Edoardo Molinari assieme a Guido Migliozzi.


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