Uno sponsor della nuova generazione per il PGA Tour

(fonte Good Good FB profile)

Uno sponsor della nuova generazione per il PGA Tour

Nella prossima stagione il PGA Tour tornerà ad Austin, a tre anni di distanza dall’ultima edizione del WGC Match Play disputato sul percorso dell’Austin Country Club.

Dal 12 al 15 novembre 2026 il Fazio Canyons Course dell’Omni Barton Creek Resort & Spa ospiterà un evento delle Fall Series (la fase della stagione in cui i giocatori che non hanno preso parte ai PlayOffs della FedeEx si giocano la carta per la stagione successiva, NDR).

Il ritorno del PGA Tour ad Austin segna tuttavia anche il debutto di un nuovo sponsor, la cui storia riflette in maniera molto significativa l’evoluzione della platea degli appassionati del nostro sport.

La storia di Good Good Golf rispecchia appieno l’evoluzione dell’importanza delle piattaforme social, e dei canali YouTube in primis, nel mondo del golf amatoriale prima e professionistco poi.

Quattro amici che si sono incontrati sui campi pubblici di Kansas City, all’inizio degli anni 2000 hanno intrapreso un percorso che li ha portati nel 2020 a creare un brand, Good Good (il termine utilizzato quando si concedono i putts a vicenda), e ad arrichirlo progressivamente di attività e contenuti, facendoli entrare nell’elite dei content creators.

PGA Tour e LIV Golf hanno fatto e fanno a gara (anche in questo ambito) per concludere accordi con i rappresentanti più in vista della categoria, cercando di “accaparrarsi” così i loro followers, la nuova generazione di golfisti.

il debutto del Good Good Championship (questo sarà il title, NDR) segna però un cambio di ruolo ed una evoluzione per gli YouTubers di Kansas City.

Il costo di una sponsorizzazione di un torneo sul PGA Tour varia dai 12 ai 15 milioni (trattandosi di un evento delle Fall Series, forse qualcosa di meno) e considerando che. come dichiarato dal Tour nel comunicato stampa, si tratta di “un accordo pluriennale”, l’impegno finanziario é senz’altro importante.

Matt Kendrick, co-fondatore e CEO di Good Good, ha dichiarato:

“Questo torneo affronta il tema di unire la nostra comunità online con quella live”

“Il PGA Tour e Omni Hotels & Resorts hanno realmente compreso ed abbracciato la nostra missione di rendere il golf più inclusivo ed eccitante”.

Come ha magistralmente spiegato il  mio amico Andrea Crippa, l’impatto di questa categoria é destinato a crescere sempre più nel tempo, e diventare lo sponsor di un torneo di un Tour é un segnale inequivocabile in questo senso.


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